La neve, protagonista delle vacanze invernali. Quella che non c’è – a quote dove una volta c’era in abbondanza e che sempre più sta spingengo operatori e destinazioni e ripensare la propria offerta – e quella che, ad altitudini più elevate, continua a non mancare, tanto da essere usata per proporre agli ospiti nuove tipologie di attività. Come la “Snow SPA Experience”, la “temporary spa” costruita con la neve che si sta sperimentando in queste settimane a Livigno, nel centro benessere alpino dell’hotel Lac Salin del gruppo Lungolivigno.
Una SPA fatta di neve
“Nef” e “Glec” ovvero “neve” e “ghiaccio” sono le parole dialettali che descrivono questa singolare esperienza realizzata a 1816 metri di altitudine, dove le temperature notturne possono toccare i meno 30 gradi. È proprio il freddo che tiene letteralmente in piedi questo chalet di neve battezzato “sauna de glec”, dove si sperimenta il freddo, in alternanza a bagni caldi in un’apposita Jacuzzi.
Neve protagonista
La proposta di benessere segue una tradizione del gruppo Lungolivigno, che ogni anno presenta ai propri ospiti prodotti differenti, tutti incentrati sulla valorizzazione della neve e del suo rapporto con l’arte, dalle istallazioni artistiche alla stanza per gli ospiti “Snow Dream Experience” per dormire una notte immersi tra pareti di neve. “Cercavamo una nuova idea che dopo 25 anni ci permettesse ancora di trasformare la neve in arte, ma che allo stesso tempo – spiega Rebecca Giacomelli, hotel manager dell’hotel Lac Salin – si avvicinasse di più alla nostra filosofia di SPA e di benessere in montagna”.
La singolare SPA “open air”, immersa nella neve, durerà fino a quando le temperature si alzeranno e scioglieranno la neve.
Comments are closed