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Lusso internazionale e tocco italiano

Abbiamo intervistato Daniela Trovato, nuova general manager del Four Seasons Hotel and Residences The Surf Club a Miami

Abbiamo intervistato Daniela Trovato, nuova general manager del Four Seasons Hotel and Residences The Surf Cl

Di Mariangela Traficante, 13 Ottobre 2021

Una general manager italiana a Miami: Daniela Trovato è infatti arrivata alla guida del Four Seasons Hotel and Residences The Surf Club, portando con sé quindici anni di esperienza nel gruppo deluxe ma anche il proprio bagaglio di professionalità acquisito nel Belpaese e all’estero. “Dal momento in cui sono arrivata qui, sono stata catturata dalla bellezza e dalla storia di The Surf Club, e dall’opportunità di far parte di un luogo così raro e stimolante”, dice Trovato. Il suo obiettivo è quello di rispettare la forte eredità dell’hotel e fidelizzare sempre più i propri ospiti con i valori e l’attenzione tipici del brand.
“Essere al timone di un hotel internazionale di fama mondiale significa che occorre sempre essere consapevoli delle tendenze internazionali in continua evoluzione e del comportamento degli ospiti – spiega la manager – oltre che assicurarsi di includere le offerte e le esperienze appropriate e allineate al marchio nella propria struttura. Inoltre, bisogna sempre essere pienamente diligente nell’acquisire i migliori e diversi talenti, perché le persone e la diversità sono al centro dei valori del marchio Four Seasons”.

Domanda. Quali sono le competenze e le attitudini che non devono mancare?
Risposta. “Penso che si possano acquisire competenza e abilità con la pratica e il duro lavoro, tuttavia avere l’atteggiamento corretto è qualcosa di più speciale. Ciò significa cercare sempre il meglio e andare oltre le aspettative di ospiti e dipendenti. Serve anche essere molto appassionati del settore dell’ospitalità, perché è un comparto molto veloce e unico in cui gli ospiti sono al centro”.

D. Come sta affrontando questo periodo, quali saranno le prossime sfide nel nuovo ruolo e qual è il bagaglio di esperienze che sta portando con sé?
R. Uno degli obiettivi del Four Seasons è quello di essere più incentrati sull’ospite, orientati al servizio e a far risplendere la personalità dei dipendenti. Questo è ciò per cui siamo conosciuti e questa è anche l’ospitalità italiana: essere genuini e appassionati di tutto ciò che facciamo. Questa autenticità migliora gli standard e stimola il personale a volersi migliorare, e questo spesso porta i nostri dipendenti a creare ottimi rapporti con gli ospiti, ed è il motivo per cui molti di loro continuano a tornare”.

D. Quali saranno le priorità nei mesi a venire?
R. “Il nostro programma globale di salute e sicurezza “Lead With Care”, combinato con la nostra posizione tranquilla, lontano dalla folla, ci consente di essere una destinazione preferita da molti viaggiatori locali; e continueremo a mettere in pratica queste misure sanitarie per garantire il benessere dei nostri ospiti e dipendenti”.

D. Ci sono collaboratori italiani all’interno della struttura, e in quali ambiti?
R. “Sì, certo, abbiamo italiani che lavorano al ricevimento, al Lido, il nostro ristorante italiano, e anche il nostro capo barista è italiano (Valentino Longo, ndr)”.

D. Data l’impasse del turismo internazionale state lavorando eventualmente a rimodulare la clientela target e l’offerta?
R. “No, il fatto che le frontiere si apriranno presto non significa necessariamente che avremo un grande afflusso di turisti internazionali verso la fine dell’anno. Durante le festività natalizie ci rivolgiamo maggiormente ai turisti locali e più vicino a Pasqua ci aspettiamo più turisti internazionali dall’Europa, dal Medio Oriente e dalla Russia”.

D. Quali sono le prossime novità in cantiere per The Surf Club?
R. “Il nostro obiettivo per i prossimi mesi è divulgare il nostro calendario per le festività natalizie e assicurarci di essere l’hotel preferito da tutti coloro che desiderano vivere una destinazione appartata di fronte all’oceano, in una proprietà leggendaria come il Surf Club. Inoltre, creeremo una delle più importanti realtà culinarie. Presto avremo almeno quattro ristoranti diversi per le feste, compreso il celebre ristorante The Surf Club di Thomas Keller, e altri chef stellati verranno annunciati a breve”.

La struttura
Dal momento in cui ha aperto le sue porte la notte di Capodanno del 1930, The Surf Club è sinonimo di storia. È qui che si trova il Four Seasons Hotel at The Surf Club, con vista sull’oceano. Tra gli elementi di spicco ci sono una cucina italiana chic e la spa. Si estende su oltre 3 ettari tra spiaggia e giardini, a circa trenta minuti dal Miami International Airport. Negli anni ha ospitato glamour e jetset, da Elizabeth Taylor ai Duchi di Windsor, da Frank Sinatra a Tennessee Williams e Joan Crawford. L’offerta F&B conta tra gli altri sullo Champagne Bar at The Surf Club, che propone la più ampia offerta di Miami tra champagne e cocktails e un menù dedicato di piatti leggeri mediterranei. L’head bartender è Valentino Longo. La struttura conta su 77 camere, tra le 72 tower rooms e i 5 Cabana Studios.

Il profilo
Da oltre quindici anni nel gruppo, a cominciare dal ruolo di Sales Assistant al Four Seasons Hotel Milano, Daniela Trovato è originaria di Bassano del Grappa e ha all’attivo studi di Hotel Business Administration, Cesar Ritz, le Bouveret, Switzerland; BSc degree, Oxford University, Gran Bretagna.
Negli anni ha ricoperto diversi ruoli in alcuni dei più prestigiosi hotel del gruppo tra cui Four Seasons Firenze e Milano e Grand-Hôtel du Cap-Ferrat.

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