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In dirittura d’arrivo il codice identificativo contro l’abusivismo

Obbligo nazionale e registrazione presso l’Agenzia delle Entrate: le misure introdotte nel Decreto crescita

Obbligo nazionale e registrazione presso l’Agenzia delle Entrate: le misure introdotte nel Decreto crescita

Di Giorgio Bini, 26 Giugno 2019

Arriva un nuovo tassello nella lotta all’abusivismo e raccoglie il plauso delle associazioni. Per chi gestisce affitti brevi è in dirittura d’arrivo l’obbligo nazionale di codice identificativo negli annunci e la registrazione in una banca dati dell’Agenzia delle Entrate. Sono le nuove misure introdotte nel Decreto crescita grazie alla presentazione di due emendamenti. “Dunque anche l’Italia si dota di un fondamentale strumento che consentirà di migliorare l’offerta turistica – commenta Il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio -. Il codice identificativo e l’iscrizione a una banca dati presso l’Agenzia delle Entrate per gli affitti brevi, e le locazioni presso strutture ricettive, consentirà di evitare eventuali evasioni fiscali o elusioni. Il nostro obiettivo era arrivare all’approvazione entro l’estate”.
L’emendamento prevede che tutte le strutture ricettive, inclusi gli immobili destinati alle locazioni brevi, vengano iscritte in una banca dati istituita presso l’Agenzia delle Entrate. A ogni struttura sarà assegnato un codice identificativo, che dovrà essere pubblicato obbligatoriamente in tutte le forme di comunicazione rivolte al pubblico.
“Apprezziamo questa proposta – ha detto il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – e ringraziamo il ministro Centinaio per l’importante segnale di attenzione verso il settore. Strumenti analoghi sono stati introdotti con buoni risultati in tutto il mondo – ha proseguito Bocca, ricordando i casi di Parigi, Barcellona, Buenos Aires, Toronto, Germania, Grecia, Svezia e Croazia – e confidiamo che anche in Italia contribuiscano alla bonifica del mercato, in favore di tutte le strutture, di tutti i generi, che operano nel rispetto delle regole, per una concorrenza sana, trasparente e leale”.
L’Associazione Italiana Confindustria Alberghi pone l’accento anche sulla tutela dei clienti: “L’adozione di un codice identificativo unico sarà uno strumento di particolare importanza poiché consentirà di monitorare l’attività delle piattaforme digitali tutelando, tra l’altro, anche il cliente consumatore interessato a un soggiorno presso un alloggio che non sia direttamente riconducibile all’offerta alberghiera. L’attenzione delle istituzioni al turismo evidenzia quanto si stia lavorando per consentire ai tanti attori presenti di operare in un’ottica di assoluta e sana concorrenza evitando distorsioni del mercato, nel rispetto di quanto già applicato alle imprese alberghiere sul fronte dei controlli e obblighi fiscali”.

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