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Le preferenze degli italiani secondo i dati dell’Osservatorio Astoi

Di Job in Tourism, 5 Gennaio 2007

Riceviamo dall’Osservatorio Astoi e volentieri pubblichiamo un’analisi dei dati raccolti, da cui desumere le preferenze dei traveller italiani e le previsioni per il 2007.

L’Osservatorio Astoi vede appena concluso un anno 2006 che finalmente supera le criticità dei primi mesi dell’anno passato, avviandosi già dallo scorso periodo pasquale verso una globale ripresa per l’industria del tour operating italiano e chiudendosi positivamente sia in termini di fatturato che di turisti movimentati.
Le rilevazioni a consuntivo estrapolate dall’Osservatorio sintetizzano i risultati positivi in un incremento del numero di passeggeri movimentati -seppur contenuto in qualche punto percentuale – e un fatturato in crescita nell’ordine del 5%.
Le preferenze degli italiani premiano le vacanze balneari con un rinnovato amore verso il mare nostrum (+6,7% passeggeri nell’estate 2006) e a seguire le sempre amatissime isole della Grecia e delle Baleari. Il successo della vacanza al mare continua in tutto il bacino del Mediterraneo verso mete consolidate quali Tunisia, Spagna e Canarie insieme al Marocco, vero exploît della stagione nel medio raggio. Spostandosi sul lungo raggio, stazionari i flussi delle aree caribiche, Usa e Messico sembrano avviati a fine 2006 e inizio 2007 verso una piena ripresa, con un considerevole incremento di passeggeri, secondo i primi dati estrapolati dall’Osservatorio (+15/20% prenotazioni). Ma il vero protagonista del lungo raggio è il Brasile, in costante crescita dal 2005 e in controtendenza con la maggior parte dei paesi dell’America Latina, anche grazie a un’ampliata offerta di charter che facilita l’accesso alla destinazione. Restando sul lungo raggio ma su territorio africano, spicca la buona performance del Kenia con un +3% del numero di passeggeri movimentati. «Un must per gli italiani restano Maldive e Mauritius (+30% di presenze) rientrando nel successo di cui gode tutto l’Oriente» – dichiara il direttore generale dell’Associazione, Alberto Corti – e dove gli itinerari di Medio Oriente, India, Nepal, Bali e Penisola indocinese sembrano soddisfare quella fascia di viaggiatori che sempre più cerca la scoperta dei luoghi in abbinamento a soggiorni all’insegna del relax».
I trend per l’anno 2007 vedono il recupero notevole delle vacanze in montagna e in alcune destinazioni dell’Europa; incremento di flussi italiani verso il Portogallo (+4,9% passeggeri) rispetto alle classiche mete europee che sembrano perdere appeal a favore delle capitali del Nord e dell’Est.
Dando uno sguardo alle politiche commerciali adottate dai tour operator italiani, si consolida la pratica dell’advance booking, che premia chi prenota prima con facility e risparmi fino al 20-30% sull’importo del pacchetto turistico, arrivando a coprire, in taluni casi, il 40% delle partenze. «Ma il dato di sicuro interesse – commenta Alberto Corti, sembra essere il ridimensionamento e il circoscriversi del fenomeno del last minute al 10-12%. Complessivamente gli esiti positivi dell’anno 2006 e i primi trend del nuovo anno inducono verso un ottimismo per l’industria turistica italiana anche alla luce dei dati degli arrivi di passeggeri stranieri in Italia che, nell’ultimi mesi hanno registrato un incremento del 10% prospettando così una piena ripresa del prodotto incoming e della competitività ritrovata dell’Italia su scala internazionale».

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