Job In Tourism > News > Hospitality > La bellezza dell’arte al servizio dell’immagine aziendale

La bellezza dell’arte al servizio dell’immagine aziendale

Bellezza e cultura come elementi di socializzazione e creazione di benessere

Bellezza e cultura come elementi di socializzazione e creazione di benessere

Di Job in Tourism, 18 Giugno 2020

Introduzione a cura di Maria Teresa Broggini Moretto – Ospitare con l’arte

Ora più che mai, dopo l’esperienza del lockdown, per qualsiasi settore, ma sicuramente in maniera particolare per ristoratori e realtà alberghiere, è necessario pensare a nuove modalità di accoglienza e ospitalità. Insieme al ritorno a una ragionevole tranquillità attraverso l’adeguamento tecnico delle strutture con idonei strumenti di protezione, è evidente che la valutazione della componente psicologica e la necessità di creare una sensazione di relax e benessere sono diventati un nuovo e imprescindibile goal.
La cultura, ed in particolare l’arte, si dimostrano ancora una volta e forse ancora di più uno strumento di coesione tra le persone.
A parlarcene è Cristina Gilda Artese.
Laureata in strategia di impresa presso l’Università Bocconi di Milano, dal 1997 esercita la professione di dottore commercialista. Nel 2007 ha fondato l’associazione arsprima per la promozione delle arti contemporanee . Dal 2017 è co-founder e direttore artistico di Gilda Contemporary Art, galleria d’arte nel cuore del quartiere 5 vie a Milano. Appassionata d’arte, si occupa da anni di ideare format per la promozione delle arti, valorizzando le complementarietà e le contaminazioni con altri settori.


Nell’esperienza acquisita in più di dieci anni nell’ideazione e organizzazione di eventi dedicati all’arte, ho maturato sempre più l’idea dell’importanza del creare un clima di bellezza e armonia nel ricevere il pubblico. Mi riferisco a quella sinergia di elementi che passa dalla cura nell’allestimento della location, sempre tenendo conto delle caratteristiche strutturali del luogo, nell’accostamento di oggetti e opere esposti con elementi pre-esistenti e non rimovibili, nella scelta delle luci e di eventuali elementi di green design, nell’accostamento musicale o di performance, sino alla scelta coordinata dell’elemento food and beverage e di eventuali cadeau per gli ospiti.
Tutti gli “ingredienti” contribuiscono a creare quella particolare magia e a favorire suggestione ed empatia tra gli ospiti, facilitando una sensazione di benessere, gradevolezza e divertimento. Sia che si tratti di piccoli eventi su invito, in location esclusive, sia in occasione di eventi rivolti ad un pubblico più generico, ho rilevato come persino le persone più distratte percepiscano favorevolmente una dimensione di bellezza e l’elemento culturale legato alla presenza di opere d’arte. Tale atmosfera e clima si originano principalmente dalla cosiddetta “cura per il dettaglio”.
In contesti particolari, come showroom, luoghi di ristorazione, alberghi e negozi di nicchia, l’inserimento della componente artistica, senza prescindere mai dalla ricerca di un fil rouge con l’immagine coordinata dell’azienda o del particolare evento o contesto, contribuisce all’ottenimento di una buona riuscita nell’ospitalità. La possibilità di accostare concetti di bellezza, preziosità, unicità ad altri elementi (prodotti, servizi..) lancia al pubblico un messaggio subliminare immediato ed efficace. Così, un capo di abbigliamento diventa “unico” come un’opera d’arte, un gioiello diventa “prezioso e di valore”, una pietanza o un prodotto di raffinata gastronomia viene eletto a “capolavoro”, un albergo diventa un piccolo museo nascosto.
Altro aspetto interessante è l’aiuto alla socialità ed alla convivialità dell’argomento arte, che contribuisce ad avvicinare le persone in maniera garbata e rilassata.
In questi anni, in location temporanee in partnership con soggetti pubblici e privati, o in collaborazione con aziende per progetti a medio tempore (rassegne studiate per istituti di credito, aziende del settore della moda ed accessori, aziende del settore arredo..) e recentemente negli ultimi tre anni, con la dimensione stabile di una galleria d’arte, ho sperimentato e verificato più format: dalla cena di gala all’aperitivo esclusivo, al coffe-break, sino alla colazione del sabato mattina. Tutti i format prestano particolare attenzione alla scelta del menù e dei vini senza lasciare nulla al caso e cercando sempre di creare un sottile e raffinato legame con le opere d’arte che fanno da scenario alle singole manifestazioni.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati