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Il mutuo? Non è più come una volta

Di Floriana Lipparini, 22 Luglio 2005

www.bhwitalia.it
Dicono che circa l’80% degli italiani possieda una casa di proprietà. Ammesso che questa cifra non corrisponda alla famosa questione dei polli (chi ne ha tre e chi non ne ha nessuno), il restante 20% probabilmente è costituito da lavoratori cosiddetti flessibili, insomma quelli che sempre più spesso devono firmare contratti a termine, a progetto, oppure da giovani che ancora non guadagnano cifre rilevanti.
Si sa che nel mondo del turismo, molto legato alla stagionalità, esiste un certo numero di lavoratori atipici, e che anche per loro la casa costituisce un’aspirazione e un problema. Sapere se esistono nuove possibilità di stipulare un mutuo vantaggioso è quindi una questione che riveste un certo interesse, per questa categoria.
«Ora possiamo erogare mutui anche ai lavoratori atipici, è giunta di recente una disposizione in questo senso dalla direzione generale», dichiara con evidente piacere Malte Neumann, area manager di Bhw, Beamten Heimstaetten Werk, la banca di risparmio edilizio nata in Germania negli anni Trenta per consentire ai dipendenti pubblici di acquistare casa (vedi i box in questa pagina). L’intervista con Neumann avviene al Punto di consulenza di Milano, in via della Moscova. La succursale italiana della banca è stata aperta nel 2004, inizialmente con sede a Bolzano e poi a Verona.
“Comprare casa non è più come una volta. Diamo un tetto ai vostri sogni”: questi slogan accattivanti promettono molto, tutto sta capire quale positiva differenza effettivamente si possa riscontrare nel rapporto creditizio di Bhw con i clienti, rispetto ad altri istituti.
«Prima di tutto non siamo una banca come le altre, ma lavoriamo soltanto nel campo del risparmio edilizio e quindi la nostra specializzazione costituisce già la differenza», spiega Neumann, che è nato all’estremo nord della Germania, ai confini con la Danimarca, ma è chiaramente innamorato dell’Italia dove risiede da 20 anni, avendo anche sposato un’italiana. «A differenza dei normali istituti bancari, non abbiamo conti correnti, quindi chi ci chiede un mutuo non deve aprire un conto presso di noi, come accade di solito, risparmiando così le relative spese. Inoltre i nostri tassi sono molto convenienti rispetto alla media del mercato, possiamo finanziare fino al 95% per la prima casa e la durata del mutuo può arrivare a 30 anni, se lo si preferisce, Non basta: un fattore molto importante è la grande flessibilità nella scelta della rata. Anche il rapporto rata/reddito è molto favorevole: se in Italia di norma l’importo della rata giudicato sostenibile si ferma al 30% del reddito familiare, noi invece consideriamo il 50. E, volendo, si possono versare senza alcuna penale cifre supplementari rispetto al contratto, per diminuire l’importo degli interessi».
In Italia da pochissimi anni, Bhw ha già stipulato una serie di convenzioni con i dipendenti di enti ed istituzioni pubbliche. E guarda con interesse al mondo del turismo.

La storia

La storia di Bhw comincia tanto tempo fa in Germania. Correva l’anno 1928. Ai dipendenti pubblici era assolutamente vietato per legge contrarre qualunque tipo di debito. In questo modo, il sogno di possedere un’abitazione propria era per la maggior parte di loro irrealizzabile.
Per risolvere questo problema, le associazioni di categoria costituirono una Cassa di risparmio e credito edilizio soltanto per i dipendenti pubblici. La chiamarono Beamten Heimstaetten Werk.
L’idea era molto semplice. I dipendenti pubblici versavano una quota dei loro stipendi alla Cassa di risparmio e in questo modo acquisivano il diritto a un mutuo finalizzato all’acquisto della propria casa. Come spesso accade, un’idea semplice nata al momento giusto si trasforma in un grandissimo successo.
Tra il 1936 e il 1944 la Beamten Heimstaetten Werk, ribattezzata più familiarmente Bhw, grazie al suo sistema permette di costruire ben 17mila abitazioni. Il tempo passa. Bhw persegue con determinazione il suo obiettivo, rafforza la sua esperienza e decide di valicare i confini della Germania. È il 1970: Bhw comincia ad aprire diverse sedi in tutta Europa.
Nel 1990 Bhw è in grado di offrire tutti i servizi bancari. Raggruppa le sue attività in una holding e diventa uno dei maggiori operatori sul mercato finanziario tedesco. Il 1997 rappresenta un anno importantissimo per Bhw. Diventa il primo istituto specializzato nel finanziamento edilizio privato a essere quotato alla Borsa di Francoforte.
Apre la sua sede italiana a Bolzano. Nel 2004 Bhw trasferisce a Verona la direzione generale.

I mutui Bhw

Bhw sprint: mutuo a tasso fisso per chi vuole certezze. Importo finanziabile fino al 70-75%, ma con copertura assicurativa fino al 95% del valore dell’immobile. Durata possibile da 5 a 30 anni, rata mensile fissa.

Bhw variant: mutuo a tasso variabile per chi naviga nel mare della flessibilità dei tassi e vuole afferrare le opportunità

Bhw 95: mutuo per la prima casa, per chi vuole realizzare il sogno subito. Da 5 a 30 anni.

DispoMaXX il risparmio edilizio
Piano di risparmio con doppio obiettivo: mutuo o risparmio ad alta remunerabilità. Dopo un periodo prestabilito di accumulo di risparmio che viene remunerato con l’1,5% annuo lordo, in modo regolare o libero, il sottoscrittore acquisisce il diritto all’assegnazione di un mutuo molto vantaggioso al tasso fisso del 4,25%, del 3,25% o addirittura del 2,25% per tutta la durata del mutuo stesso. Se l’obiettivo è il risparmio, dopo un periodo minimo di 7 anni di accumulo, rinunciando all’assegnazione del mutuo e nel rispetto di alcune condizioni, si può decidere di estinguere il contratto di risparmio edilizio. A questo punto si ritira il capitale versato con gli interessi dell’1.5% annuo lordo cui viene aggiunto – in presenza di determinate condizioni – un bonus del 2% annuo lordo, calcolato retroattivamente dal primo versamento effettuato. Signfifica che quel capitale versato in 7 anni torna nelle sue tasche con un rendimento totale del 3,5% annuo lordo.

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