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La posta elettronica: uno strumento di contatto imprescindibile

Di Job in Tourism, 21 Maggio 2010

L’e-mail marketing è uno dei tanti strumenti di comunicazione a disposizione delle aziende per entrare in contatto con i propri utenti. «È corretto dire che non è l’unico, ma credo sia ormai imprescindibile», racconta il direttore commerciale della società specializzata in e-mail marketing Gate2000, Fabrizio Corazza. «Oggi la posta elettronica è, infatti, lo strumento più usato per condividere informazioni e le persone la utilizzano anche per comunicare cose importanti. Per questo motivo occorre quindi fare molta attenzione quando si spedisce qualcosa ai propri utenti o ai potenziali clienti. E uno dei migliori modi per farlo è quello di profilare con precisione l’utenza cui si decide di inviare l’e-mail, scegliendo con cura il messaggio e differenziandolo, per esempio, per gli uomini e per le donne o per fasce d’età differenti».
Ma quali sono gli errori da evitare assolutamente nell’e-mail marketing? «Non avere il consenso preventivo dei destinatari è sicuramente una pessima figura per l’azienda», risponde il general manager dell’impresa specializzata in mailing professionale MailUp, Nazzareno Gorni. «È poi fortemente consigliabile effettuare invii di prova verso i principali portali di posta (come Hotmail, Gmail, Yahoo! o Virgilio) e verso alcune mail aziendali, senza dimenticare di controllare con attenzione il funzionamento dei link e delle immagini, nonché l’eventuale presenza di errori ortografici». Non bisogna, inoltre, sottovalutare l’importanza di oggetto e mittente. «Occorre essere prima di tutto riconosciuti da tutti i propri destinatari», aggiunge Gorni, «È perciò essenziale non cambiare mai il mittente, così come proporre contenuti già interessanti a partire dall’oggetto stesso della mail».
Anche la presenza di corrette procedure di cancellazione automatica svolge un ruolo decisivo nell’evitare che le mail finiscano nella cartella della posta indesiderata o, peggio, vengano bloccate a monte dai filtri antispam. «Bisogna dare poi il giusto peso all’impaginazione», conclude Gorni, «così come avere la pazienza di leggere e interpretare i report statistici. Infine, senza un sistema di invio professionale, la probabilità di andare incontro a scarsi risultati si moltiplica, anche solo per il fatto che una percentuale, che può superare tranquillamente il 50% dei destinatari, semplicemente il messaggio non lo riceverà mai».

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