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Marche tutte da scoprire

Di Anna Goffi, 8 Giugno 2007

La regione Marche è un territorio in buona parte inesplorato e ancora tutto da scoprire. Persino le cosiddette Marche minori riservano piacevoli sorprese che valgono la pena di essere conosciute. Un esempio è dato dalla zona che si snoda tra le province di Macerata e Ancona, nella splendida cornice delle colline marchigiane, a ridosso del mare. Il bellissimo paesaggio, raccolto tra Senigallia, la riviera del Conero e i Monti Sibillini, offre un interessante patrimonio storico-artistico, racchiuso in antichi borghi medioevali quali Montefano e Cingoli, definito il balcone delle Marche, o ancora Osimo, centro affascinante anche per la sua parte sotterranea: un gioiello labirintico, riaperto di recente al pubblico, vero e proprio rifugio per i cittadini in varie epoche storiche.
Questa terra vanta un’ottima cucina e una varietà di strutture ricettive adatte a tutte le esigenze, in un percorso che ha molteplici punti di forza nell’agricoltura (vino, olio, legumi, cereali), nelle specialità alimentari a lavorazione artigianale (salumi e insaccati, formaggi, dolci e biscotti, confetture, miele, sott’olio e condimenti) e nell’artigianato locale (terracotte, sculture e complementi d’arredo). Qui il legame con la tradizione ha profonde radici ed è motivo di orgoglio. Lo conferma anche Stefano Antonucci, titolare della cantina Santa Barbara, posta in un suggestivo ex convento in località Barbara, in provincia di Ancona. L’azienda, che produce 650 mila bottiglie annue rivolte a enoteche e ristoranti di tutto il mondo, fin dall’inizio della sua attività si è posta due obiettivi: il rilancio delle uve autoctone Verdicchio e Montepulciano, e la creazione di vini di gusto internazionale che avessero originalità e grande personalità. «In ogni caso», sottolinea Antonucci, «è il vino che deve parlare al degustatore sprigionando tutte le sue suggestioni, non chi lo fa».
Importante è anche la lavorazione dei salumi, tutelata da Suinmarche Op, un’associazione cooperativa dei produttori di carne suina delle Marche, dotata di un preciso marchio sociale identificativo, che contraddistingue le carni suine marchigiane dop. «Scopo principale di Suinmarche», spiega il presidente Enrico Salvadego, «è valorizzare l’intera filiera produttiva regionale, seguendo i principi guida della qualità e della territorialità». Suinmarche, infatti, promuove prodotti della tradizione presenti da secoli nella cultura agroalimentare, gastronomica e conviviale delle Marche, quali il ciauscolo, il codino, la coppa di testa, la lonza, il lonzino, la salsiccia matta, il salame lardellato e la soppressata di Fabriano.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Palazzo Carradori è una location perfetta per un soggiorno all’insegna del lusso e del comfort. La costruzione, che domina la via d’ingresso alla piazza del medievale borgo di Montefano, in provincia di Macerata, era la residenza settecentesca della marchesa Edwige Rangoni Machiavelli, mentre oggi è un funzionale albergo di charme, grazie alla sapiente ristrutturazione che ha lasciato intatta l’atmosfera di un tempo. Il piccolo centro di Montefano, come ben illustra il sindaco Pier Marino Simonetti, vanta anche la presenza del teatro storico La Rondinella con circa 150 posti. La costruzione, originale nel suo genere perché realizzata interamente in ghisa, è rimasta chiusa per oltre 20 anni ed è stata riaperta al pubblico nel 2005 dopo un lungo e laborioso restauro.
L’agriturismo La Marazzana rappresenta, invece, una scelta ideale per un soggiorno a tutto relax dove il silenzio, la storia e la nobile ruralità si respirano a ogni angolo, all’interno di una tenuta di 105 ettari sapientemente coltivati in provincia di Ancona, a pochi minuti dal Mare Adriatico e dalla spiaggia di velluto. Per chi predilige un’accoglienza esclusiva in un ambiente raffinato e moderno c’è l’albergo Terrazza Marconi, posto al centro del lungomare di Senigallia, di fronte alla storica Rotonda a mare. L’albergo è anche sede del centro benessere Spamarine, una struttura d’avanguardia unica nel territorio, dove vengono utilizzate differenti tecniche multidisciplinari come i trattamenti talassoestetici e quelli a base di alghe oceaniche.

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