È stata inaugurata, ma sarebbe meglio dire è partita, lo scorso primo di ottobre, la seconda edizione della singolare iniziativa Il treno dell’arte – museo per un giorno. Una mostra itinerante ideata e curata dal giornalista e scrittore Antonio Maria Pivetta, in collaborazione con Trenitalia. La struttura espositiva è, infatti, rappresentata da sei vagoni trasformati in un vero e proprio museo mobile, che per circa 40 giorni si aggirerà per l’Italia da Roma a Milano, non trascurando naturalmente anche le città del Sud della penisola. A ogni fermata, sarà possibile visitare gratuitamente una collezione di opere d’arte appositamente selezionate per costituire una sorta di sintesi dell’arte italiana dal cinquecento a oggi. Lo spazio espositivo, al fine di offrire ai visitatori una panoramica completa del periodo artistico di riferimento, comprende anche un percorso audio-visivo. Tutte le opere, inoltre, provengono da collezioni private e alcune di esse non sono mai state esposte prima d’ora al pubblico. «Dopo il successo della passata edizione», ha dichiarato Pivetta, «era importante proseguire su questa strada, con le opportune modifiche migliorative maturate dall’esperienza dello scorso anno. Rispetto alla passata edizione abbiamo, ad esempio, prolungato la sosta del treno nelle stazioni per permettere al maggior numero possibile di persone di visitare il museo. L’idea alla base del progetto è quella di dare alla gente la possibilità di fruire dell’arte in un luogo familiare, facilmente raggiungibile e gratuito. L’accesso, inoltre, è garantito anche alle persone disabili e l’orario della mostra è particolarmente ampio: generalmente, infatti, i vagoni rimangono aperti dalle nove della mattina alle otto della sera». Durante l’edizione dello scorso anno sono stati complessivamente 61 mila coloro che si sono recati a visitare la mostra itinerante. «Un risultato che ha posto il Treno dell’arte al quarto posto nella speciale classifica dei musei nazionali più visitati in quel periodo», conclude Pivetta. «Il tutto, inoltre, senza intraprendere alcuna sostanziale campagna pubblicitaria. Per quest’anno, grazie anche a una valida strategia di comunicazione, prevediamo di accogliere almeno 250 mila visitatori per un impatto mediatico complessivo di oltre 8 milioni di persone». L’itinerario 2007, dal 13 ottobre in avanti, prevede ancora soste a Trapani, Siracusa, Caltanisetta, Catania, Crotone, Taranto, Lecce, Brindisi, Bari, Campobasso, Isernia, Ancona, Rimini, Bologna, Bergamo e Milano.
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La storia dell’arte italiana dal Cinquecento a oggi su un treno-museo a spasso per la Penisola
Di Job in Tourism, 12 Ottobre 2007
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