Job In Tourism > News > Travel industry > Incoming, la strategia dell’Italia, che guarda al Sud-Est asiatico

Incoming, la strategia dell’Italia, che guarda al Sud-Est asiatico

Per la prima volta l'Italia partecipa a due grandi fiere del turismo in Asia Sud orientale: un bacino di potenziali nuovi turisti interessante per posizionarsi rispetto ai competitor europei, soprattutto per il target luxury

Per la prima volta l'Italia partecipa a due grandi fiere del turismo in Asia Sud orientale: un bacino di pote

Di Job in Tourism, 22 Giugno 2023

Guarda ai mercati dagli ampi margini di crescita – soprattutto in ottica luxury – del Sud-Est asiatico la strategia di promozione dell’Italia all’estero. Bacini di potenziali nuovi turisti nei quali Enit punta a stimolare la domanda in maniera diretta. Non a caso, nei giorni scorsi l’Italia è stato l’unico Paese europeo a partecipare a BBTF (Bali & Beyond Travel Fair) a Bali – la principale fiera del turismo in Indonesia – e ha aderito a Iltm Asia Pacific, manifestazione dedicata al settore del turismo del lusso a Singapore.

I numeri del mercato asiatico

Un mercato in espansione, quello del Sud-Est asiatico, che – sottolinea Enit – “guarda con affezione e interesse all’Italia se si pensa che, nonostante la congiuntura di questi anni, si è passati da 577mila notti e 98 milioni di euro di investimenti a oltre un milione di notti con un lieve depotenziamento della spesa per 73 milioni di euro”. La strategia: “sviluppare un’offerta turistica attrattiva che va riposizionata sul mercato internazionale per accrescere nuovamente e sempre di più flussi e spesa sui quali ha inciso la pandemia contraendo il mercato”.

“La Penisola – spiega la presidente di Enit, Ivana Jelinic – punta a battere le competitor europee anche diversificando e aprendo a nuove frontiere. Uno degli obiettivi dell’Agenzia è attrarre sempre di più viaggiatori da aree in crescita. Enit va a stimolare la domanda direttamente nei Paesi di provenienza e orienta l’offerta promuovendo le relazioni tra tour operator di tutto il mondo come acquirenti e collegandoli con i fornitori del turismo come venditori. E’ fondamentale – ha sottolineato – procedere in modo organico e strategico per creare relazioni commerciali basate su reciprocità, ispirazione e sostenibilità. I dati invogliano a valorizzare il Made in Italy in Paesi che vogliono affacciarsi e scoprire sempre di più l’Italia”.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati