In questo numero Paolo Sanavia conclude l’esame dei trend prevedibili nel mondo dell’industria alberghiera, iniziato nel nunero 16.
Per vendere le camere attraverso il web le catene alberghiere creano sinergie: travelweb.com è stato voluto da Hilton, Hyatt, Marriott, Intercontinental e Starwood con il supporto di tecnologia avanzata di Pegasus. Il gruppo ha siglato un accordo con Orbitz Llc con base a Chicago per vendere le camere che eccedono dall’inventory e ha lanciato il proprio sito web per vendere direttamente al consumatore.
Radisson debutta con l’on line check-in attraverso “Express Yourself” procedura semplice da seguire da parte del cliente per decidere sulla tipologia e la prenotazione della stanza, senza bisogno di fare il check-in all’arrivo in albergo e ritirare solo la chiave della camera.
Marriott lancia “At your service”, Starwood lancia il sito per prenotare direttamente il tavolo al ristorante dell’albergo, scelta e abbinamento dei vini attraverso consigli e carta dei vini proposta on line.
Per la nuova generazione del web, il viaggio fai da te: 61 milioni di persone prenoteranno quest’anno per $20 miliardi di viaggi attraverso il web e sarà solo il 10% del totale potenziale. Le prenotazioni on line tenderanno a raddoppiare di un $7,7 miliardi nel 2006. Il viaggio è l’attività numero uno per i consumatori on line che sono circa un 43%. L’ètà media del consumatore on line è di 44 anni, con un reddito medio pari a $76.000, il 53% sono uomini, il 60% sono laureati e il 55% hanno posizioni manageriali.
Si lanciano le Best-Rate guarantee programs: Cendant Hotels ha aumentato la “conversion rate” di un 26% dovuto al programma estivo. Intercontinental ha aumentato il volume d’affari negli ultimi tre mesi di circa il 40% attraverso le prenotazioni dirette on line. Starwood ha visto la loro “conversion rate” migliorare sempre più dopo l’introduzione del booking on line.
Marriott.com: quota delle prenotazioni via internet il 75%, visitatori del sito 60 milioni, costo rapportato il 33%, Crescita della tariffa: il doppio ogni sei mesi. Ricavo medio: superiore rispetto a tutti gli altri canali di vendita, ricavi nel 2004: sopra il miliardo di dollari. Prenotazioni 8 milioni.
OpenTable.com: la crescita delle prenotazioni dei ristoranti on line sta dando vita a più di 3mila strutture che fanno parte di questo sistema. A San Francisco i ristoranti partner del sistema ricevono mediamente 300 coperti in più al mese, considerando un ricavo medio di $30 i ristoranti ricavano mediamente $9mila in più al mese, grazie a OpenTable.com.
Quasi un quarto dei fruitori di servizi on line acquistano viaggio aereo, noleggio auto, albergo e altro in una unica soluzione. 80% delle combinazioni acquistate sono state create dal consumatore che viaggia usufruendo dei servizi on line. Bisogna implementare i servizi offerti on line ed essere tecnologicamente in grado di rispondere a questo mercato. (MyLeisureTrip.com)
Cosa cerca il consumatore che visita un sito web? Per l’88% proposte vantaggiose (tariffe vantaggiose sull’acquisto di biglietti aerei, alberghi, noleggio macchine). Per l’86% poter cancellare una prenotazione entro le 24 ore senza nessuna penalità. Per il 68% la possibilità di consultare simultaneamente più proposte e prezzi dei suppliers.
Perché la maggior parte dei siti non hanno successo? Povero lay out architettonico che normalmente dovrebbe costare tra il 25-50% delle potenziali vendite (e-commerce sales). Contenuti poco attraenti e poca funzionalità che fanno perdere il 40% dei visitatori abituali. Grandi perdite e sprechi nel mancato redesign dei siti da $1.5 a 2.1 milioni.
L’impatto di internet: sarà sempre più un canale di prenotazione di alberghi utilizzato dai consumatori. Le possibilità di prenotazione e di acquisto di servizi via internet guideranno l’industria dell’ospitalità a una maggiore comodità e alla fidelizzazione per il valore del marchio. I canali di vendita via internet si consolideranno e solo i grandi marchi saranno in grado di sopravvivere. I consumatori, organizzati come piccoli agenti di viaggio, saranno in grado di accedere a maggiori offerte e comparare i prodotti sul mercato.
Come fanno le compagnie alberghiere a “non solo sopravvivere ma a prosperare”? Accrescono i contenuti dei servizi on line. Gestiscono gli inventory e l’integrità dei prezzi (Best Rate Guarantees). Mettono in campo nuove risorse ed esperienze per gestire i canali di distribuzione. Realizzano e consolidano grandi marchi di riferimento.
A Closing Thought: A bend in the road is not necessarily the end of the road unless you fail to make the turn.
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