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L’eccellenza è sempre sostenibile

Costruire un'offerta realmente green significa operare scelte coerenti lungo l'intera filiera dell'ospitalità

Costruire un'offerta realmente green significa operare scelte coerenti lungo l'intera filiera dell'ospitalit

Di Job in Tourism, 30 Giugno 2016

Qualità e sostenibilità sono un binomio inscindibile: «Il concetto di qualità è centrale, poiché è proprio la ricerca continua di quest’ultima che mette in moto un circuito virtuoso in grado di creare valore. Un prodotto e un servizio eccellente, per essere tali, non possono infatti che risultare sostenibili». Ne è assolutamente convinto il coo di Orio Team, Fabrizio Famularo, con il quale proseguiamo oggi il nostro viaggio alla scoperta delle forniture di biancheria green. Dopo aver quindi parlato, un paio di settimane fa, dell’importanza e del valore delle certificazioni di qualità ambientali, cerchiamo ora di capire come i concetti contenuti in tali documenti si traducano nella realtà organizzativa quotidiana di una lavanderia. E quali, dall’altra parte della filiera, siano le percezioni che il cliente finale (l’ospite alberghiero) ha di un’offerta di ospitalità green a 360 gradi.

Domanda. Quali in particolare gli effetti di strategie autenticamente sostenibili sulla professionalità e la preparazione del personale di una lavanderia? E in tema di prodotti e detergenti utilizzati?
Risposta. Al fine di ottenere e mantenere le certificazioni ambientali utili a testimoniare il nostro impegno green, noi siamo tenuti a selezionare accuratamente tutte le materie prime: dalle fibre tessili ai detergenti per il lavaggio. Manteniamo inoltre in costante aggiornamento i nostri impianti di produzione. Garantiamo infine ai nostri dipendenti l’aggiornamento necessario, tramite programmi di formazione continua dedicati alle procedure di lavoro. E questo perché lo sviluppo sostenibile, per noi, si può tradurre solo in un continuo equilibrio tra miglioramento e innovazione da un lato, e responsabilità verso le persone e l’ambiente dall’altro.

D. Nella realizzazione di un’offerta ricettiva green, quanto è importante che l’intera filiera cliente-fornitore operante attorno alla struttura hotel adotti reali ed effettive politiche green?
R. Come è risaputo, le problematiche connesse al cambiamento climatico e al riscaldamento globale animano da tempo il dibattito quotidiano a livello politico ed economico. Da persone responsabili noi siamo quindi convinti che non ce se ne possa tirare fuori, pensando sempre che il problema sia di competenza di qualcun altro. Noi di Orio Team ci siamo in particolare posti l’obiettivo di fornire un servizio coerente con le indicazioni che arrivano sia dall’Europa, sia da regione Lombardia, in termini di turismo sostenibile. Perché solo operando scelte coerenti lungo l’intera filiera dell’offerta ricettiva è possibile contribuire a migliorare il territorio e costruire servizi adeguati alle aspettative degli ospiti, al contempo assicurando un ambiente salubre e vivibile alle future generazioni.

D. Come può un albergatore comunicare verso l’esterno la natura eco-compatibile dei propri servizi di lavanderia?
R. Il mio suggerimento è quello di utilizzare i canali Internet. Pubblicando per esempio una pagina ad hoc sul sito web proprietario, all’interno della quale inserire tutte le informazioni su igiene e ambiente relative al proprio hotel, nonché indicando le certificazioni ottenute dalla propria lavanderia partner. Mi riferisco, ancora una volta, alla Iso 9001, che assevera un modello di gestione aziendale orientato alla soddisfazione del cliente, alla Uni En 14065 (Risk analysis and biocontamination control – Rabc), alla Iso 14001 per la gestione ambientale, e all’Oeko-Tex Standard 100 dedicata ai produttori ambientalmente ecocompatibili.

D. Ma può essere davvero questo un modo efficace per distinguere la propria offerta da quella di altri competitor, magari impegnati in quelle politiche poco trasparenti generalmente definite con il termine di “greenwashing”?
R. Mi basti dire che, secondo i dati di un recente studio realizzato dalla Washington State University e pubblicato dal Journal of Contemporary Hospitality Management, il 79% dei viaggiatori globali considera le pratiche eco-sostenibili importanti nella scelta dell’hotel in cui alloggiare. Ma soprattutto la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di essere pronta a boicottare una catena alberghiera, se le indicazioni da essa fornite in tema di iniziative eco risultassero non corrette o parziali. Le certificazioni, perciò, aiutano gli alberghi a garantire in modo trasparente tutte le informazioni di cui gli ospiti hanno bisogno, senza al contempo correre il rischio di essere tacciati di pratiche di “greenwashing”.

D. Quale il bilancio costi-benefici per un hotel che si rivolge a lavanderie green? I costi sono davvero superiori a quelli proposti da altre lavanderie meno attente ai valori della sostenibilità ambientale?
R. In questo caso vale sempre il vecchio adagio popolare per cui «chi più spende meno spende». D’altronde i vantaggi di una politica coerentemente sostenibile sono davvero molteplici: in termini sia di comunicazione e marketing, sia di sviluppo del prodotto declinabile secondo i più avanzati principi del design e del comfort. E non lo dico solo io: sempre i ricercatori della Washington State University sostengono infatti che le certificazioni rilasciate da agenzie credibili e indipendenti possono aiutare gli hotelier ad attirare una clientela attenta e soprattutto disposta a pagare qualche cosa di più per avere un impatto più soft sull’ambiente.

D. Qual è infine la situazione specifica del mercato italiano?
R. Ancora una volta mi avvalgo dei dati di un’indagine: in base a uno studio condotto da TripAdvisor, l’attenzione dei viaggiatori italiani verso l’ambiente sarebbe infatti in deciso aumento. Nel 2015, in particolare, il 34% dei nostri connazionali avrebbe optato per scelte di viaggio eco-responsabili. Una percentuale in crescita rispetto al 2014, quando ci si era fermati al 26%. Un italiano su tre avrebbe tuttavia indicato la difficoltà di reperire informazioni utili quale ostacolo principale per organizzare un viaggio green. Coerentemente con tale dato, ben sette persone su dieci del campione interpellato riterrebbe quindi utile a tal fine avere la possibilità di reperire su Internet le indicazioni sulle pratiche eco-sostenibili adottate dagli hotel.

Il punto di vista degli hotel

«Negli ultimi anni la tematica ambientale si è senz’altro imposta nella consapevolezza collettiva. Le aziende si presentano quindi sempre più spesso sul mercato con il valore aggiunto garantito da buone prassi ambientali. E anche il mondo dell’hôtellerie cerca di fare la sua parte». Così Graziella Bonomi, general manager di una struttura cliente di Orio Team come l’Hotel Parigi 2 di Dalmine. Ma come può l’ospitalità dare il proprio contributo alla causa della sostenibilità? Una struttura può essere veramente eco-compatibile solo implementando una serie coerente di iniziative, comprensive anche del «noleggio di biancheria rispettosa del ph della pelle e proveniente da aziende certificate», racconta sempre Graziella Bonomi, al timone di un hotel che fin dalla sua nascita, nel 1993, si è posto l’obiettivo della sostenibilità. Tra le tante pratiche green del Parigi 2, la general manager ricorda quindi le caldaie a compensazione con emissioni quasi azzerate, il riciclo di carta, plastica, vetro, lattine e umido, la tinteggiatura di ambienti e mobili con pitture ad acqua senza solventi, nonché l’acquisto della maggior parte degli alimenti e dei prodotti della spa da fornitori locali situati a meno di 50 chilometri dalla struttura.
D’altronde mostrare coerenza su un tema tanto delicato significa anche porsi al riparo da accuse di «greenwashing». Operazioni che grazie alla rete si ritorcono spesso contro chi le pratica, «provocando danni più che proporzionali alle aziende colpevoli di espedienti scorretti», ricorda Massimo Macchi, managing director di un ulteriore partner Orio Team quale il Klima Hotel Milano Fiera. Si tratta anche in questo caso di una struttura concepita fin dalle origini per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale. Un obiettivo perseguito ancora una volta grazie a un insieme coerente di azioni green, comprensive di noleggio di biancheria eco. «Una delle nostre pareti esterne, alta 15 piani, è completamente ricoperta da pannelli solari», ricorda Macchi, «mentre un’altra è invece avvolta in un muro di edera, che contribuisce all’isolamento termico e acustico dell’intera struttura». Tra le altre iniziative green del Klima Hotel si ricordano infine, l’offerta f&b a chilometri zero, gli arredi costruiti con materiali riciclabili, la cancelleria e la carta certificata Fsc, nonché la presenza di colonnine di ricarica per mezzi elettrici nel parcheggio.

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