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La libreria – La contrattazione collettiva nel settore del turismo

Di Job in Tourism, 7 Maggio 2002

Alexander J. Wallace

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL SETTORE DEL TURISMO

Associazione direttori albergo

Centro studi manageriali

Nello studio intrapreso viene analizzato il contratto collettivo nazionale del turismo e la sua evoluzione. In un primo momento, con lo scopo di poter capire meglio il contesto economico e sociale nel quale si inserisce, vengono ricercati i “numeri” che compongono questo difficile mondo. Molta importanza è data al peso che ha questo settore in continua evoluzione all’interno dell’economia italiana, la tipologia delle aziende e il numero di persone che per vocazione, passione o necessità lavorano all’interno. Si passa poi a costruire, tramite l’analisi dei singoli istituti, le tappe salienti del processo che portano all’attuale forma del Ccnl e se e come questa sia stata influenzata, oltre che dalle normative in materia di diritto del lavoro che negli anni si sono susseguite, dalla giurisprudenza di legittimità e di merito in materia. Ma si affrontano anche temi come l’orario di lavoro, il riposo settimanale e ferie o festività, e ancora le norme di comportamento, il trattamento economico, la sospensione del rapporto di lavoro o la conservazione dello stesso dopo un infortunio o una gravidanza e infine la risoluzione di un impiego, il licenziamento con o senza giusta causa, il preavviso, le dimissioni e la restituzione dei documenti di lavoro. Flessibilità del lavoro è oggi la parola d’ordine, ma come ha affrontato il mondo del turismo questo tema? Nel testo si esaminano le diverse forme di flessibilità adottate in questo comparto tenendo presente che la possibilità di ricorrere a una pluralità di formule contrattuali è da sempre un requisito vitale per un settore caratterizzato da una fortissima stagionalità e dall’esigenza di far fronte a picchi di lavoro importanti e concentrati in periodi determinati dell’anno. E proprio in questo contesto l’autore ha cercato di verificare come ha reagito il mondo alberghiero alla legge del 1962 n° 230 che aveva escluso il settore turismo dalle attività stagionali.

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