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Le porte delle camere d’albergo: normative e novità

Di Federico Bergamo Vittorio Pedrotti, 25 Maggio 2007

A ognuno è capitato, stando all’interno della camera d’albergo, di sentire il transito di persone nel corridoio. Questo avviene solitamente quando la porta non è conforme alle normative riguardanti l’abbattimento acustico.
La legislazione vigente, per gli alberghi di nuove costruzioni (posteriori al 1994/1997), richiede:
a. per quanto riguarda l’insonorizzazione, che siano rispettati i requisiti acustici passivi del dpr del 5 dicembre 1997, che stabilisce che gli elementi di separazione tra due distinte unità (camera/camera e camera/corridoio) debbano avere un potere fonoisolante apparente
R’ w = 50.
Questo determina che il pannello porta debba avere una opportuna massa per impedire la trasmissione acustica, che il telaio debba essere munito di idonee guarnizioni di tenuta e che lo spazio tra il telaio e la muratura sia sigillato con schiuma ad alta densità.
b. per quanto riguarda la prevenzione incendi, che la muratura separante le camere ospiti dal corridoio debba avere caratteristiche di resisenza al fuoco non inferiore a Rei 30 e la porta d’ingresso caratteristiche non inferiori a Rei 30 con dispositivo di autochiusura.
Il simbolo Rei è l’attitudine di un elemento costruttivo a conservare, secondo un programma termico prestabilito e per un tempo determinato, la stabilità R, la tenuta E e l’isolamento termico I.
Questi due obblighi normativi si concretano nella costruzione di porte che abbiano un elevato contenuto tecnologico di produzione e anche una specializzata posa in opera. Riguardo a quest’ultima, deve essere ben curata la sigillatura prima menzionata che, oltre alla caratteristica di alta densità, deve anche avere caratteristiche Rei 30.
Recentemente i comandi provinciali dei vigili del fuoco, in risposta a un quesito a loro proposto, hanno ufficializzato che le porte delle camere Rei 30 debbano avere come riscontro a pavimento una soglia di idonea larghezza di materiale Classe 0. Non sono pertanto più accettate pavimentazioni di Classe 1, come parquet, moquette e altre, senza soluzione di continuità passanti sotto la porta.
L’ultimo elemento caratterizzante la porta è il dispositivo di chiusura, che è costituito da un meccanismo contenente maniglia e serratura e da un meccanismo che regola l’autochiusura. Il meccanismo maniglia/serratura deve avere caratteristiche cosiddette antipanico: in termini pratici significa che, anche a porta chiusa e con inserito dispositivo di blocco della serratura, a semplice pressione sulla maniglia dall’interno la porta si apra.

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