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Le parole che raccontano il turismo: le “buzzword” 2024

Dal "lisness", nuova versione del bleisure, alla "minimoon" prima della luna di miele fino al "gramping", la vacanza per nonni e nipoti: eccole, indicate da Club Med, alcune delle parole con le quali dovremo confrontarci nel 2024

Dal "lisness", nuova versione del bleisure, alla "minimoon" prima della luna di miele fino al "gramping", la

Di Job in Tourism, 11 Gennaio 2024

Il turismo ci ha abituato, negli ultimi anni, a confrontarci con una miriade di neologismi, anglicismi, crasi di parole, espressioni curiose: dal carattere “esperienziale” di qualsivoglia prodotto turistico ai viaggi “bleisure” figli del post-pandemia, alla moda del campeggio di lusso, il “glamping”, solo per citare alcuni esempi. Figlie del marketing e di una narrazione spesso stereotipata e appiattita rispetto a quella che è la complessità di un mondo ampio e stratificato come il turismo, queste parole possono, tuttavia, avere talvolta – se adeguatamente dosate nell’uso e ben focalizzate nel senso – il merito di segnalare vie nuove imboccate dal settore, siano esse destinate a essere percorse per lungo tempo o rapidamente abbandonate nel giro di una stagione.

Ma quali saranno le “parole nuove” del turismo nel 2024? Un’analisi ha provato a farla Club Med che, partendo dall’osservatorio globale sul proprio prodotto, ha individuato sette  “buzzword legate al settore dei viaggi che interesseranno nuovi gruppi di viaggiatori di nicchia”. Ve le presentiamo qui per iniziare a familiarizzare con alcuni dei termini nei quali potremmo incappare più volte nei prossimi mesi.

Lisness, l’antitesi del bleisure

In contrasto con l’ormai consolidato – e forse superato – concetto di bleisure, il lisness prevede di pianificare un viaggio di piacere più lungo e creare al suo interno tempo in cui lavorare. Entrambi i termini si riferiscono alla pratica di conciliare lavoro e piacere, tuttavia – evidenzia Club Med – il rapporto sembra essersi spostato: se con il bleisure l’approccio è quello di aggiungere qualche giorno di riposo extra alla fine del viaggio di affari, il lisness prevede un’inversione ed enfatizza piuttosto la ricerca di esperienze di viaggio più consapevoli e orientate alla mindfulness. L’effetto sulla domanda? Richieste di soggiorni più lunghi e della disponibilità di connessione internet ultra-veloce.

Set-jetting, ovvero il “White Lotus effect”

Il fenomeno del set-jetting, ovvero prendere ispirazione da film e serie TV di successo per scegliere la destinazione delle proprie vacanze, è nato molti anni fa con la trilogia de “Il Signore degli Anelli”, quando la Nuova Zelanda ha riscoperto nuovi flussi di turisti, curiosi di vedere di persona le ambientazioni della mitica saga. Negli ultimi tempi, complice la popolarità di nuovi prodotti televisivi, il fenomeno sta interessando sempre più destinazioni. Un esempio recente su tutti è quello dell‘effetto sul turismo siciliano di “The White Lotus”, la serie tv americana ambientata in hotel che è stata girata, nella seconda stagione, al San Domenico Palace di Taormina (ne abbiamo parlato anche noi nell’intervista al GM dell’hotel, Lorenzo Maraviglia, a questo link). Un effetto riscontrato anche da Club Med, che segnala un aumento del +28% di viaggiatori extra Unione Europea, di cui il 59% dagli Stati Uniti nel suo resort di Cefalù, affascinati dalle atmosfere siciliane e curiosi di visitare Palermo e Taormina, location d’eccezione della serie.

Spafari, nella savana come le celebrità

Questa fusione tra “spa” e “safari” rappresenta una nuova e crescente richiesta di viaggi in Africa, capace però di combinare al meglio la componente dell’avventura con quella del relax, già “approvata” da diverse celebrity.

Gramping, generazioni in viaggio

Il neologismo, che deriva dall’unione delle parole “grandparents” (nonni) e “camping” (campeggio), punta a indicare un trend di viaggio orientato a condividere esperienze di viaggio significative tra diverse generazioni e, in particolare, prevede viaggi dedicati a nonni e nipoti, senza la presenza dei genitori. Questa nuova abitudine, consolidatasi soprattutto dopo la pandemia, si indirizza verso la condivisione di esperienze outdoor appoggiandosi principalmente a strutture ricettive dotate di ogni comfort per rendere anche la vacanza dei nonni il più piacevole possibile.

Painmoon, la vacanza per “andare oltre”

Il nome la dice lunga: una painmoon – spiega Club Med – serve a superare quei periodi di difficoltà, rabbia, stress e negatività in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato.

Minimoon, il mini-viaggio aspettando la luna di miele

Complice l’aumento dei costi nell’organizzazione del matrimonio e lo stress legato alla cerimonia, negli ultimi anni sta prendendo piede il nuovo concetto di mini-moon: un viaggio veloce, spesso lungo poco più di un weekend, che le coppie fanno nei giorni o nelle settimane successive al grande giorno, prima di pianificare, con più calma e con budget più importanti, la vera e propria luna di miele.

 

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