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Le previsioni Manpower sull’occupazione in Italia e nel mondo

Di Job in Tourism, 2 Febbraio 2007

www.manpower.it

«Il 2007 sembra iniziare positivamente per il mercato del lavoro italiano, dove prosegue il trend positivo avviato a partire dalla seconda metà del 2006», ha affermato Stefano Scabbio, amministratore delegato di Manpower Italia. «Questo dato è in linea con altri indicatori, quali la propensione a fare nuovi investimenti. Segnali positivi provengono dal Nordest e dal Centro, dove abbiamo registrato una ripresa del mercato del lavoro locale sulla spinta di un rinnovato ottimismo da parte del tessuto imprenditoriale locale, fatto per lo più da piccole e medie imprese decise a vincere le sfide della competizione internazionale. È però necessario», ha concluso Scabbio, «contestualizzare l’intero quadro all’interno del panorama politico istituzionale in quotidiana evoluzione che il nostro paese sta vivendo, con particolare riferimento alla Legge finanziaria per il 2007, verso la quale la business community sembra esprimere sostanziale fiducia. Da una parte, infatti, la comunità potrebbe accogliere con favore un pacchetto di misure che, per quanto duro, potrebbe essere funzionale al rilancio dell’economia e del mercato del lavoro; dall’altra, si teme che tale durezza possa di fatto essere un freno psicologico verso nuovi investimenti da parte delle aziende».
Per la prima volta dal 2004, i datori di lavoro italiani si dichiarano pronti a nuove assunzioni per l’inizio del nuovo anno e fanno registrare una previsione netta sull’occupazione, per il primo trimestre 2007, pari a +1%. È quanto emerge dalle previsioni Manpower sull’occupazione (Meos), l’indagine condotta da uno dei principali datori di lavoro al mondo su un campione rappresentativo di 1.006 datori di lavoro italiani, per individuare la loro propensione a effettuare nuove assunzioni nel primo trimestre dell’anno.
A livello nazionale, la previsione netta sull’occupazione si attesta a +1%, in lieve flessione rispetto al quarto trimestre 2006 ma in crescita di tre punti percentuali su base annuale. Nel confronto con il quarto trimestre, la percentuale dei datori di lavoro che non prevede variazioni dell’organico sale all’80%, rispetto al 77% del quarto trimestre 2006, mentre l’8% di essi prevede nuove assunzioni (rispetto al 12% del quarto trimestre) e il 7% prevede riduzioni della propria forza lavoro (rispetto al 10% precedente).
Nel confronto geografico, la previsione riportata dai datori di lavoro del Centro registra un +3%, il valore più elevato da quando è iniziata la rilevazione in Italia nel 2003, in crescita di nove punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2006 e di sette punti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il valore più elevato viene fatto registrare dai datori di lavoro del Nordest, con una previsione netta del +6%, in crescita di due punti rispetto al quarto trimestre 2006. L’unica previsione negativa riguarda il Sud e le isole, con un -5%, in diminuzione di cinque punti rispetto al quarto trimestre 2006 e di quattro punti su base annuale.
Nel confronto tra settori, sei su dieci anticipano una propensione positiva alla creazione di nuova occupazione per il primo trimestre 2007. Sono tre i settori i cui datori di lavoro esprimono una previsione negativa, mentre quelli del comparto trasporti & comunicazioni sono divisi sulle intenzioni occupazionali, facendo registrare una previsione pari a 0%. Il settore produzione elettricità, gas e acqua è quello dove si registra il livello maggiore di ottimismo (+6%) mentre, per il secondo trimestre successivo, la previsione più negativa è quella in ambito ristorazione & alberghi (-15%).
Dal confronto internazionale emerge che i datori di lavoro, in tutte le 27 aree geografiche monitorate, prevedono di incrementare la propria forza lavoro nel primo trimestre e, tra questi, in ben 20 aree si anticipano aspettative più ottimistiche rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Stabile e positiva la previsione netta sull’occupazione nelle Americhe, nell’area Asia-Pacifico e in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea). Le prospettive di impiego più ottimistiche sono state rilevate in Perù, Singapore, India, Argentina (coinvolta nella rilevazione a partire da questo trimestre) e Sudafrica. Le previsioni di impiego meno ottimistiche, invece, si registrano in Italia, Germania e Francia, dove però i datori di lavoro prevedono un incremento occupazionale maggiore rispetto a quello del primo trimestre 2006.

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