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L’anno nero della crocieristica italiana

Nel 2017 passeggeri in calo di 800 mila unità e toccate navi del 7,1%. Per quest'anno ci si aspetta un rimbalzo ma è tutto il Mediterraneo a mostrare segnali di sofferenza

Nel 2017 passeggeri in calo di 800 mila unità e toccate navi del 7,1%. Per quest'anno ci si aspetta un rimba

Di Marco Beaqua, 5 Aprile 2018

I peggiori 12 mesi della crocieristica italiana dal 2010 a questa parte. Può essere solo definito in questo modo il 2017, per un comparto che ha visto il numero di passeggeri scendere dagli 11 milioni del 2016 ai 10,2 milioni dell’anno scorso, mentre le toccate nave diminuivano contemporaneamente del 7,1%: da appena sotto la soglia dei 5 mila approdi a quota 4.628. Sono i numeri a consuntivo del tradizionale rapporto Speciale Crociere di Risposte Turismo, che non mancano neppure di sottolineare come il trend negativo abbia riguardato tutte e quattro le macro-aree della Penisola: la zona del Tirreno centro-meridionale ha in particolare registrato un calo del traffico passeggeri del 14,3%, il Tirreno settentrionale del 9,4%, l’Adriatico del 4,5%, mentre la parte rimanente del Sud Italia e delle isole del 2,4%.
Nonostante tali cifre pesantemente in rosso, l’Italia è comunque riuscita a mantenere cinque destinazioni nella top 10 dei porti crocieristici europei: Civitavecchia, seconda dietro Barcellona con 2,2 milioni di passeggeri movimentati, seguita da Venezia (quinta a quota 1,4 milioni, ma sempre alle prese con la questione dell’approdo alternativo per le navi di grosso tonnellaggio), e poi Napoli (settima; 927 mila), Genova (ottava; 925 mila) e Savona (nona; 854 mila).
Il comparto si starebbe però ora preparando al rimbalzo: per il 2018 Risposte Turismo si aspetta infatti una crescita pari all’8,6% del numero dei passeggeri, che in questo modo dovrebbero tornare ai livelli di due anni fa, mentre le toccati navi dovrebbero salire del 5,2%. Se le previsioni dovessero avverarsi, quattro porti italiani sarebbero quindi destinati a superare la soglia del milione di passeggeri: Civitavecchia (2,4 milioni per un più 9,3%), Venezia (1,4 milioni; stabile), Napoli (1,05 milioni; +13,2%) e Genova (1 milione; +8,1%).
È pur vero tuttavia che la rinnovata verve dimostrata quest’anno dal comparto in Italia andrebbe pur sempre inserita nel contesto non particolarmente favorevole del mercato mediterraneo delle crociere. Lo specchio di mare che divide l’Europa dall’Africa sta infatti da qualche anno sperimentando un calo della propria quota di mercato globale. Nel 2018, in particolare, nonostante un previsto aumento dell’offerta totale per 1 milione di letti-giorno, il Mediterraneo peserà appena per il 15,8% della proposta globale, contro il 16,1% del 2017 e soprattutto il 17,6% del 2008. Il pdf del rapporto completo Speciale Crociere 2018 è disponibile, cliccando all’indirizzo:
https://app.box.com/shared/static/jt6bil4g9ypqke066yw05wrplv187lit.pdf

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