La seconda edizione di “Terra mia”, rassegna dei prodotti tipici irpini

Vini famosi, boschi secolari, santuari, siti archeologici, e moltissimi prodotti enogastronomici di grande qualità: è il ritratto dell’Irpinia, a poco più di un’ora e mezza di auto da Napoli e dal suo aeroporto, a 30 minuti dalla costiera amalfitana. Una regione del sud italiano forse meno conosciuta delle altre, in un certo senso un mondo da scoprire.
Per promuovere turisticamente questa realtà antica e affascinante, dal 9 all’11 maggio ad Atripalda si svolge la seconda edizione di “Terra mia”, rassegna dei prodotti tipici ed enogastronomici dell’intera provincia irpina, presentati da un gruppo di oltre 50 produttori.
Nel corso della rassegna si potrà assistere a seminari e a convegni tematici (olio, vino, torrone, distillati…), organizzati dallo Stapal della Regione Campania, e sarà anche possibile gustare direttamente l’ottima cucina e i celebri vini (Taurasi, Greco di Tufo, Fiano).
Ma oltre ai genuini piaceri enogastronomici, in Irpinia è possibile sperimentare anche emozioni culturali. Molte vestigia archeologiche parlano dell’antico popolo che si difese a lungo dalla dominazione romana, noto con l’appellativo di Hirpus (lupo, l’animale sacro al dio Marte), e di un’arcaica divinità, Mefite, di cui si possono ammirare alcune immagini fittili nel museo di Avellino.