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Il mondo è dei comici

Di Antonio Caneva, 9 Aprile 2019

Siamo da esempio nel mondo; infatti anche in Ucraina un comico, Volodymir Zelenskiy, è in netto vantaggio nel primo turno delle presidenziali.
La stagione invernale turistica si è appena conclusa in maniera soddisfacente; le stazioni sciistiche archiviano un’annata estremamente positiva.
Rincuora leggere notizie favorevoli, come positivi sono i proclami del premier Conte che fanno bene al cuore: “sobri nelle parole, generosi nelle azioni”.
Intanto le previsioni del PIL per il 2019 continuano ad abbassarsi, giorno dopo giorno; siamo passati da un iniziale più 1,5% all’ultima stima OCSE del meno 0,2%. Certo, come giustamente ricordano gli addetti ai lavori (o almeno una parte di loro) non si sono ancora sviluppati i benefici effetti del pacchetto sviluppo, e poi anche la Germania non tira più, e poi ancora devono partire i grandi lavori (parliamo della TAV?), e poi la Brexit, e poi, e poi, mica è colpa nostra…..
Nel 2007 mi chiedevo cosa avrebbero mai potuto incidere i mutui americani sull’economia italiana, e si è visto cosa poi è avvenuto. Ora, un articolo di Federico Fubini sul Corriere Economia titola: “Cara Europa attenta, il debito USA sta esplodendo” e nel sottotitolo spiega “L’esposizione delle imprese USA non finanziarie ha raggiunto il 73% del PIL. Un record, superiore anche ai livelli toccati nel 2008. E tutto per il massiccio ricorso a operazioni di buyback, tese a sostenere i corsi azionari e a supercedole per premiare gli azionisti. Rallenta anche l’Eurozona che non è pronta alla prossima crisi”. Infatti, mentre da tutto il mondo arrivano segnali di difficoltà le borse continuano a correre.
Mi sembra quasi di essere ai titoli di coda delle comiche finali; ma io spesso mi sbaglio, e questa è la mia unica speranza.

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