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L’#Ihcfactor di Italian Hospitality Collection

Oltre 200 figure professionali da inserire nei 5 resort lusso del gruppo: è partita la campagna di assunzioni di IHC

Oltre 200 figure professionali da inserire nei 5 resort lusso del gruppo: è partita la campagna di assunzion

Di Silvia De Bernardin, 11 Febbraio 2022

Passione, sincerità, dedizione, senso dell’accoglienza. Ovvero, quello che in casa Italian Hospitality Collection hanno chiamato #Ihcfactor. Sotto questo hashtag il gruppo ha lanciato un’imponente campagna di assunzioni con oltre 200 figure professionali da inserire in tutti i suoi cinque resort lusso, il Chia Laguna Resort in Sardegna, Le Massif Hotel & Lodge a Courmayeur in Valle d’Aosta e gli spa resort termali in Toscana, Grotta Giusti Thermal Spa Resort, Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat e Bagni di Pisa, Palace & Thermal Spa.
La campagna prevede offerte di lavoro nei diversi ambiti – dall’housekeeping al maintenance, dall’F&B al wellness – con recruiting days in programma in presenza dal 7 all’11 febbraio a Milano e a Cagliari, suddivisi in giornate specifiche per posizioni. “Vogliamo continuare a investire sull’offerta di ospitalità del gruppo, a partire dalla risorsa più preziosa, il personale, ampliando il nostro organico e dando l’opportunità a sempre più figure di unirsi alla famiglia IHC”, spiega Marcello Cicalò, Group Director of Operations del gruppo, che ci ha raccontato che cosa c’è dietro #Ihcfactor.

Domanda. Qual è il “fattore” che deve avere chi si vuole candidare a entrare a fare parte di IHC?
Risposta. Con l’hashtag #Ihcfactor abbiamo voluto sottolineare quello che per noi è il filo conduttore di tutto ciò che facciamo: la passione. Cerchiamo persone che innanzitutto abbiano un valore e una solidità umane importanti: empatia, determinazione, capacità di essere trasparenti, umiltà, la voglia di mettersi in gioco e la disponibilità a imparare. Tutti tratti che sono difficili da imitare: quando si hanno in squadra persone dotate di forte empatia, capaci di legare con gli altri, è un grande vantaggio competitivo. Queste sono per noi le persone speciali che hanno l’#Ihcfactor.

D. E dal punto si vista delle competenze tecniche?
R. Sono fondamentali la conoscenza della lingua inglese (in tempi pre-Covid il 50% della nostra clientela era straniera) e, a seconda del ruolo, le competenze sull’uso degli strumenti tecnologici o la flessibilità e la disponibilità a imparare a usarli. A volte, quando si fanno le selezioni, tra scegliere una profilo già formato e un altro meno formato tecnicamente ma con un approccio al lavoro più aperto e disponibilità a mettersi in gioco, si preferisce il secondo.

D. Come si integreranno le nuovi assunzioni coi piani del gruppo per i prossimi mesi?
R. Il 2020 e il 2021 sono stati per noi anni estremamente impegnativi, con la ristrutturazione di tre dei nostri cinque hotel. Abbiamo prodotti nuovi che già lo scorso anno ci hanno permesso di avere una stagione fantastica con Fonteverde, che ha avuto l’estate migliore di sempre anche grazie al bonus terme, e gli ottimi risultati di Chia Laguna. Anche Le Massif, per l’inverno, sta andando molto bene, con significativi segnali in arrivo dall’estero, un buon 35% di clientela internazionale e l’importante sorpresa del ritorno dell’Inghilterra. Ora ci aspettiamo un 2022 di forte ripresa. Le assunzioni che andremo a fare seguono questi importanti investimenti e l’avvio di partnership prestigiose, come quella che dallo scorso anno ha portato il Baia di Chia Resort Sardinia a far parte di Curio Collection by Hilton. Quest’anno abbiamo voluto anticipare il recruiting di qualche mese proprio per cercare di lanciare un messaggio di positività e reperire i talenti migliori.

D. Sul fronte del prodotto quali saranno le principali novità?
R. Ad aprile riaprirà Grotta Giusti. Dopo l’importante ristrutturazione conclusa lo scorso anno e il passaggio sotto le insegne del soft brand di Marriot, Autograph Collection, quest’anno la novità sarà l’apertura della nuova, esclusiva spa. Ad aprile riaprirà anche il Chia Laguna in Sardegna che vedrà l’inaugurazione anche del nuovo Conrad Chia Laguna Sardinia, rinnovato sotto il segno di Conrad, Hotels & Resorts, brand di lusso di Hilton. Sarà il primo Conrad in Italia: è una grande scommessa, un progetto molto importante. Anche grazie a queste nuove partnership puntiamo ad avere una linea preferenziale verso i mercati internazionali.

D. Le ricerche di settore dicono che il turismo luxury sarà il primo a ripartire con slancio. Ma dal vostro punto di vista, come ha impattato la pandemia sull’occupazione nell’ospitalità?
R. È un segnale, quello della ripartenza, che noi già vediamo bene. Per quanto riguarda l’occupazione, certamente il Covid è stato uno tsunami, anche rispetto alla percezione stessa del lavoro. Notiamo che c’è meno flessibilità davanti a un lavoro che, per sua natura, è difficile e molto stancante fisicamente, soprattutto da parte di chi è nuovo del settore e che, proprio a seguito della pandemia, tende a voler dare maggior spazio al tempo per sé. Penso che sia una fase transitoria: è come se avessimo subito un grande shock. Ci sono molte persone che in questo momento desiderano cambiare vita o preferiscono guadagnare meno, ma avere più tempo libero. Credo, tuttavia, che questo sarà un fattore che da qui al breve periodo, anche se magari non completamente, si riallineerà. Diverso è il discorso relativo alla grossa difficoltà che abbiamo avuto come settore l’estate scorsa, e in parte anche questo inverno, nel reperire personale. Le ragioni di questo fenomeno credo vadano cercate, invece, nella serie di incentivi economici presenti sul mercato per far fronte alla crisi, ma nel momento in cui termineranno le coperture statali quest’aspetto rientrerà nella normalità.

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