Job In Tourism > News > News > L’ospitalità è un’arte femminile

L’ospitalità è un’arte femminile

Di Floriana Lipparini, 12 Maggio 2006

Johanna Fragano, una donna che dirige un grande albergo romano come lo storico Quirinale, una donna che è first vicepresident e rappresentante in Italia dell’European hotel managers association (Ehma), prestigiosa associazione che riunisce direttori di hotel 5 e 4 stelle di livello internazionale, impegnata nel conservare lo spirito amicale ed etico di questa professione.
Sono traguardi lusinghieri che valorizzano la presenza femminile nell’ospitalità, non ancora abbastanza diffusa e riconosciuta come merita, perlomeno ai vertici (non soltanto in questo settore).
«Nel ’90, quando assunsi la direzione dell’hotel Quirinale, le donne general manager erano davvero pochissime, ora per fortuna sono molte di più, anche se sempre in minoranza rispetto alla presenza maschile. Eppure l’ospitalità è un’arte molto femminile, l’albergo in fondo è come una grande casa. C’è poi un punto da considerare: il lavoro d’hotel è molto coinvolgente, capita di non fermarsi anche per venti ore di fila, rischiando di perdere un po’ il senso della realtà. Ma per le donne è diverso, perché il fatto di avere una famiglia le spinge a tornare a casa e a riprendere il contatto con la vita normale», racconta Johanna, che per il suo impegno e la sua professionalità si è vista attribuire importanti riconoscimenti.
A Milano ha ricevuto il Premio Excellent di Master Meeting, e a Roma il Premio Marco Aurelio per il turismo, istituito dalla giunta comunale nel maggio 2005 a favore di persone che si siano particolarmente distinte nella promozione della città di Roma. Nella cerimonia di conferimento, il vicesindaco con delega al Turismo della capitale, Mariapia Garavaglia, ha dichiarato: «Il turismo è una risorsa essenziale per la nostra città. Per questo, l’amministrazione comunale ha ritenuto doveroso e necessario conferire un premio a tutti coloro che hanno dato con il loro lavoro e la loro attività, un notevole contributo alla promozione di Roma, in Italia e nel mondo».
Il grande successo di Roma nell’incoming di questi ultimi anni è un fatto accertato da numeri e statistiche, e potrebbe costituire un esempio per gli operatori turistici italiani di altre località, se si mettessero a fuoco le motivazioni e le strategie che lo hanno determinato. «Di sicuro molto si deve all’ottimo rapporto fra gli operatori del settore e le istituzioni locali che hanno dimostrato sensibilità e attenzione. Abbiamo lavorato insieme per esaminare i problemi e trovare soluzioni. Ora, ad esempio, ci stiamo impegnando con Ehma a costruire un Forum sul turismo cinese, che potrebbe essere il mercato del futuro, moltissimi cinesi benestanti desiderano visitare l’Italia, ma c’è l’ostacolo dei visti difficili… Dobbiamo lavorare sul territorio per superare le difficoltà, il turismo è una risorsa preziosa che può risolvere molti problemi della nostra bilancia commerciale», dice Johanna.
La general manager dell’hotel Qurinale si sente ormai pienamente italiana, anche se è nata a Malta e proprio lì ha iniziato giovanissima la sua carriera alberghiera: «Non ho seguito il classico percorso di chi sceglie questa professione già a partire dalle scuole, perché è capitato tutto per caso. Avevo vent’anni e lavoravo all’ambasciata italiana di Malta, quando un’amica mi disse che cercavano una persona all’Hilton. Credevo che sarebbe stata un’esperienza passeggera, invece non soltanto è proseguita, ma ho anche sposato un romano e quindi mi sono trasferita al Cavalieri Hilton di Roma, passando poi all’Hassler, all’allora Grand Hotel, all’Excelsior e infine al Quirinale…», racconta.
Sarà pure stato un caso, ma certo è che il destino l’ha evidentemente condotta sulla strada giusta, considerando anche l’importante ruolo che svolge per l’Ehma. «Una bella esperienza e una responsabilità, quest’anno concludo il primo triennio, poi si rinnoveranno gli incarichi. Questa associazione l’ho vista nascere e ne ho seguito lo sviluppo passo passo. Il nostro obiettivo è creare un network di persone e di idee per valorizzare e accrescere la professionalità del settore. I nostri convegni hanno sempre momenti di studio e aggiornamento, grazie ai contributi di manager ed esperti di altissimo livello. È una preziosa occasione per incontrare colleghi di altri Paesi, aprire la mentalità, costruire relazioni, condividere le visioni. Come associazione vogliamo un po’ emulare questa nuova entità che è l’Europa aperta, senza confini. Tra i nostri impegni più importanti c’è anche quello di sostenere le scuole, perché più si sa meglio si sa».
Una domanda sui principali problemi che oggi deve affrontare chi dirige un hotel, dal suo punto di vista di general manager donna, è di rigore. «Ormai tutti gli hotel possono contare su confort, attrezzature, tecnologie, facility e design di ottimo livello, si è investito molto su tutti questi aspetti. Il vero problema sta nella qualità dei servizi, che fanno la differenza – risponde. – Purtroppo il costo del lavoro qui in Italia è alto… Ma fortunamente possiamo contare sui contributi Fapi destinati alla formazione, che io personalmente metterò a frutto al più presto perché è un fattore strategico per elevare la professionalità dello staff e quindi la qualità del servizio».

Cos’è l’Ehma

L’Ehma è un’associazione senza scopo di lucro fondata a Roma nel 1974, formata da direttori di hotel a 5 e 4 stelle di livello internazionale. Obiettivo dell’Ehma è creare un network, un circuito di idee, conoscenze, problematiche e risultati al fine di accrescere la professionalità del settore.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati