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Lungarno Collection, destinazione Milano

Tutta sulla prossima apertura meneghina della compagnia alberghiera che fa capo ai Ferragamo: una destinazione luxury che punta a essere molto attrattiva per i giovani talenti dell’ospitalità

Tutta sulla prossima apertura meneghina della compagnia alberghiera che fa capo ai Ferragamo: una destinazion

Di Silvia De Bernardin, 28 Settembre 2022

Più che un semplice luxury hotel, una vera e propria destinazione lifestyle, che sarà inaugurata a fine anno nel cuore pulsante di Milano. In questa intervista il CEO di Lungarno Collection, Valeriano Antonioli, ci racconta nel dettaglio il nuovo, ambizioso progetto del gruppo alberghiero fiorentino che fa capo alla famiglia Ferragamo. Un’apertura che incarnerà a pieno lo spirito dell’iconica collezione Portrait della compagnia. E che, per quanto riguarda il team, intende portare anche a Milano – così come già negli hotel del brand di Firenze e Roma – un modello innovativo che mescola human touch e capacità di pensiero laterale, empatia e formazione in house, ad alto potenziale di attrazione per i giovani talenti dell’ospitalità.

Domanda. A dicembre inaugurerete un nuovo indirizzo, Portrait Milano. Che hotel sarà?
Risposta. Portrait Milano sarà molto più di un hotel: una vera e propria destinazione, polo del lifestyle in città, che vedrà protagonisti, oltre al nostro albergo, una piazza di circa 3000 mq aperta agli eventi e, tutt’intorno, boutique, ristoranti, bar, un giardino e una splendida area benessere. E l’edificio che ospiterà tutto ciò è un monumento rimasto segreto per tanto tempo, che verrà riaperto alla città, diventando anche una nuova passeggiata pedonale che metterà in collegamento corso Venezia a via Sant’Andrea.

D. L’hotel milanese entrerà a far parte del brand Portrait: quali sono i tratti distintivi di questa collezione?
R. Portrait è il brand che rappresenta il fiore all’occhiello di Lungarno Collection. Ciò che contraddistingue questi alberghi è il legame a filo doppio che instauriamo tra i nostri ospiti e la città che li accoglie. Il ritratto della città incontra il ritratto del cliente, ovvero le sue esigenze e aspettative. I suoi tratti distintivi? Anzitutto la location: centralissima e suggestiva, che permette ai nostri ospiti di poter vivere la città appieno, giorno e notte, con affacci sui monumenti iconici e sulle vie dello shopping più esclusive. Se Portrait Firenze sorge accanto a Ponte Vecchio e Portrait Roma in via Condotti, Portrait Milano sarà invece all’interno di un fantastico monumento: l’ex Seminario Arcivescovile di corso Venezia 11, nel cuore del Quadrilatero meneghino. Altro tratto distintivo è lo human touch: invitiamo i nostri team a interfacciarsi naturalmente e senza forzature con gli ospiti, diventando – ove possibile – un fidato partner locale a cui rivolgersi per ogni esigenza in quella città. L’ospite traccia di certo i confini dei rapporti con i membri del nostro lifestyle team, ma sono sempre di più le occasioni nelle quali si crea un legame unico: diventano compagni di squadra nei tornei di calcetto, complici per proposte di matrimonio a sorpresa, esperti personal shopper, guide della città e dintorni in sella alle due ruote. La mission del brand è quella di costruire il ritratto del proprio ospite, e fargli incontrare il ritratto della città, creato su misura per lui, in base alla sua cultura, conoscenza e aspettative. La città nella quale siamo inseriti diventa il collante, nonché palcoscenico di tante delle esperienze che noi costruiamo per i nostri ospiti. Le nostre città le conosciamo profondamente, le facciamo vivere ai nostri ragazzi e le facciamo raccontare a ognuno di loro, con il filtro del loro punto di vista, della loro cultura (metà del personale è locale, l’altra metà è internazionale) e questo rende possibile la comprensione profonda delle esigenze dei nostri clienti, dei loro gusti.

D. Siete in cerca di personale per la nuova struttura e per gli altri hotel del gruppo? Che profili cercate in modo particolare?
R. Sì, siamo alla ricerca di persone direi, più che di personale. E su questo ci tengo a essere preciso perché nel nostro progetto le persone sono al centro di tutto. Gran parte del team di Portrait Milano ha già iniziato la sua formazione, ma alcune posizioni per hotel, ricevimento e cucina sono ancora aperte (sia per Milano che per Firenze) e penso che siano tutte possibilità di carriera per giovani dallo spirito internazionale, volenterosi e mossi da grande passione per il mondo dell’ospitalità.

D. Che caratteristiche professionali e personali sono richieste oggi per lavorare con un gruppo luxury come Lungarno Collection?
R. Il team viene costruito partendo dalle attitudini personali di ognuno. La voglia e la soddisfazione di vedere l’ospite felice, anticipando i suoi bisogni, senza forzature, la capacità di essere un padrone di casa amabile, empatia e pensiero laterale: noi cerchiamo le persone con questi doni. A ciò si aggiungono poi competenze più “tecniche” che variano in base alla cultura del singolo, quali la conoscenza della città, della sua offerta culturale, enogastronomica, delle esperienze, dello shopping, degli eventi migliori, con il valore aggiunto della conoscenza della lingua e cultura dell’ospite. La conoscenza delle lingue è davvero una conditio sine qua non.

D. Non è certamente un momento facile per la ricerca di personale nell’ospitalità. Voi come vi state muovendo per risultare attrattivi sul mercato e intercettare (e trattenere) i profili migliori e più in linea con questa particolare proposta di ospitalità?
R. Portrait Milano sta riscuotendo tanta attenzione e l’adrenalina di un’apertura così “diversa e articolata” sta per fortuna richiamando tanti professionisti del settore. Portrait è un progetto dove i giovani sono molto benvenuti. Promuoviamo la democraticità e l’empowerment in un ambiente lavorativo dove le persone possono esprimersi al di là dei ruoli: questo ha grande appeal sui talenti. Saranno interpreti dell’ospitalità di lusso, non saranno esecutori di standard operativi. E abbiamo un programma formativo importante: costruiremo la squadra attraverso alcune settimane di aula all’interno della nostra Portrait Academy. Ci formeremo per essere prima una squadra, e dei buoni padroni di casa poi.

D. Come è andata l’estate di Lungarno Collection?
R. Brillantemente, al di là di ogni possibile aspettativa. Se il 2019 era stato il miglior anno di sempre e il 2020 il peggiore, beh il 2022 si candida per l’oscar del migliore dei migliori! Del resto, dopo due anni di stop ai viaggi, Paesi come gli Usa sono ripartiti con un entusiasmo mai conosciuto prima e un potere di spesa davvero incredibile e di questo l’Italia, e le città d’arte in particolare, hanno davvero goduto, riuscendo a lenire le sofferenze dei due anni precedenti. Ci auguriamo che questo entusiasmo prosegua.

D. Abbiamo davanti un autunno dalle mille incertezze. Da una parte l’aumento dei costi a carico degli hotel, dall’altra l’inflazione e il caro-bollette che incidono sulla capacità di spesa delle persone. Quali sono le vostre previsioni?
R. L’aumento dei costi è effettivamente preoccupante, però penso che sia controbilanciato dall’incremento di domanda della clientela di alta gamma, che diventerà negli anni a seguire sicuramente più elitaria numericamente di quanto sia oggi.

D. Ancora sul tema dell’aumento di costi e bollette, come state fronteggiando la situazione? Avete messo in campo iniziative particolari?
R. I nostri contratti sulle forniture energetiche ci hanno fortunatamente preservato fino a oggi. Ci sarà sicuramente un periodo in cui dovremo adeguarci alla situazione, ma confido che prima della prossima estate si ritorni a costi più ragionevoli.

D. Dopo Firenze, Roma e Milano, cosa c’è nel prossimo futuro di Lungarno Collection?
R. Sicuramente Portrait Milano è e sarà un importante trampolino di lancio per lo sviluppo del brand. In Italia puntiamo a completare la nostra presenza tra le perle delle città d’arte (Venezia manca all’appello) e idealmente le capitali europee rappresentano una naturale destinazione auspicabile per Portrait.

L’ospitalità in stile Ferragamo
Fondata nel 1995, Lungarno Collection è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con presidente Leonardo Ferragamo, che ha trasferito nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno distinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo. A oggi, Lungarno Collection conta più brand, a partire da Hotel Collection, con tre alberghi a Firenze (Hotel Lungarno, Hotel Continentale e Gallery Hotel Art). Della Portrait Collection fanno parte, invece, due indirizzi, a Roma e Firenze, e il nuovo Portrait Milano, che sarà inaugurato il prossimo dicembre. C’è poi Dining Collection con i ristoranti fiorentini Borgo San Jacopo (1 stella Michelin), The Fusion Restaurant e Caffè dell’Oro – Bistrò italiano e i Cocktail Bar The Fusion Bar, Picteau Cocktail Bar e La Terrazza. Infine, il brand Life Style Collection con White Iris Beauty SPA – Palazzo Capponi, cinquecentesco palazzo d’epoca, location per eventi e cene private.

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