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Le parole per ricominciare

Incertezza ma anche speranza, professionalità e fiducia, senza dimenticare il termine che ormai tiene banco in questa epoca pandemica, resilienza: i protagonisti del turismo ci svelano le loro parole chiave

Incertezza ma anche speranza, professionalità e fiducia, senza dimenticare il termine che ormai tiene banco

Di Mariangela Traficante, 26 Gennaio 2022

Incertezza ma anche speranza, professionalità e fiducia, sostenibilità, rinascita. Quali sono le parole con cui abbiamo concluso il 2021 e che ci portiamo con noi nel 2022? Un altro anno di pandemia è trascorso, ma accanto alle difficoltà e alle sfide, il mondo del turismo si è rimboccato le maniche facendo suo un altro termine che ritorna ormai spesso, resilienza. Anche quest’anno abbiamo voluto chiederlo ai protagonisti del settore, che ci raccontato quelle che hanno rappresentato il loro anno da poco conclusosi e, soprattutto, quelle che hanno scelto per inaugurare l’anno nuovo e proseguire il cammino.

Antonello Buono, direttore generale Grand Hotel Duchi d’Aosta Trieste
2021 Credere
Perché nonostante un anno difficile, pieno di stop & go e di incertezze, la nostra lungimirante proprietà ha deciso di investire in una riqualificazione eccezionale della struttura e di far lavorare il maggior numero possibile di giornate i suoi collaboratori! Credendo che questo sarà la chiave del successo.
2022 Fiducia
Ecco quella che ci accompagnerà nel nuovo anno. Quella che riponiamo nelle persone, nella scienza e nelle scelte che abbiamo fatto. Regalare ad una città di Trieste, libera dalla pandemia, il primo boutique hotel 5 stelle con ristorante bi-stellato.

Alex Dallocchio, general manager & managing director The Westin London City
2021 Resilienza
Direi che la parola migliore per descrivere la nostra apertura nell’anno 2021 è proprio Resilienza, ovvero la capacità dell’individuo di adattarsi in maniera positiva ad una condizione negativa e traumatica. Il nostro team ha dovuto superare difficoltà enormi sia dal punto di vista personale che lavorativo, ma il tutto è sempre stato affrontato con un’attitudine positiva che ha portato l’albergo ad ottenere risultati strabilianti sin dal primo giorno.
2022 Rinascita
Per il 2022, direi che rinascita potrebbe essere un buon inizio. La nascita di un bambino è sempre considerata un miracolo e riuscire a sorpassare questa tormentata stagione farà sì che il nostro 2022 sia considerato il vero primo anno di nascita del nostro albergo. Aprire un hotel di questo calibro a Londra, durante una pandemia e le difficoltà della Brexit, dovrebbe essere decisamente considerato un miracolo.

Antonella Ferro, general manager Courtyard by Marriott Rome Central Park
2021 Flessibilità
Nei momenti più difficili e di incertezza come quelli che abbiamo vissuto quest’anno, la flessibilità è stata una dote fondamentale per adattarsi alle mutevoli situazioni vissute. Flessibilità di pensiero, di modelli gestionali, di comunicazione, di approccio alle nuove contingenze da gestire per cavalcare le priorità evitando di farci travolgere.
2022 Progettualità
Dopo la tempesta arriva sempre l’arcobaleno come fase di transizione verso il sereno, cioè verso una nuova rinascita. La progettualità rappresenta una energia nuova rivolta al futuro, vedo il 2022 come un nuovo anno di opportunità e stimolanti progetti da abbracciare.

Licinio Garavaglia, general manager Aman Venice
2021 Positività
Si potrebbe giocare sul nuovo dualismo della parola che ci ha “regalato” la pandemia. Quindi, da un lato la positività intesa come l’unico spirito possibile per affrontare l’anno appena passato in un settore così colpito, dall’altro, la parola che, più di tutte, è stata in grado di scatenare il panico.
2022
Sceglierei tra ottimismo, passione, dedizione. Il senso è di iniziare il nuovo anno con tutti e tre gli elementi, aspetti che hanno sicuramente tenuto a galla il nostro settore in due anni molto bui.

Aurelio Giraudo, cluster general manager Banyan Tree Doha At La Cigale Mushaireb & La Cigale Hotel Managed by Accor
2021 Speranza
Quello trascorso è stato l’anno della speranza che ha avuto i suoi alti e bassi. È stato l’anno in cui l’Arabia Saudita e i suoi alleati hanno ristabilito i rapporti diplomatici con il Qatar. Le restrizioni per il Covid-19 hanno continuato a esistere in Qatar fino all’ottobre 2021 ed è stato l’anno in cui l’85% della popolazione del Qatar è stata vaccinata. L’industria dell’ospitalità è stata fortemente sostenuta dal governo del Qatar con tornei sportivi organizzati in un ambiente bio sicuro e semi-bolle. Il business della quarantena e dello staycation ha continuato a crescere durante tutto l’anno e contro ogni previsione il Qatar ha ospitato la prima gara di Formula 1 a novembre.
2022 Fiducia
Il 2022 è un anno di fiducia ed è destinato a essere un anno straordinario nella storia del Qatar. Si prevede che il business crescerà con eventi sportivi, eventi cittadini, mostre e altri grandi eventi in programma per il prossimo anno. Il mondo diventerà più esperto di tecnologia e gli hotel continueranno ad aumentare la loro spesa di marketing (annunci digitali/social media) per catturare l’immaginazione del loro pubblico. Crediamo che tutte le destinazioni saranno aperte e gli arrivi di visitatori in Qatar cresceranno in modo fenomenale. Le attività di crociere e charter continueranno a crescere e con la Coppa del Mondo Fifa prevista per novembre e dicembre, il Qatar come destinazione vedrà 1,5 milioni di arrivi di turisti.

Palmiro Noschese, Hotelier & Luxury Hospitality developer fractional executive Member Board Aica & chief istitutional Comitee Ehma
2021 e 2022 Prescienza
Una parola desueta che implica, per chi la possiede, una percezione, più o meno definita, di ciò che verrà. Cosi il mondo dell’ospitalità si è adattato al 2020 e ancor di più al 2021: si è reinventato, ha abbracciato ampiamente il mondo digitale, penso alla pianificazione e all’outreach. A questo si aggiunga che molti alberghi, specialmente quelli legati al lusso, hanno investito nelle loro risorse immobiliari, con scelte stilistiche e numerose ristrutturazioni. Invece di restare in attesa hanno tutti reagito, con una visione del futuro proiettata al ritorno alla normalità, come se la vedessero una certezza.

Alessandro Sapia, direttore Castello di Velona Resort, Terme & Cantina
2021 e 2022 Incertezza
Il termine scelto rappresenta l’andamento di tutto l’anno. Termine che prima ha annientato il nostro mondo e poi lo ha stravolto in modo frenetico, obbligandoci ad adattamenti tempestivi e stimolando la nostra inventiva per far fronte ad una situazione senza precedenti.
Con lo stesso termine identifico il nuovo anno, ma con la consapevolezza di averlo vissuto questo concetto, almeno sin dove ci è stato permesso di conoscerlo.

Cristina Vascellari, direttore Principe Forte dei Marmi
2021 e 2022 Professionalità e sostenibilità
Tanti sono stati i cambiamenti negli ultimi due anni, le persone stesse sono cambiate, e mantenere la professionalità non è stato così semplice, ecco perché un termine che a volte diamo per scontato io e il mio team lo abbiamo ridiscusso molto nel suo significato. Da qui nasce la parola chiave che ci vedrà impegnati seriamente a partire da ora: sostenibilità… e intendo a 360°. Cambierà l’impegno e la sensibilità verso tutto ciò che ci circonda a partire dalle piccole cose che tutti possiamo fare, fino a quelle più importanti che un’impresa deve fare.

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