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Lettera aperta di Giorgio Chiesa, Presidente uscente della U.i.p.a.

Di Job in Tourism, 7 Dicembre 2001

Carissimi Lettori di Job in Tourism,

dopo una lunga pausa di silenzio l a U.i.p.a. approfitta dello spazio gentilmente concesso dall’Editore per portare tutti a conoscenza degli ultimi sviluppi in seno dell’Unione. La nostra organizzazione vanta una lunga tradizione sin dagli albori, era il 1949, quando nacque grazie alla volontà e all’impegno di alcuni portieri di grandi alberghi dell’epoca. Negli anni a venire molti aspetti tipici della professione sono però cambiati, basti pensare all’avvento del computer e dell’era informatica. Non per questo è cambiata la professione del portiere d’albergo anche se, per questioni di mera economia, alcune aziende alberghiere hanno preferito accorpare le due identità, la portineria e il ricevimento, in un solo reparto: il “front office”. In questa nuova realtà lavorativa le due funzioni hanno dovuto integrarsi e imparato a convivere purtroppo a discapito della professione di portiere d’albergo. Forse anche perché mentre all’addetto del riceviment veniva riconosciuta la qualifica da impiegato al povero portiere questa gli è stata sempre preclusa. Ancora oggi, anche nei grandi alberghi, i portieri sono inquadrati quali “operai”. Senza per questo offendere tanti operai che sono fior di professionisti. Nel mentre il mondo della scuola si adeguava annullando il corso di portineria presso gli istituti alberghieri penalizzando ulteriormente la professione. Paradossalmente questa nuova concezione del servizio di accoglienza di impronta tipicamente “all’americana” avveniva da noi proprio mentre negli States la figura del portiere d’albergo veniva rivalutata sul modello europeo! Anche in seno alla F.I.P.A. questa nuova impostazione veniva lentamente a mutare le componenti essenziali dello status associativo. Così, benché non contemplato dallo statuto e senza per questo entrarne nel merito, ad alcuni soci veniva concesso il primato di Effettivo benché di fatto, per scelta o per imposizione, egli non esercitasse più a pieno titolo le mansioni di portiere d’albergo. Codesta situazione venutasi a creare negli anni diveniva sempre più insostenibile. Se da una parte, per solidarietà ed amicizia, si tendeva a chiudere un occhio dall’altra non si poteva ignorare lo stravolgimento che questa comportava. Una situazione che ci accomunava a molte associazioni facenti parte dell’Union Internazionale Concierges d’Hotel che annovera ben trentacinque Paesi membri. E proprio in sede internazionale cominciò cinque anni fa a prendere corpo la volontà di tornare alle origini. A cominciare dalla protezione del marchio. Ancora oggi la nostra organizzazione è più conosciuta per via del nostro marchio, “le chiavi d’oro”, che non per la denominazione associativa. Basti pensare al film degli anni sessanta “Les hommes aux clefs d’or”, a Vittorio De Sica nel film “Il Conte Max” oppure alla pubblicità di una nota marca di caffè che accomunava le mitiche chiavi d’oro ad un cinematografico San Pietro. In Italia si è proceduto di pari passo al fine di ottemperare alle richieste che la U.i.c.h. ci richiedeva. Sono anche stati gli anni in cui il sottoscritto ha occupato la carica di Presidente F.i.p.a. / U.i.p.a. due mandati, e quella di Vicepresidente U.i.c.h. per un mandato. Il tutto ha coinciso con il rinnovo dello Statuto federativo in scadenza, al quale peraltro le consociate si assoggettano. Anche il cambio di denominazione associativa da F.i.p.a. a Ui.p.a. ha fatto parte di questo processo di restauro dei valori e con questo si è voluto sottolineare la svolta. Il nuovo Statuto ha visto la firma di sette associazioni regionali, su dieci iniziali, in Roma il giorno 11 Novembre 2000. La coincidenza ha voluto che proprio lo stesso giorno, un anno dopo, si riunisse l’Assemblea dei Delegati a Cernobbio presso l’Hotel Villa d’Este anche per eleggere il nuovo Presidente e il suo Esecutivo. Alla riunione hanno partecipato i delegati rappresentanti le cinque associazioni facenti parte della U.i.p.a. ( altre due delle sette firmatarie avevano rinunciato successivamente alla ratifica dello statuto).

Ad oggi le associazioni che aderiscono sono quelle di Triveneta, Lombarda, Toscana, Campana e la neo riformata Romana per un totale di circa 300 soci Effettivi iscritti. Alla riunione, che ha avuto un grande eco sulla stampa con articoli su La Provincia, Il Mattino, La Stampa, Il Giornale, nonché via etere su Rai Radio 1 e 3, erano anche presenti una cinquantina di soci in rappresentanza di altrettanti importanti strutture alberghiere italiane. Le Sirenuse di Positano; il Regina Isabella di Ischia; il St. Regys, l’Excelsior, il Flora Marriott, il Jolly Via Veneto e il Bernini Bristol di Roma; il Villa San Michele, il Minerva e il Villa Cora di Firenze, il Principe di Savoia, Grand Hotel et de Milan e il Four Seasons di Milano; il Cipriani, il Bauer Grunwald, l’Europa Regina e l’Excelsior Lido di Venezia, nonché il Villa Cortine di Sirmione e lo Splendido di Portofino. In quella sede è stato ufficializzato il nuovo marchio prodotto dal gioielliere Bucherer su concessione dell’U.i.c.h. alla presenza dei vertici dell’azienda svizzera e del Presidente U.i.c.h. Questo distintivo che consta di due chiavi d’oro incrociate con la scritta sottostante “Clefs d’or” sarà indossato esclusivamente dai soci Effettivi U.i.p.a. . Una sorta di marchio D.O.C. di cui la U.i.p.a. si vanta di essere detentore così come lo è dell’appellativo registrato “Le Chiavi d’Oro- Les Clefs d’Or”. Ciò detto anche in funzione di varie altre organizzazioni che, nascenti o meno, proliferano abusando in diversa maniera di una eredità rifiutata e senza per questo potere vantare di diritto né l’appellativo, né il marchio e né l’affiliazione alla Ui.c.h. Prerogativa unica e inderogabile dell’Unione Italiana Portieri d’Albergo – “Le Chiavi d’Oro”. Successivamente alla scadenza del mandato a Presidente del sottoscritto due erano i candidati: Francesco Galano del Regina Isabella Ischia e Mario Eroico del Grand Hotel et de Milan. E’ stato eletto quest’ultimo con 18 voti di preferenza su 20. Vicepresidenti sono stati nominati Angelo Cipollina dell’Excelsior di Rapallo e Massimiliano Errichiello del Bernini Bristol di Roma; Segretrario è Leonardo Bruscagin del Four Seasons di Milano; Tesoriere e Addetto Stampa sono stati riconfermati rispettivamente Giuseppe Petrelli del Mascagni di Roma e Walter Ferrari dell’Excelsior sempre di Roma. A tutti va il mio, e mi auspico anche il vostro, augurio!!! A conclusione dei lavori l’Assemblea dei Delegati mi ha voluto omaggiare della Presidenza Onoraria. Ringrazio e cercherò di meritarla negli anni a venire. Nel pomeriggio di Domenica 11 ha avuto anche luogo un seminario al quale hanno partecipato quali relatori il signor Claudio C eccherelli Direttore di Villa d’Este, Gerard Muller Direttore Generale Bucherer nonché socio onorario dell’Associazione Svizzera Clefs d’Or e dell’U.I.C.H., Antonio Caneva Editore di Job in Tourism, Enrico Tassinari Direttore filiale di Londra di USA Today, Alessandro Molteni e Anna Lisa Peridichizzi di Poste Italiane. Anche alla luce di quanto avvenuto a Cernobbio possiamo affermare di essere una associazione viva, piena di iniziative, che ha ritrovato le proprie origini. Una associazione amata dai Soci, dai Partners,una associazione che gode la stima dei media e di tutto l’indotto dell’industria alberghiera italiana e non. Una associazione aperta a tutti ma nel rispetto delle sue regole. Una associazione di professionisti veri impegnati nella salvaguardia di questa bella professione. Tutti ormai conoscono chi sono gli “uomini/donne dalle chiavi d’oro”, gli angeli custodi di ogni Ospite che si prodigano per Lui in consigli e attenzioni. Ormai in certi alberghi il management riconosce nella figura doti di grande professionista che ne fanno un primattore della scena. Il primo e l’ultimo sorriso in qualsiasi albergo. E più che mai brillante è quello dei soci U.I.P.A. oggi, grazie a Bucherer e alle sue due chiavi d’oro!!! Sono certo che se i giovani destinati a tale professione saranno debitamente preparati, se le direzioni degli alberghi daranno loro fiducia e coraggio, l’organizzazione alberghiera stessa non potrà fare altro che acquistare grande prestigio. Per l’aspetto programmatico lascio il giusto spazio al neo eletto Presidente che nei mesi a venire saprà certamente esporlo dalle pagine di questo giornale che da sempre ci è stato vicino. Un grazie a tutti e viva le chiavi d’oro ! Salutiamo con simpatia Giorgio Chiesa che lascia la prestigiosa carica di presidente della U.i.p.a per assumerne la presidenza onoraria. La collaborazione con la U.i.p.a., iniziata con Chiesa, ci ha permesso di apprezzarne oltre alle qualità professionali le doti umane e di simpatia; ci fa piacere sapere che con questa nuova veste avremo l’opportunità di stargli ancora vicino. Auguri vivissimi a Mario Eroico per la nomina a Presidente. Siamo certi che, ormai superato il travaglio del passaggio F.i.p.a. / U.i.p.a., riprenderà fattivamente e con continuità la collaborazione con l’associazione.

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