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Le madeleine del Castello di Velona

Il resort toscano punta su un´offerta benessere totalizzante per creare esperienze memorabili

Il resort toscano punta su un´offerta benessere totalizzante per creare esperienze memorabili

Di Massimiliano Sarti, 12 Marzo 2015

Un catalizzatore di ricordi, fatto di fragranze, sensazioni, relax: in una parola, esperienze. È il concetto di benessere dell’Oli Spa del Castello di Velona. Un po’ come le madeleine di proustiana memoria, l’offerta wellness di questo Small Luxury Hotels of the World da 46 camere e suite adagiato su un poggio della Val d’Orcia intende imprimersi indelebilmente nella memoria degli ospiti. E ciò con la forza di una proposta allo stesso tempo gaudente, salutare e legata alle tradizioni del territorio. «Il nostro centro benessere non è, né mira a presentarsi, come una medical spa», racconta infatti il direttore della struttura, Sabrina Camillini. E l’immagine che utilizza subito dopo per dare concretezza al proprio concetto è quella degli ospiti che amano immergersi nelle piscine termali accompagnati da un buon bicchiere di Brunello.
È insomma il desiderio di godersi momenti di relax circondati dalla quiete di un paesaggio Patrimonio mondiale dell’Unesco, il movente che spinge molti a soggiornare al Castello di Velona: «Siamo talmente convinti della nostra idea di benessere, da aver deciso di non utilizzare mai la definizione “trattamenti”. Preferiamo parlare di rituali o momenti di relax», riprende ancora Sabrina Camillini.
Ciò non toglie nulla, tuttavia, alle qualità dell’acqua termale scoperta all’interno del resort: «In Toscana non siamo certo gli unici a vantare una risorsa simile. La nostra proviene però da una fonte situata presso il non lontano Monte Amiata, dove sgorga all’origine a una temperatura di 85 gradi: la più elevata di tutta la regione. L’equilibrio di sali presente al suo interno, tra solfati, magnesio, bicarbonati e calcio, è tale inoltre da garantire un duplice effetto. Se da una parte, infatti, non avvertiamo il classico odore di uovo marcio caratteristico di tante fonti dell’Italia centrale, da un altro canto, le nostre acque garantiscono pur sempre tutta una serie di benefici specifici: al sensibile effetto levigante sulla pelle, già apprezzato da molti medici nostri ospiti, si aggiungono così altre proprietà miorilassanti, nonché utili a livello osseo e circolatorio».
L’approccio al benessere del Castello di Velona non si limita però alla sola offerta della spa in senso stretto. Per creare un duraturo effetto madeleine, l’esperienza vissuta dagli ospiti deve essere davvero a tutto tondo: «Come il panorama che si gode dalla nostra collina», ricorda ancora il direttore. «Sul lato Ovest, tanto per fare un esempio, quando le giornate sono particolarmente nitide si può spingere lo sguardo addirittura fino al mare, che si trova a ben 60 chilometri di distanza da dove ci troviamo noi». Ecco allora che ai rituali a chilometro zero della spa, ideati a partire dai prodotti del territorio, come erbe, oli essenziali e fragranze caratteristiche della Val d’Orcia, si accompagna anche un’offerta enogastronomica pensata appositamente per rinforzare il ricordo dell’esperienza. «Il nostro chef sta persino pensando a delle ricette ispirate ai profumi dei nostri oli essenziali».
Una strategia che mira quindi a solleticare i ricettori sensoriali più profondi degli ospiti, a conquistare, appunto, la stessa parte della memoria sollecitata dai profumi: quella che normalmente rimane impressa più a lungo nel tempo. «E funziona davvero», ci rivela Sabrina Camillini. «Tanto che abbiamo notato un aumento incredibile della percentuale di repetear. E tra i nostri clienti italiani ed europei più affezionati, c’è persino chi torna più volte durante la stessa stagione. Le atmosfere del Castello di Velona sono talmente rilassanti che molti ospiti, soprattutto gli stranieri, insistono per farsi chiamare per nome. Quando poi finiscono per raccontarci le storie della loro vita e delle loro avventure personali significa che li abbiamo davvero conquistati».
Ma non è solo una questione di sensazioni e atmosfere: la conduzione del Castello di Velona e della sua Oli Spa risponde naturalmente anche a precise regole di contabilità economica. Tanto è vero che le performance del centro benessere sono misurate accuratamente con l’ausilio di alcuni tra i più avanzati indici del settore: dal fatturato per servizio offerto al coefficiente di utilizzo delle cabine, sino al rendimento medio per ospite della spa. Il tutto, certo, inserito in una valutazione coerente della soddisfazione complessiva di chi soggiorna nel resort, ma senza mai perdere di vista il necessario e ineludibile controllo dei costi.
E a livello di personale? «La sfida sta nel trovare collaboratori che, al di là delle competenze specifiche atte a ricoprire i singoli ruoli, condividano pienamente il concetto di benessere totale della nostra offerta», risponde prontamente il direttore. «L’idea è che ognuna delle nostre risorse diventi una specie di personal concierge impegnato a far vivere la migliore esperienza possibile a ciascun ospite del resort. E perché ciò sia possibile ci vuole molta elasticità mentale, capacità di visione ed empatia».
Tutte caratteristiche non sempre facili da trovare, anche se «devo dire che, da questo punto di vista, noi siamo abbastanza fortunati», conclude Sabrina Camillini. «Le difficoltà maggiori, purtroppo mi verrebbe da dire, le riscontriamo con i giovanissimi. Difficile capire il motivo: sarà un fattore generazionale, una questione di trasmissione di valori, fatto sta che troppo spesso ci capita di incontrare ragazzi che, a prescindere da qualsiasi titolo di studio, pretendono tutto e subito con pochissima predisposizione all’ascolto e alla comprensione. Ed è davvero un peccato».

Identikit della struttura

Il Castello di Velona Resort, Thermal Spa & Winery è situato nel cuore del territorio senese su un colle al centro della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco, a 12 chilometri da Montalcino. Dalle vigne che circondano la proprietà nasce uno dei migliori Brunello della Toscana, prodotto proprio con l’etichetta «Castello di Velona». Di origini medievali, la fortezza, ormai rudere, viene acquistata nel 1997 da un gruppo di privati, che ne commissionano il recupero all’architetto Alberto Durante, il quale la trasforma in un relais di lusso, preservandone però la struttura originale. Nel 2003, la proprietà giunge infine a Gianluca Fabiani che ne amplia e restaura ulteriormente gli edifici fino all’apertura, nel 2011, dell’attuale resort. L’albergo dispone oggi di 46 fra camere e suite, da 30 a 80 metri quadrati, suddivise fra la parte più antica del castello e la nuova ala wellness. La spa termale Oli, con vista sulle colline e sui vigneti, si estende su una superficie di 1.500 metri quadrati e comprende due piscine interne con jacuzzi e due esterne, tutte con acqua termale, cinque cabine per trattamenti, una per trattamenti di coppia, due differenti bagni turchi, sauna e docce emozionali. Fitoterapia e aromaterapia sono gli elementi distintivi del centro benessere, con un’ampia scelta di pacchetti: dai massaggi corpo e viso agli scrub e impacchi, eseguiti utilizzando preparati naturali a base di piante officinali e prodotti del territorio come l’olio d’oliva e il vino.

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