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Internet dalla camera alla tavola

Di Paolo Sanavia, 11 Novembre 2005

In questo numero Paolo Sanavia conclude l’esame dei trend prevedibili nel mondo dell’industria alberghiera, iniziato nel nunero 16.

Per vendere le camere attraverso il web le catene alberghiere creano sinergie: travelweb.com è stato voluto da Hilton, Hyatt, Marriott, Intercontinental e Starwood con il supporto di tecnologia avanzata di Pegasus. Il gruppo ha siglato un accordo con Orbitz Llc con base a Chicago per vendere le camere che eccedono dall’inventory e ha lanciato il proprio sito web per vendere direttamente al consumatore.
Radisson debutta con l’on line check-in attraverso “Express Yourself” procedura semplice da seguire da parte del cliente per decidere sulla tipologia e la prenotazione della stanza, senza bisogno di fare il check-in all’arrivo in albergo e ritirare solo la chiave della camera.
Marriott lancia “At your service”, Starwood lancia il sito per prenotare direttamente il tavolo al ristorante dell’albergo, scelta e abbinamento dei vini attraverso consigli e carta dei vini proposta on line.
Per la nuova generazione del web, il viaggio fai da te: 61 milioni di persone prenoteranno quest’anno per $20 miliardi di viaggi attraverso il web e sarà solo il 10% del totale potenziale. Le prenotazioni on line tenderanno a raddoppiare di un $7,7 miliardi nel 2006. Il viaggio è l’attività numero uno per i consumatori on line che sono circa un 43%. L’ètà media del consumatore on line è di 44 anni, con un reddito medio pari a $76.000, il 53% sono uomini, il 60% sono laureati e il 55% hanno posizioni manageriali.
Si lanciano le Best-Rate guarantee programs: Cendant Hotels ha aumentato la “conversion rate” di un 26% dovuto al programma estivo. Intercontinental ha aumentato il volume d’affari negli ultimi tre mesi di circa il 40% attraverso le prenotazioni dirette on line. Starwood ha visto la loro “conversion rate” migliorare sempre più dopo l’introduzione del booking on line.
Marriott.com: quota delle prenotazioni via internet il 75%, visitatori del sito 60 milioni, costo rapportato il 33%, Crescita della tariffa: il doppio ogni sei mesi. Ricavo medio: superiore rispetto a tutti gli altri canali di vendita, ricavi nel 2004: sopra il miliardo di dollari. Prenotazioni 8 milioni.
OpenTable.com: la crescita delle prenotazioni dei ristoranti on line sta dando vita a più di 3mila strutture che fanno parte di questo sistema. A San Francisco i ristoranti partner del sistema ricevono mediamente 300 coperti in più al mese, considerando un ricavo medio di $30 i ristoranti ricavano mediamente $9mila in più al mese, grazie a OpenTable.com.
Quasi un quarto dei fruitori di servizi on line acquistano viaggio aereo, noleggio auto, albergo e altro in una unica soluzione. 80% delle combinazioni acquistate sono state create dal consumatore che viaggia usufruendo dei servizi on line. Bisogna implementare i servizi offerti on line ed essere tecnologicamente in grado di rispondere a questo mercato. (MyLeisureTrip.com)
Cosa cerca il consumatore che visita un sito web? Per l’88% proposte vantaggiose (tariffe vantaggiose sull’acquisto di biglietti aerei, alberghi, noleggio macchine). Per l’86% poter cancellare una prenotazione entro le 24 ore senza nessuna penalità. Per il 68% la possibilità di consultare simultaneamente più proposte e prezzi dei suppliers.
Perché la maggior parte dei siti non hanno successo? Povero lay out architettonico che normalmente dovrebbe costare tra il 25-50% delle potenziali vendite (e-commerce sales). Contenuti poco attraenti e poca funzionalità che fanno perdere il 40% dei visitatori abituali. Grandi perdite e sprechi nel mancato redesign dei siti da $1.5 a 2.1 milioni.
L’impatto di internet: sarà sempre più un canale di prenotazione di alberghi utilizzato dai consumatori. Le possibilità di prenotazione e di acquisto di servizi via internet guideranno l’industria dell’ospitalità a una maggiore comodità e alla fidelizzazione per il valore del marchio. I canali di vendita via internet si consolideranno e solo i grandi marchi saranno in grado di sopravvivere. I consumatori, organizzati come piccoli agenti di viaggio, saranno in grado di accedere a maggiori offerte e comparare i prodotti sul mercato.
Come fanno le compagnie alberghiere a “non solo sopravvivere ma a prosperare”? Accrescono i contenuti dei servizi on line. Gestiscono gli inventory e l’integrità dei prezzi (Best Rate Guarantees). Mettono in campo nuove risorse ed esperienze per gestire i canali di distribuzione. Realizzano e consolidano grandi marchi di riferimento.
A Closing Thought: A bend in the road is not necessarily the end of the road unless you fail to make the turn.

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