Per la prima volta in Italia, persone ipovedenti saranno impiegate in attività di assistenza a terra ai passeggeri. È quanto previsto da un progetto pilota di Swissport che partirà nelle prossime settimane nell’aeroporto di Roma Fiumicino. A seguito di un percorso di formazione, dal mese di luglio le prime due persone inizieranno a lavorare al settore “Lost & Found” per le attività di ricerca e riconsegna dei bagagli dello scalo romano, dove la società di handing aeroportuale gestisce oltre il 50% dei voli e fornisce assistenza a terra a 35 compagnie aeree, tra cui Ita Airways.
Il progetto
L’avvio della sperimentazione prevede un iniziale incarico di durata stagionale. L’ obiettivo – ha spiegato Swissport insieme a all’Uici, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, partner dell’iniziativa – è porre le basi per un progetto pilota che, oltre a Fiumicino, possa essere esteso a Milano Linate e agli altri aeroporti in cui Swissport opera, oltre a definire una best practice replicabile negli scali di tutto il mondo. “Oggi le persone cieche e ipovedenti sono più di 30 milioni in Europa e 1 milione e 500mila in Italia, con un tasso di disoccupazione ancora preoccupante – spiegano dall’azienda -. Con adeguata formazione, tuttavia, la disabilità visiva non preclude la maggioranza dei percorsi lavorativi“.
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