Lavoro, formazione, impegno

E siamo al quinto anno di attività. Guardando indietro devo riconoscere che è stata necessaria costanza per superare la quotidianità e riuscire a crescere con congruenza. Non bravura, ma costanza sì. La costanza necessaria per perseguire progetti, piccoli o grandi che siano, in realtà in costante mutamento. Siamo gratificati dall’attenzione con cui i nostri lettori ci seguono, segno indiscutibile del rapporto che siamo riusciti a creare, forti di alcune semplici convinzioni di base, quali l’impegno, la professionalità, la coerenza. L’impegno è una costante in chi opera nel turismo, quasi un aspetto caratterizzante. Alcuni giorni orsono sono stato invitato alla cerimonia di consegna dei diplomi per la fine di un qualificato corso in F&B management, tenutosi a Milano. I 25 partecipanti, professionisti o imprenditori del settore, provenivano da varie parti d’Italia e in molti casi, per numerosi mesi si sono accollati, tutti i mercoledì, una trasferta lunga, costosa e faticosa. Particolarmente mi ha colpito uno dei presenti che, come la maggioranza dei partecipanti, ha seguito i corsi e contestualmente lavorato: all’inizio, non avendo ancora finito la stagione estiva veniva da Jesolo, terminatala e rientrato a casa arrivava da Lecce per concludere con la stagione invernale in Val Gardena (e non è propriamente un viaggio comodo). Ci sono realmente poche attività che richiedono una adattabilità come il lavoro nel turismo e la necessità di una aggiornamento continuo non semplifica certamente le cose. E’ ormai una costante asserire che la formazione deve durare tutta la vita lavorativa di una persona e ne siamo pienamente convinti; malgrado ciò tanto impegno, come nell’esempio precedente, suscita in noi ammirazione e rispetto.