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La mobilità aziendale: un mondo in evoluzione

Scenari e dinamiche sono in cambiamento e Travel for business supporta l’industria del turismo e ospitalità con gli strumenti per stare al passo

Scenari e dinamiche sono in cambiamento e Travel for business supporta l’industria del turismo e ospitalit

Di Job in Tourism, 9 Giugno 2021

I viaggi d’affari sono in trasformazione, certamente la pandemia non ha fatto che accelerare questa dinamica e, quando l’emergenza sarà archiviata e anche questo settore riprenderà, lo farà in modo diverso dal passato. Non solo: non si tratta più di parlare di sole trasferte aziendali, ma di prendere in considerazione la mobilità in un senso più ampio.
E oggi più che mai è fondamentale anche per gli attori della filiera dell’ospitalità, dei trasporti e del turismo avere gli strumenti giusti per relazionarsi con tutto il mondo del business travel e della mobilità aziendale: “Scenari e dinamiche sono in cambiamento, si trasformano esigenze e priorità all’interno delle aziende, diventa cruciale un’attenzione alla gestione di tutta la mobilità aziendale per trarne i dovuti benefici”, spiega Rosemarie Caglia, ceo di Travel for business (www.travelforbusiness.it/), la prima community dedicata ai professionisti del business travel, ma non solo: un hub di informazione e formazione, con webinar, corsi in aula e online per l’aggiornamento delle competenze cui i professionisti e tutti coloro legati alla gestione dei viaggi di lavoro possono rivolgersi per l’upskilling e il re-skilling.
Le aree di interesse ed attività si estendono a figure e competenze oggi sempre più centrali e richieste. Parliamo per esempio di travel risk management, di mobilità sostenibile e mobility manager e di tecnologia.
Avverte la manager, quando si parla di benefici non si intendono solo dal punto di vista economico: “Il nostro obiettivo è formare i professionisti delle trasferte e della mobilità aziendale, anche nell’ambito degli elementi che sono magari intangibili ma che aiutano la produttività delle risorse e l’efficienza dei processi, curando i principi della sicurezza e mantenendo al tempo stesso il focus sulla sostenibilità”.
L’esperienza di Travel for business è stata riconosciuta anche da AIF, la più grande associazione dei formatori italiani, che le ha assegnato il primo premio per l’eccellenza nella formazione nell’area Arte Cultura e Turismo con il progetto di “Corporate Travel e Mobility Management”. Un premio conferito alle migliori esperienze di formazione realizzate e che riconosce chi ha ideato progetti formativi e del capitale umano che si sono contraddistinti per i risultati di apprendimento ed evolutivi ottenuti a livello individuale, di team e organizzativi.
“Per supportare i fornitori di servizi, mettiamo in campo tutta l’esperienza della nostra divisione TFB Consulting” ha aggiunto Caglia. “Si tratta della divisione specializzata che aiuta i professionisti e le imprese nel settore turistico a definire scelte strategiche e operative, con modelli di analisi e di business all’avanguardia, maturati attraverso il confronto quotidiano con il mercato corporate”.

L’Academy
Travel for business è inoltre l’Accademy specializzata nell’area del mobility manager, che con il recente decreto-legge di maggio 2021 ha confermato l’obbligatorietà del ruolo in tutte le aziende con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti. “Si tratta di una figura che assume sempre più centralità e sfaccettature perché si tratta del ruolo di riferimento che sempre di più regolamenterà lo smart working e gli spostamenti casa-lavoro e che nel prossimo futuro diventerà il professionista di tutta la mobilità aziendale, in una logica più estesa e globale. Comprendere queste nuove dinamiche è oggi fondamentale per cogliere tutte le opportunità; la preparazione e la formazione sono naturalmente importanti per ottenere i massimi benefici”.

I percorsi
I percorsi di formazione di Travel for business, nati nel 2017, sono suddivisi in diversi moduli e personalizzati a seconda del target. Ad esempio, quello del travel management e del mobility management è visto anche dal punto di vista del provider affinché il lato della filiera sia aggiornato sul ruolo.
Il modulo Advanced, poi, in quattro giornate affronta in maniera più specifica una serie di tematiche, come il travel risk, la gestione dei dati e l’analisi del T-ROI ® (modello di Travel for business che calcola e misura il ritorno degli investimenti sui viaggi di lavoro).
Tutte le logiche del settore si sono evolute e dunque anche gli attori della filiera turistica devono aggiornarsi e stare al passo. Il portale di Travel for business è anche un vero e proprio Magazine su questi temi, che periodicamente approfondisce con articoli e speciali monografici i nuovi trend. Il valore aggiunto di Travel for business, poi, risiede anche nel fatto di entrare a fare parte di una community, in un circuito di condivisione e scambio continuo. Ed è necessario che anche le aziende dell’industria si aggiornino perché quando il business travel riprenderà si ritroverà in un mercato diverso, con logiche e attori differenti, senza dimenticare anche le nuove spinte tecnologiche.
“Il nostro ruolo è quello di affiancare le aziende nella loro progettualità, nella formazione ma anche nel coaching passo dopo passo. Un percorso che, per poter dialogare al meglio con travel e mobility manager, anche i protagonisti della filiera turismo e ospitalità possono intraprendere, in una forma tagliata su misura per loro, per approfondire temi e linguaggi nuovi”, conclude la manager.

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