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Leading, nuovi orizzonti lifestyle

Di Anna Romano, 7 Luglio 2006

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Da qualche tempo The Leading Hotels of the world sviluppa una politica di ampliamento dei propri orizzonti e dei settori d’interesse, oltre la classica hôtellerie. Si tratta di una strategia condivisa da numerosi player dell’hospitality industry, interessati a diversificare le proprie aree di attività. Tali novità potrebbero quasi prefigurare un’identità turistica in trasformazione, un trend evolutivo ancora agli esordi che punta al lifestyle più che alla ricettività tradizionale.
Oltre che alle Leading spa, i centri wellness fiore all’occhiello del brand, Leading Hotels sta ad esempio ponendo attenzione a castelli e grandi palazzi nel verde, dotati di campi da golf, una passione in crescita nel suo target di clientela.
Ma la novità più interessante è rappresentata dalla sensibilità di Leading per hotel impegnati nella protezione dell’ambiente, in progetti educativi a sostegno delle comunità locali o attivi nel promuovere espressioni artistiche e culturali del territorio.
Quali sono questi alberghi? In Francia troviamo lo Château de la Messardière a Saint Tropez, l’unico hotel in Francia che collabora con la Lega per la protezione degli uccelli (Lpo) e che, in qualità di Refuge Lpo, s’impegna a tutelare il proprio parco vietando la caccia, assicurando una presenza costante di acqua e nidi per gli uccelli e garantendo di non usare pesticidi.
A Dubai, l’esclusivo Al Maha desert resort & spa opera attraverso programmi di riciclo dell’acqua, utilizzo di prodotti di pulizia biodegradabili e impiego di materiali edili che consentono di ridurre l’uso di aria condizionata. Inoltre, l’albergo finanzia e tutela la più grande riserva faunistica del Medio Oriente.
Il Bora Bora Pearl beach resort collabora con biologi marini per sistemare barriere artificiali nella laguna del resort e salvaguardare i coralli, fragili creature marine minacciate dall’attuale livello di inquinamento e dalla variazione continua delle temperature delle acque, sensibilizzando così anche i turisti e la popolazione locale sulla necessità di proteggere l’ambiente .
A Phuket (Tailandia), il Dusit laguna resort, in collaborazione con enti locali, sostiene un progetto di tutela delle tartarughe marine attraverso programmi educativi e iniziative culturali. Ogni anno ospita una cerimonia a favore delle tartarughe marine, durante la quale vengono organizzate mostre e sculture di sabbia. Gli invitati, cui si richiede un contributo economico al progetto, possono assistere al tradizionale rilascio dei piccoli delle tartarughe nel mare. L’hotel è anche partner del centro di biologia marina di Phuket e del ministero della marina.
Ad Antigua il Carlisle bay, associato al programma internazionale turismo sostenibile «Green Globe 21», utilizza acqua riciclata per irrigare i giardini, prodotti naturali per i trattamenti spa e prodotti ecologici per la pulizia, riciclando lattine di plastica e alluminio e donando attrezzature usate alla comunità. Il Green team dell’hotel cerca inoltre di sensibilizzare tutto lo staff e le comunità locali sul tema del turismo sostenibile e del risparmio energetico.
E quali sono, invece, i Leading Hotels impegnati a favore della cultura, delle comunità locali e del sostegno a persone o gruppi disagiati?
Oltre a contribuire al restauro e alla tutela dei palazzi e dei monumenti storici della città, in qualità di presidente internazionale di «Salviamo Venezia», Francesca Bartolotto Possati, ceo e proprietaria del Bauer hotel e di Palazzo Bauer II di Venezia, con la cooperativa sociale «Rio Tera dei Pensieri» ha collaborato alla creazione di un laboratorio cosmetico nei giardini botanici della Giudecca. L’iniziativa, attraverso corsi di formazione nella produzione di prodotti cosmetici naturali secondo l’antica tradizione veneziana, mira a coinvolgere le detenute del carcere femminile in un programma di riabilitazione.
A San Pietroburgo, il Grand Hotel Europe propone ai clienti una card che consente molti vantaggi nell’utilizzo dei servizi alberghieri e poi devolve una percentuale dei ricavi generati da questi acquisti a favore degli ospedali per orfani. Inoltre collabora con alcune istituzioni culturali e benefiche locali nell’organizzare gala di beneficenza per raccogliere fondi a favore dei bambini e degli orfani, e sta anche studiando un programma di formazione per gli orfani, cercando di facilitarne il futuro ingresso nel mondo del lavoro.
A Gerusalemme, l’hotel King David sostiene Elem, che supporta le famiglie in difficoltà. L’hotel favorisce l’impiego di giovani fra i 16 e i 18 anni e, attraverso enti benefici locali, fornisce pasti ai più poveri e ai bambini ammalati di cancro.
Ad Anguilla, il CuisinArt resort & spa, in collaborazione con l’università Johnson & Wales, sponsorizza la partecipazione di alcuni studenti meritevoli ai corsi di cucina e di turismo all’università di Rhode Island e in alcuni campus del Nord America. Inoltre collabora alla messa a punto di un programma di studio per le scuole superiori, rivolto agli studenti che vogliono intraprendere la carriera alberghiera, prevedendo anche la formazione di insegnanti locali.
A Philadelphia lo staff del Rittenhouse, insieme a diverse istituzioni locali, sostiene i figli dei vigili del fuoco e dei poliziotti deceduti in servizio, e sponsorizza iniziative di tipo culturale, ad esempio incentivando i propri clienti all’acquisto dei cd musicali delle orchestre e delle accademie locali.

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