Il momento d’oro dell’hôtellerie romana. Tra investimenti dei grandi gruppi internazionali, nuove aperture del segmento luxury e riconversioni, è la Capitale a guidare il comparto immobiliare alberghiero. La conferma è arrivata nei giorni scorsi anche dagli ultimi dati diffusi da AICA – Associazione Italiana Confindustria Alberghi, insieme ai consulenti di CBRE. Insieme a Roma – dicono i numeri – è Firenze l’altra destinazioni italiana sulla quale si concentrano i nuovi progetti alberghieri.
I numeri
Roma e Firenze – hanno calcolato AICA e CBRE – con rispettivamente una pipeline di circa 5.300 e 2.500 nuove camere d’albergo nel prossimo triennio, hanno infatti assorbito il 42% del volume di investimento complessivo nel settore alberghiero nel 2022 in Italia, con la Capitale a guidare di gran lunga l’attrazione di investitori. Inoltre, negli ultimi cinque anni, a Roma sono stati investiti circa 2,3 miliardi di euro per l’acquisto di hotel esistenti o progetti di conversione, mentre a Firenze si sono registrate transazioni per 260 milioni di euro, sempre nello stesso quinquennio.
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