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Il turismo deve ripartire dalla sostenibilità

Dall’ambiente alla tutela delle comunità locali, ecco le tematiche al centro delle iniziative globali dettate dall’Unwto e le linee guida per le aziende

Dall’ambiente alla tutela delle comunità locali, ecco le tematiche al centro delle iniziative globali dett

Di Job in Tourism, 12 Aprile 2021

Se vogliamo provare a dare una definizione di turismo sostenibile possiamo parafrasare quella indicata dall’Unwto, ovvero dall’Organizzazione mondiale del turismo: si tratta di una forma di turismo che soddisfa i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro.
A questo si aggiunge la nozione di ecoturismo, ovvero un turismo che nelle aree naturali deve contribuire alla protezione della natura e al benessere delle popolazioni locali. Ma sappiamo bene che, oggi, e specialmente alla luce delle emergenze davanti cui ci ha messo la pandemia, il concetto si deve ampliare ancora: si parla di tutela ambientale ma anche di un impiego razionale delle risorse naturali, delle emissioni di CO2, ma anche di scelte che devono essere comunque sostenibili economicamente per le aziende. Come si può applicare in concreto una filosofia green? Come si coniuga con le esigenze di profitto, con le azioni di marketing, come si scelgono i protocolli e le certificazioni cui aderire? Sono tante le questioni che anche le aziende del turismo e dell’ospitalità impegnate in questo percorso devono affrontare.
Proprio nell’anno della pandemia, a giugno 2020, l’Unwto ha lanciato un’iniziativa globale, One Planet Sustainable Tourism Programme, mirata a una crescita del settore che riesca anche a tenere in equilibrio i bisogni delle persone e del pianeta oltre a puntare alla prosperità. Il programma si basa sulle linee guida dell’organizzazione per la ripartenza del turismo e per far riemergere il settore più forte ma anche più sostenibile.
Ha spiegato il segretario generale Zurab Pololikashvili: “La sostenibilità non deve più rimanere una nicchia del turismo, ma diventare la nuova normalità per ogni parte della nostra industria”. E non si tratta solo di superare la crisi covid, ma di diventare più solidi per essere capaci di affrontare al meglio anche le future emergenze che si presenteranno.
Scopo del programma è incentivare uno sviluppo sostenibile del turismo entro il 2030, promuovendo e rendendo scalabili buone pratiche di produzione e consumo, che non sfruttino le risorse naturali in maniera dannosa, producano meno sprechi e affrontino le questioni legate alle sfide su biodiversità e cambiamento climatico.
Gli sforzi infatti non si possono fermare alle singole aziende né destinazioni: bisogna intervenire in maniera armonica lungo tutta la catena di valore, facendo collaborare tutti gli stakeholder, sostiene l’Unwto.
In queste azioni rientra anche la Global Tourism Plastics Initiative, che richiede alle organizzazioni del turismo di prendere una serie di impegni concreti entro il 2025. Tra queste azioni rientrano: la riduzione degli imballaggi in plastica e l’inserimento di quelli riciclabili e compostabili, l’abbandono dei prodotti usa e getta verso alternative riutilizzabili, report regolari sulla progressione verso questi target.
In questo numero speciale di Job in Tourism affronteremo proprio le diverse tematiche legate alla sostenibilità nel mondo del turismo e dell’ospitalità, scoprendo anche case history concrete e gli strumenti messi a disposizione per le aziende.

Gli obiettivi dell’Agenda 2030
Tutte queste urgenze hanno spinto anche l’Onu a inserire in maniera trasversale il turismo sostenibile all’interno dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione globale, finalizzato a sradicare la povertà, proteggere il pianeta e garantire prosperità e pace. È stata adottata dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite il 15 settembre 2015 e comprende 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile che i Paesi firmatari si sono impegnati a raggiungere entro il 2030. I 17 obiettivi, detti anche SDGs (Sustainable Development Goals), a loro volta sono articolati in 169 target di riferimento (traguardi specifici da raggiungere) e che costituiscono il quadro di riferimento per lo sviluppo sostenibile. Sono tre le dimensioni su cui si misura lo sviluppo sostenibile: crescita economica, inclusione sociale, tutela dell’ambiente.
Il carattere innovativo dell’Agenda 2030 sta proprio nel superamento dell’idea che sostenibilità sia questione unicamente ambientale. E proprio all’Agenda 2030 su Job in Tourism stiamo dedicando da tempo una rubrica che presenta e sviluppa singolarmente i 17 obiettivi.

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