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Jérome Ryon è il vincitore del 39° Prix Taittinger

Di Pierpaolo Dutto, 6 Gennaio 2006

Jérome Ryon, chef del ristorante La Barbacane di Carcassonne (Francia), è il vincitore del 39° Prix culinaire international Pierre Taittinger. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo presso l’Hotel Concorde La Fayette, durante una cena di gala con più di 700 invitati, tra i quali numerose personalità del mondo della ristorazione, del cinema e della comunicazione.
Il Premio nacque nel 1966 per ricordare Pierre Taittinger che, oltre a essere stato un uomo politico stimato, coltivò sempre la passione per la gastronomia contribuendo in particolare a valorizzare la cucina dei ristoranti d’albergo.
Alla finale di Parigi hanno partecipato i vincitori delle finali nazionali dei nove Paesi in gara, tra i quali l’Italia, rappresentata dallo chef Marco Giannini, chef del ristorante Antica Pesa di Grezzana Stallavena (Vr), qualificatosi per la finale internazionale tra 10 finalisti e premiato a Milano, nel corso di una cerimonia organizzata all’Hotel Excelsior Gallia in collaborazione con la Federazione italiana cuochi (Fic). Erano presenti Monsieur Pierre-Emmanuel Taittinger, direttore generale della Maison Taittinger, Michel Comby, chef vincitore della prima edizione del premio nel 1967 e membro della giuria internazionale, Madame Claude Bontoux, segretaria generale “Prix culinaire Pierre Taittinger”, Richard Taittinger, e massimi esponenti della Federazione italiana cuochi (il presidente Paolo Caldana e il segretario generale Gian Paolo Cangi, e inoltre Ennio, Luca, Paolo e Pietro Pescarmona, importatori per l’Italia dello Champagne Taittinger).
Secondo classificato della selezione italiana è stato Fabrizio Milione, chef del ristorante dell’Hotel Brunelleschi di Milano, e terzo Angelo Giovanni Di Lena, chef del ristorante del Grand Hotel di Cesenatico.
I dieci chef finalisti italiani dovevano realizzare due ricette, una libera ma su tema imposto dalla giuria, basata su spigola farcita di mousseline d’astice con salsa champagne al profumo di zenzero, e un’altra a libera scelta che valorizzasse le particolarità culinarie del nostro Paese. Quale ricetta libera Giannini ha presentato una quaglia scomposta: la votazione ha tenuto in considerazione la presentazione del piatto, la cottura, il condimento e il rispetto della ricetta.
I nomi degli altri chef finalisti: Fabrizio Butticè, Alessandra Crippa, Marco Galbiati, David Giani, Luca Giordani, Fabio Lopez, Francesco Caldera.

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