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Il turismo alla prova dell’inverno 

I numeri, i prezzi, le tendenze del comparto della montagna bianca italiana, ai nastri di partenza dell’alta stagione invernale 

I numeri, i prezzi, le tendenze del comparto della montagna bianca italiana, ai nastri di partenza dell’alt

Di Ludovica Mati, 7 Novembre 2023

Lincertezza e la mancanza di stabilità e poi, ancora loro, i prezzi: saranno soprattutto queste tre variabili a incidere sull’andamento della stagione turistica invernale ormai alle porte. Le previsioni sono quelle dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, a cura di JFC, presentate nei giorni scorsi in occasione della fiera dedicata al turismo di montagna Skipass, che ha fatto il punto su numeri e tendenze per i prossimi mesi.

Cosa dicono, dunque, i dati? “Per l’inverno 2023/2024 il fatturato complessivo del sistema è stimato a 10,66 miliardi, in crescita del 3,7% rispetto ai circa 10,3 miliardi della passata stagione. Un incremento in gran parte dovuto all’aumento dei prezzi che interesserà tutte le voci del comparto e che dovrebbe assestarsi mediamente intorno al +9,1%. Situazione che ha portato l’Osservatorio ha definire “strabica” la stagione invernale che ci attende: “I risultati a consuntivo della passata stagione invernale sono andati oltre le pur positive previsioni, spinti in particolar modo dal ritorno degli stranieri – per quanto riguarda le presenze – e dall’incremento dei prezzi praticati su tutti i servizi della filiera – per quanto riguarda i fatturati. Prezzi che – si legge nel rapporto – anche per l’imminente stagione, sembrano non arrestarsi: assistiamo infatti a incrementi sostenuti che, se sommati all’anno precedente, portano in alcune località e per alcuni servizi ad aumenti vicini al +25% nell’ultimo biennio”. 

Come già è stato per l’estate, quindi, anche le aziende del comparto della montagna bianca italiana rischiano di avvitarsi sulla medesima dinamica, ovvero: maggiori marginalità a fronte di flussi turistici sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno, ma con un aumento generalizzato dei prezzi che porrà un limite al potenziale ulteriore incremento dei flussi stessi, soprattutto della clientela italiana nel periodo post festività natalizie (ma non solo). 

Leggi l’analisi completa nell’articolo di approfondimento sull’ultimo numero del magazine di “Job in Tourism” a questo LINK.

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