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Il Relais nel cuore delle Langhe

Di Alessia Sironi, 7 Marzo 2003

Il monastero San Maurizio, nella residenza dei conti Incisa Beccaria, si trova nel cuore delle Langhe, a Santo Stefano Belbo, paese natale di Cesare Pavese. Questo suggestivo sito sulle colline è stato da poco trasformato nel Relais San Maurizio – Hotel del monastero grazie all’intervento del presidente di Meliorbanca Pier Domenico Gallo e di un gruppo di amici come lui appassionati di questi luoghi.
Ricavate dalle celle dei frati del convento e dalle scuderie che si affacciavano sul parco, le 22 suite e le 33 camere del relais sono state arredate nel rispetto dell’originario complesso architettonico secentesco: vecchi pavimenti in cotto, volte dipinte con decorazioni, stampe antiche e preziosi tappeti convivono con le tecnologie più avanzate di cui sono fornite le camere e le sale convegni.
Il direttore dell’albergo, Nadia Finelli, proveniente da anni di formazione presso i centri vacanza Alpitour nei Caraibi, Medio Oriente, Mediterraneo ed Estremo Oriente, e con esperienza di banconista per le agenzie di viaggio, si accorge, come dice lei, che dedicava troppo tempo agli altri e troppo poco a se stessa e decide così che è arrivato il momento di fermarsi.
<>, rivela, <>.
Nadia Finelli infatti ne segue la ristrutturazione e la successiva apertura fino a quando viene a conoscenza dell’imminente ristrutturazione del monastero; dopo un colloquio con Gallo riceve l’incarico di direttore di questo affascinante luogo.
Il ristorante del relais, gestito da una grande firma della ristorazione piemontese come Guido da Costigliole, si articola su due livelli, le vecchie cantine e al piano terra la sala degli affreschi. La cantina, circondata da un fitto intrico di grotte scavate dai francescani nel tufo, presenta una importante selezione di etichette italiane e francesi ed è visitabile dai clienti.
I vigneti di moscato distesi sui declivi della collina di San Maurizio, attraverso varchi aperti nelle antiche mura di cinta, sono visibili dal centro benessere di 600 metri quadrati gestito da Caudalie, con i suoi trattamenti basati sul principio della “vinoterapia”: oltre che di vitamine, di sali minerali e di proteine, l’uva è ricca di polifenoli, sostanze antiossidanti che forniscono una protezione importante contro il danno provocato dai radicali liberi.
<>, conclude Nadia Finelli, <>.

Vitello tonnato alla piemontese su letto di valeriana

Ingredienti per 6 persone

Per la salsa
200 gr di tonno
120 gr di maionese fatta in casa
30 gr di aceto bianco (un cucchiaio)
5 gr di capperi di Pantelleria
2 filetti di acciuga

Per la carne
800 gr di girello di vitello da latte piemontese
100 gr di burro
30 gr di olio di oliva
1/2 cipolla
1/2 carota
1 costa di sedano
1 rametto di rosmarino

Preparazione
Frullare i vari ingredienti della salsa e aggiungere al composto ottenuto la maionese, amalgamando il tutto con delicatezza. Nel frattempo preparare un soffritto con l’olio, il burro e i vari aromi. Porre nell’alveo di quel profumo il girello e farlo indorare su tutti i lati a fiamma vivace. Innaffiarlo con un mestolo di brodo, metterlo sotto coperchio e passarlo in forno a 150° per circa 20 minuti. Una volta freddo, ripulirlo della crosta di cottura, tagliarlo a fette sottili, e disporlo a petali di fiore nel piatto, guarnendo centralmente con la salsa.

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