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L’Ehma parla italiano

Con dieci nuovi soci la penisola si conferma il paese più rappresentato

Con dieci nuovi soci la penisola si conferma il paese più rappresentato

Di Marco Bosco, 11 Luglio 2013

Allo stesso tempo un traguardo e un punto di partenza. È ciò che vuol dire entrare a far parte dell’Ehma secondo Alessio Lazazzera, del Grand Hotel Quisisana di Capri, uno dei nuovi nomi italiani dell’associazione europea che raccoglie i general manager dei più prestigiosi hotel del Vecchio continente: un club esclusivo, una meta ambita da ogni professionista dell’accoglienza, a cui si può accedere solamente previa presentazione di almeno due membri e dopo un’esperienza consolidata alla guida di strutture esclusive e di assoluta qualità.
«Per me», racconta ancora Lazazzera, «l’ingresso in Ehma ha un grande valore umano e professionale: confrontarti con i colleghi, e dividere impressioni, significa potersi formare continuamente, arricchirsi, migliorare il proprio bagaglio personale. Non solo: vuol dire anche sviluppare ulteriormente l’ottica di squadra, in un contesto altamente qualificato e all’esterno delle ristrette mura del proprio albergo; un’esperienza che permette di ampliare sensibilmente le proprie prospettive».
Con le ultime nomine sale, in particolare, a quota 83 manager la rappresentanza italiana all’interno di Ehma: un numero affatto di poco conto, se si pensa che l’associazione vanta oggi 426 membri, di 27 nazioni differenti, e che il suo statuto, per motivi di equilibrio interno, non permette a nessun paese di contare su una presenza superiore al 20% degli affiliati totali. Non solo: dato che l’Italia, paese fondatore e da sempre il più rappresentato all’interno dell’associazione, si approssima a tale soglia, entrare a far parte dell’Ehma, per i manager della penisola, è un traguardo, se possibile, ancora più prestigioso e ambito che altrove.
«Esservi ammessi», spiega infatti un’altra fresca nomina come Alessandro Cabella del Molino Stucky di Venezia, «è un vero privilegio: un riconoscimento a livello personale e professionale per quello che si è riusciti a fare nel proprio lavoro. Dà inoltre la possibilità di entrare in contatto con i professionisti che hanno fatto la storia del settore a livello internazionale, permettendo così uno scambio di vedute e di esperienze ai massimi livelli, utile sia all’operatività quotidiana, sia allo sviluppo della propria carriera futura. Avere l’opportunità di partecipare alle iniziative Ehma consente, insomma, di gettare un ampio sguardo sul presente e sul futuro del settore. All’ultimo general meeting di Milano, per esempio, abbiamo potuto assistere a una serie di workshop con produttori e fornitori di eccezione, nonché a un forum di approfondimento dedicato all’evoluzione del mercato del lusso. Tutte iniziative in grado di aiutarci a migliorare la nostra offerta».
Preferisce invece sottolineare il valore dell’Ehma, quale ente di rappresentanza e valorizzazione della professione di direttore d’albergo, un altro dei nuovi soci: secondo Silvestro De Bolfo del Grand Hotel Imperiale resort & spa di Moltrasio l’associazione è infatti in grado di garantire «adeguata tutela a una figura a volte non del tutto compresa, soprattutto al di fuori dei contesti dell’hôtellerie. Anche se il nostro è un ruolo spesso confuso con altre posizioni, noi siamo dei manager a tutti gli effetti». Ma neppure per De Bolfo sono infine da sottovalutare le opportunità di networking che l’Ehma garantisce ai propri soci: «Esserne parte significa poter crescere e confrontarsi con altre realtà del proprio livello. Oggi il mondo viaggia a una velocità tripla rispetto a ieri. Rimanere aggiornati, e condividere le best practice a livello internazionale, è quindi una necessità ineludibile se non si vuole rimanere indietro».

Le nomine

Oltre a Lazazzera, Cabella e De Bolfo, le ultime nomine italiane hanno riguardato, nel 2012, Giorgio Borgonovo del Cristallo Spa & Golf Cortina D´Ampezzo (Bl), Antonello De Medici dell´hotel Danieli di Venezia, Giacomo Guzzardi del Visconti Palace Hotel Roma e Aaron Kaupp dell´Armani Hotel Milano. Durante la riunione del consiglio, in occasione di Ehma 2013, inoltre, sono entrati a far parte dell´associazione anche Marco Olivieri dell´Excelsior Hotel Gallia di Milano e Giampaolo Padula del Grand Hotel Parkers di Napoli.

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