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Le nuove tendenze del mercato dell’ospitalità: appartamenti con servizi alberghieri nei Caraibi e budget hotel nel Regno Unito

Di Job in Tourism, 29 Febbraio 2008

I progetti residenziali della catena caraibica Viva Wyndham resorts

La catena caraibica con villaggi in formula all inclusive situati in Repubblica Dominicana, sulla riviera Maya messicana e alle Bahamas, ha recentemente reso noto lo stato di avanzamento del suo programma Viva residence: il progetto residenziale del gruppo, che prevede la realizzazione di una serie di appartamenti per ampliare il ventaglio dell’offerta ricettiva della compagnia. Si comincia dal villaggio Viva Wyndham Playa Dorada, situato sulla costa settentrionale della Repubblica Dominicana, le cui 120 suite sono state da poco riconvertite in altrettanti appartamenti. A disposizione dei futuri proprietari, ci saranno naturalmente i servizi dell’hotel Viva Wyndham Playa Dorada. Il secondo progetto, in stile moderno minimalista, riguarda invece Samanà, sempre in Repubblica Dominicana, dove si stanno costruendo 80 appartamenti, da 85 a 255 metri quadrati ciascuno, vicino all’omonimo villaggio della catena che si affaccia sulla spiaggia di Las Terrenas. Infine, sull’isola di Gran Bahama, dove Viva Wyndham possiede già l’unico villaggio all inclusive del paese, è iniziata la costruzione di un complesso in stile vittoriano caraibico, che al termine dei lavori disporrà di 84 appartamenti, da 90 a 250 metri quadrati ciascuno, strutturati in unità abitative composte da 1 a 4 locali con ampie terrazze. Altri progetti immobiliari riguarderanno, nel prossimo futuro, ancora la Repubblica Dominicana, nella zona di Bayahibe in cui sorge il villaggio Viva Wyndham Dominicus, il Brasile e Playacar in Messico, dove si trovano i villaggi Viva Wyndham Maya e Viva Wyndham Azteca.

A Glasgow il primo Purplehotel di Scozia

La società alberghiera britannica Real hotel company ha recentemente lanciato la prima struttura scozzese della sua catena Purplehotel. Il Glasgow airport con le sue 103 camere ha infatti aperto i suoi battenti lo scorso 7 febbraio e s’inserisce perfettamente nella logica del nuovo marchio di budget hotel made in England. «Il nostro obiettivo è quello di aggiungere una nuova dimensione alla proposta ricettiva della città», spiega il general manager dell’albergo, Iain Hamilton. «Il nostro servizio, allo stesso tempo chic e senza fronzoli, intende offrire agli ospiti tutto ciò di cui hanno bisogno e nulla di quello di cui non necessitano». Uno slogan che sintetizza pienamente la filosofia della catena, che, nonostante sia nata solo nel novembre 2007, conta già 11, strutture tutte in Gran Bretagna. Nelle 103 stanze del nuovo albergo sono comprese anche 30 executive family room, ideali per famiglie. Inoltre, l’hotel offre quattro sale meeting, di cui la più grande è in grado di accogliere fino a 60 delegati in conformazione a teatro. Tutti gli spazi dell’albergo, infine, sono dotati di connessione wi-fi. «La nostra struttura, insomma», conclude Hamilton, «è in grado di offrire ospitalità a prezzi non esorbitanti, ma garantisce anche un buon livello di servizio. Soprattutto le camere sono grandi abbastanza da permettere agli ospiti di trasportarvi all’interno la loro valigia senza essere costretti a compiere complicati esercizi di contorsionismo».

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