Il passato, il presente, il futuro

I giorni scorsi le cronache sono state costellate dei resoconti per il vertice sul nucleare, a Losanna, tra i cinque paesi membri del Consiglio permanente di sicurezza dell’Onu, più Germania, e l’Iran.
Qualche mezzo d’informazione ha ricordato che i colloqui si tenevano all’hotel Beau Rivage e le foto ritraevano le delegazioni sorridenti, con l’insegna dell’albergo sullo sfondo.
Il Beau Rivage non è nuovo a eventi di questa portata: all’ingresso, dal lago, anni addietro faceva bella mostra, lungo tutta una parete, una grande lastra di marmo su cui era inciso il ricordo della pace di Losanna del 1912, che ha visto, con la mediazione del conte Volpi (tra i maggiori azionisti Ciga), stipulare il trattato che pose fine alla guerra italo-turca.
Sono stato pochi anni or sono al Beau Rivage e non ho più trovato questa testimonianza; parlando allora con un dirigente, gli ho chiesto dove fosse ora posizionata, ricevendo in risposta uno sguardo attonito: non ne sapeva niente.
Dal Beau Rivage, a quei tempi lavoravo lì, partiva anche la delegazione algerina che la mattina attraversava il lago per arrivare a Evian, sulla sponda opposta, dove si tenevano le trattative per la pace che avrebbe poi determinato l’uscita della Francia da quel paese e la costituzione della repubblica di Algeria.
È storia, ma anche di ciò si è persa traccia.
Mi dicono che queste sono memorie di una persona in là con gli anni (leggi: un po’ rincretinita).
Può essere vero, ma io sono ugualmente la persona responsabile di Job in Tourism, che organizza la decima edizione di Web in Tourism, evento sul web marketing, punto di riferimento nelle tematiche web e social nel turismo, che quest’anno ospita, tra l’altro, Linkedin e booking.com: non propriamente… retrò.
L’oggi è fatto, sì, di uno sguardo al futuro, ma con la coscienza del passato.