Eccoci entrati nel 2021. Il 2020, l’annus horribilis, è alle spalle ma non così è accaduto con la pandemia e la crisi. Certo abbiamo la speranza del vaccino, ma per interi settori della nostra vita, e il turismo è uno di quelli, la luce in fondo al tunnel è ancora lontana. Difficilissimo stavolta fare previsioni, facile invece avere in testa idee, concetti, parole che abbiamo raccolto in questo tempo lunghissimo. Parole, appunto. Quali sono quelle che hanno maggiormente caratterizzato l’anno appena concluso? E quali invece quelle da portare con sé nei prossimi mesi? Lo abbiamo chiesto ai professionisti dell’industria turistica, in vari ambiti. Dai manager alberghieri agli esperti di enogastronomia, dal mondo delle crociere a quello delle terme. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Magda Antonioli, consigliere Cda Enit, vice presidente Etc, direttore Corso di Laurea Specialistica Acme Bocconi
Resilienza: per il 2020 e per il 2021 scelgo la stessa parola, la resilienza di un’intera industria, con varie filiere, e migliaia di operatori che, seppur duramente colpiti, non hanno mai smesso di affrontare questa crisi epocale con coraggio e determinazione e che già oggi – benché ammaccati – sono pronti a fare di tutto per ripartire ed accogliere in sicurezza i viaggiatori di domani.
Ivan Artolli, general manager Hôtel de Paris, Monte-Carlo
2020: Adattabilità. Sotto l’aspetto professionale il 2020 è stato per noi un anno di costante cambiamento. Grazie a una buona dose di adattabilità siamo riusciti a raggiungere risultati che inizialmente sembravano impossibili. Come disse Darwin “non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”.
2021: Saper cogliere le opportunità. Con una buona dose di curiosità intellettuale riusciremo a identificare buone opportunità che con coraggio potremo pensare di sfruttare a nostro beneficio. Non parlo qui di un beneficio strettamente economico ma relativo a opportunità di crescita, apprendimento ed esperienza.
Enrico Bartolini, chef
Solidarietà: Credo che sia la parola più importante. Serve nei team di lavoro, con i fornitori, con il governo e anche con i clienti. Per sostenere un’adeguata ripartenza nel 2021 è necessario fare uno sforzo e comprenderci l’un l’altro senza sentirci i più sfortunati, ma continuando ad agire affinché tutti possano stare sull’onda dell’ottimismo.
Nel 2020 abbiamo vissuto un’esperienza che ci insegnato molto: il rispetto per gli altri e la capacità di amare il proprio mestiere e la propria salute ci hanno sostenuto e spronato ad andare avanti con il desiderio di non smettere di sognare. Un ultimo elemento che tra 2020 e 2021 trovo indispensabile è comunicare con chiarezza e mettere in pratica il proprio posizionamento. Nell’insicurezza generale, questo ci permette di non incappare in momenti di confusione, ma di disegnare un percorso che incontra con più facilità chi lo desidera.
Claudio Ceccherelli, general manager Park Hyatt Paris –Vendôme
2020: Leadership consapevole. La situazione generata dal Coronavirus e che ha condizionato il mondo ha messo in evidenza la necessità di una leadership consapevole, in grado di identificare tutti gli aspetti dell’ambiente di lavoro, capace di ascoltare con empatia, praticare inclusione e dare priorità al benessere per noi stessi e per chi ci sta intorno.
2021: Innovazione e sperimentazione. Nel secondo semestre assisteremo a una leggera ripresa e saremo portati a ripartire da dove eravamo rimasti; ma tutto non sarà più come prima. Le innovazioni e sperimentazioni apparse durante il 2020 diventeranno necessità e strategie fondamentali per imporsi sul mercato.
Fabio Datteroni, direttore generale Terme di Saturnia Natural Spa & Golf Resort
2020: Coraggio visionario: di restare chiusi oltre al lockdown, per fare nuovi investimenti mentre molti tendevano ad essere conservativi: e di restare aperti durante la seconda ondata grazie al presidio sanitario interno, dopo avere sviluppato un protocollo di altissima sicurezza per collaboratori, fornitori e ospiti e una proposta di cicli di cure termali e di balneoterapia collettiva; di avere offerto soggiorni all’insegna del benessere, donando sollievo e gioia in un momento di difficoltà.
2021: Ritorno a una nuova normalità: a vivere la nostra vita fatta di convivialità e piccoli e grandi gesti, continuare a prenderci cura della propria salute e di quella degli altri. Continuare a offrire esperienze autentiche nei grandi spazi aperti di Terme di Saturnia; tornare a stringerci le mani e abbracciarci. Con la speranza di avere imparato tanto e di metterlo a frutto per il futuro e per i nostri figli, lasciando loro un mondo fatto di salute e felicità.
Damiano De Crescenzo, direttore generale Planetaria Hotels
2020: Increduli. Perché non potevamo credere che fosse reale quanto stava accadendo; increduli anche per quanto il nostro settore sia stato abbandonato a se stesso, per non aver avuto la forza e la capacità collettiva a reagire; increduli di non vedere la luce e di continuare a prendere sberle!
2021: Reagire. Perché non meritiamo di farci distruggere; anche noi meritiamo di essere rispettati; individualmente siamo forti ed è ora di unire le forze; perché solo noi operatori siamo consapevoli che salvare il settore è una garanzia per il futuro del Paese; perché la resilienza è una grande capacità individuale ma non basta, dobbiamo reagire insieme.
Antonello de Medici, general manager Hilton Molino Stucky, Venezia
2020: Progettualità e gestione costi, una chance di reinventarci e rimetterci alla prova in un anno che ha profondamente scosso la nostra quotidianità oltre che il modo di affrontare le cose. Un anno anche di “ripartenza”, per il coinvolgimento in un nuovo hotel e in nuovi progetti.
2021: Rilancio a partire dalla destinazione, innovazione e marketing esperienziale. L’opportunità di ripartire e continuare a reinventarsi attraverso collaborazioni di valore e una sempre più attenta risposta alle mutevoli esigenze dei clienti, ma anche l’opportunità di mettere nuovamente alla prova il nostro operato.
Giuseppe Falconieri, managing director Laguna Palace Hotel, ceo Sherrard Hotels Management
2020: Resilienza, per la consapevolezza di doversi comunque rialzare, guardare al futuro con speranza, cercando di uscire da questa terribile esperienza migliori.
2021: Vicinanza: a tutti coloro che hanno perso i loro cari in questi mesi, spesso persone anziane che si sono spente senza nemmeno il conforto di una persona amata.
Gabriele Fortunato, general manager Grand Hotel Savoia & Hotel Continental, Genova
2020: Frustrazione, perché, benché in estate ci sia stata una piccola ripresa, almeno per alcune destinazioni, si pensava che il prosieguo potesse mantenere se non migliorare i risultati. Purtroppo non è stato così.
2021: Ripartenza. Grazie all’inizio della campagna dei vaccini, si spera che entro questa estate si riesca a poter viaggiare con meno restrizioni e anche dai Paesi più lontani, mercati come Usa, Russia, Cina, Giappone.
Fabrizio Gaggio, direttore generale Gruppo UNA
2020: Solidità, perché proprio la solidità di Gruppo UNA ci ha aiutato ad affrontare in maniera strutturata la gravissima crisi internazionale che ha colpito non solo il nostro settore: fondamentale la solidità patrimoniale ad inizio anno, le competenze del team di gestione ed il sostegno della proprietà.
2021: Visione, poiché sarà fondamentale essere estremamente flessibili mentre si adotta un approccio strategico: bisognerà affrontare l’anno in base all’andamento di mercato, tutt’ora estremamente incerto, ma al contempo porre delle solide basi strategiche per affrontare la ripresa degli anni successivi con delle carte nuove e vincenti.
Roberta Garibaldi, presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico
2020: Flessibilità. Concetto che ha caratterizzato la vita di ognuno di noi; è stato un anno di grandi mutamenti. Anche il settore in cui sono attiva e che analizzo, il turismo enogastronomico, si sta sviluppando per adattarsi a un contesto ristrutturato: stanno nascendo nuove tendenze, forme, modalità di fruizione e offerta; gli operatori si stanno ripensando con una forza e abilità che mai avrebbero potuto immaginare prima, nonostante le difficoltà.
2021: Immaginazione. Sarà un anno che ci richiederà prontezza e creatività: dovremo cercare di essere propositivi e immaginativi di fronte al cambiamento. L’individuare soluzioni innovative e idee creative sarà la chiave anche per il turismo enogastronomico: ci auguriamo che il 2021 possa essere di ripartenza, ma non potrà essere una replica del passato, bensì ci servirà una buona dose di capacità inventive per scoprire strade e percorsi ancora non esplorati, anche verso una sostenibilità del settore.
Ezio A. Indiani, presidente EHMA e direttore generale Hotel Principe di Savoia Milano
2020: Comunicazione e sostegno empatico al personale. Al Principe di Savoia abbiamo lavorato a 360 gradi per mantenere il personale motivato con attività che coinvolgessero tutto l’organico. Qualche esempio: corsi via web di mindfulness, di cucina con le ricette regionali e di pasticceria da parte del nostro chef pasticcere; preparazione dei cocktail da parte dei nostri barmen. Abbiamo tenuto riunioni bimensili con tutto il leadership team che a sua volta comunicava con tutti i dipendenti del rispettivo reparto.
2021: Dal film Via col Vento……. Domani è un altro giorno! Tutto tornerà a funzionare come in passato anche se in modo differente. Lavoreremo per formare il personale secondo i nuovi standard di servizio; investiremo nel prodotto per offrire ai clienti un albergo in condizioni impeccabili; saremo loro vicini offrendo il miglior servizio possibile in totale sicurezza; terremo il team motivato e proiettato nel futuro; ci organizzeremo al meglio per garantire la sostenibilità.
Andrea Luri, componente del comitato permanente del Turismo Italiano, partner e COO di Nobell, CEO SvIcat Hospitality e REITs
2020: Abbandono. Per quanto vorrei essere positivo, la parola con cui associo il 2020 alla categoria è abbandono: una categoria che contribuisce al 15% del Pil lasciata a se stessa, con qualche mancia distribuita senza nessuna pianificazione e senza nessuna idea di investimento per il futuro.
2021: Rinascita. Me l’aspetto per il settore e il Paese. Siamo una categoria resiliente, in fin dei conti stare un passo avanti agli ospiti per creare nuove e coinvolgenti esperienze è il pane quotidiano dell’albergatore, certamente non sarà facile, ma ho avuto esperienza diretta della creatività di molti amici e colleghi.
Maurizio Orlacchio, general manager San Montano Resort & Spa, Ischia e Borgo Santandrea, Amalfi
2020: La mancanza di spensieratezza. Penso che per quelli come me e i colleghi, abituati a vivere l’hotel in simbiosi con gli ospiti, sia proprio quello che è mancato oltre al “business as usual”. Lavorare sapendo che all’aumentare dell’occupazione potevano aumentare i rischi di infezione è stata una sensazione tanto strana quanto paradossale che ho vissuto senza la spensieratezza solita, che è mancata anche agli ospiti.
2021: Flessibilità. È fondamentale essere pronti alla ripartenza, ma nel frattempo bisogna avere molta flessibilità, applicata non solo al revenue management per le condizioni di vendita, ma anche a pubblica amministrazione, stakeholder, manager, staffline, partner commerciali, fornitori. Il ritorno sarà lento ma solo attraverso una visione flessibile, tutti insieme, torneremo a sorridere spensierati insieme agli ospiti.
Patrick Recasens, general manager Pullman Timi Ama Sardegna, Villasimius
Evoluzione: il 2020 è stato uno tsunami nell’economia turistica mondiale, nessuno di noi poteva essere preparato o soltanto immaginare le conseguenze. Soltanto chi è stato in grado di cambiare modo di pensare, lavorare, rapportarsi a clienti e colleghi può dire di essere pronto ad affrontare le sfide del futuro. Al Pullman Timi Ama il concetto di “Buffet” è stato stravolto, abbiamo creato un servizio che non c’era ma che ha comunque coniugato sicurezza per collaboratori e ospiti, riuscendo anche ad accrescere il livello di qualità percepita. Sarebbe stato impossibile senza la visione innovativa, lo spirito di adattamento, il mettersi in gioco, le ambizioni, la fiducia reciproca. Approfitto per ringraziare tutti i miei collaboratori che hanno creduto nella nostra visione e che sono stati in grado di far evolvere lavoro e prestazione in “tempo zero” garantendo e garantendosi sicurezza. Grazie di cuore alle mie squadre.
Michele Sambaldi, managing director Pellicano Hotels
2020: Resilienza. Nel 2020 ci siamo dovuti difendere e adattarci al grande cambiamento provocato dalla pandemia. È stato un adattamento fisico ma soprattutto emotivo a un evento che qualche cosa modificherà nelle nostre vite di cittadini e professionisti. Ma la vera resilienza si ha quando si persiste nel cercare di raggiungere gli obiettivi che ci diamo, e io ho colto davvero una grande persistenza nelle difficoltà.
2021: (R) innovazione. Penso alla “rinnovazione” come qualcosa che possa fondere il rinnovamento e l’innovazione. Credo che presentarsi rinnovati possa aumentare il livello di proattività nell’affrontare un anno che comunque non sarà facile e questa è una grande opportunità di portare innovazione. Non da intendersi in senso tecnologico (comunque indispensabile) ma vera innovazione su come si affrontano certe problematiche che il nostro Paese presenta.
Carlo Schiavon, country manager Italia Costa Crociere
2020: Resilienza: è la capacità delle persone di superare eventi traumatici o periodi di difficoltà, senza crollare. Credo che in questo terribile anno le persone di Costa Crociere abbiano dimostrato una straordinaria resilienza trovando tutte insieme la forza di affrontare tanti momenti difficili e di andare avanti, sempre e comunque. Anche questo fa parte del valore di una grande azienda ed è senz’altro ciò di cui i nostri stakeholder, azionisti, dipendenti, partner e clienti, possono andare fieri.
2021: Rinascimento: Dopo un periodo tanto buio guardiamo al nuovo anno con molta voglia di “rinascere”. Il recente varo di Costa Firenze, che è proprio ispirata al “Rinascimento italiano”, è un forte segnale della grande voglia di ritornare a vivere una vita normale e di far tornare a viaggiare i nostri clienti. Sappiamo bene tutti che il 2021 sarà ancora un anno complicato, ma l’arrivo del vaccino è certamente una conferma che la luce in fondo al tunnel è accesa e che, finalmente, è più vicina.
Ciro Verrocchi, direttore generale Palazzo Fiuggi
2020: Tenacia, gioco di squadra, perseveranza. Ulisse e i suoi compagni – come Omero racconta nell’Odissea – dovettero tapparsi le orecchie con la cera per resistere ai canti delle Sirene. Imprenditori, manager e collaboratori hanno invece dovuto “tapparsi le orecchie” e ignorare le notizie che il Covid ha generato nei media. Solo la tenacia di un Paese produttivo che non ha voluto “mollare”, insieme alla consapevolezza di non essere soli, ci ha consentito di sopravvivere al 2020 con la speranza che il 2021 sia di rinascita e riconquista di una vita personale e professionale ricca di soddisfazioni.
2021: Entusiasmo, creatività e ottimismo. Questi sono gli ingredienti principali che dovranno contraddistinguere il nostro lavoro. Il gruppo per il quale ho il privilegio di lavorare ha deciso di continuare a investire per aprire entro i primi mesi dell’anno una delle strutture più belle e innovative nel settore del Wellness Medical Retreat. Un viaggio complesso e “controcorrente”, che vogliamo e speriamo sia d’esempio per altre iniziative che ci auguriamo possano nascere e riprendere nel 2021.
Aldo Werdin, direttore generale e ad Excelsior Palace Hotel Rapallo
2020: Adeguamento. È stato l’anno dell’adeguamento alla realtà che d’improvviso ci è piombata addosso sconvolgendo tutti i piani, i budget già approvati, le scelte commerciali e l’impostazione della gestione. Adeguamento al Protocollo Covid (ho avuto l’onore di far parte del Gruppo di lavoro organizzato da Federalberghi per la sua stesura), adeguamento a tutti i Dpcm intervenuti sino ad ora ed alle varie regolamentazioni.
2021: Ripartenza. Organizzarla sin d’ora cercando di capire e adottare un nuovo sistema di fare il turismo. Reputo che la clientela avrà voglia e desiderio di trascorrere le proprie vacanze con una differente impostazione. Cercherà tranquillità e sicurezza. Ritengo che nella realtà dove sto operando abbiamo bisogno di promuovere maggiormente il territorio coinvolgendo e proponendo anche le località dell’entroterra con percorsi di enogastronomia, cultura “povera” e trekking. Inoltre sarebbe auspicabile fare sinergia con altre località e entità regionali per creare “Rete” e quindi pensare a una unica promozione ad hoc: un esempio è quello che abbiamo appena messo a punto tra le località di Rapallo, Alassio e Sanremo e i rispettivi campi da golf e che sarà ufficializzato il prossimo 19 gennaio. Non da ultimo dovremmo innalzare tutti lo standard qualitativo degli alberghi e dello staff.
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