Il turismo, il punto sulla crisi

A primavera si avverte un clima di rinnovamento e forse il cambiamento di stagione, con la voglia di novità che trascina, favorisce l’esplosione di notizie, spesso però contraddittorie. Il Segretario del WTO informa che la crisi è ormai alle spalle e che con il terzo trimestre si raggiungeranno i livelli pre 11 settembre, d’altro canto si legge che i posti di lavoro nel turismo nel mondo sono diminuiti di un milione mentre invece Marriott prevede un aumento del numero di camere di circa 25.000 per quest’anno e la stessa cosa l’anno prossimo; al contrario Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, conferma il calo della presenza di turisti italiani alle settimane bianche. I bilanci che stanno arrivando confermano questi contrasti, Hilton malgrado la sua presenza internazionale e l’11 settembre ha presentato per il 2001 dei risultati soddisfacenti ed anche Mariott ha confermato le performance dello scorso anno mentre i Viaggi del Ventaglio sottopongono un bilancio estremamente negativo per il primo trimestre 2002, cui pensano di ovviare con un progetto di franchising. Nella realtà, al di là dei dati che confluiscono quotidianamente, l’incertezza deriva da una situazione psicologica che ha contagiato tutti, utilizzatori, operatori, addetti. Si percepisce nell’aria un clima di incertezza, di carattere sia razionale sia emotivo. Stamane nei giornali c’è la conferma che gli indicatori economici segnalano che la ripresa in Italia è ormai un dato di fatto, malgrado ciò nel turismo si continuano a attuare comportamenti estremamente cauti: gli utilizzatori attendono l’ultimo momento per le prenotazioni e gli operatori devono affannosamente fare fronte a richieste improvvise. Ci auguriamo siano i colpi di coda di una crisi in via di superamento anche se questa passa attraverso una situazione internazionale che quotidianamente propone motivi di incertezza; in una attività sensibile come il turismo possono più le notizie del telegiornale del mattino che le campagne di stampa per promuovere le destinazioni.