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Il lavoro più bello del mondo

Di Emilio De Risi, 6 Aprile 2017

Prova a chiedere a un amico qual è il lavoro che vorrebbe fare e con molta probabilità ti risponderà: «Essere pagato per viaggiare». Ma oggi, in questi tempi di inglesismi e affabulazioni immaginifiche (non so bene cosa voglia dire quest’espressione, ma mi piace molto il suono) la risposta diventa: «Voglio fare il mystery guest». L’idea di soggiornare gratis in alberghi bellissimi, restare in panciolle nella spa, bere un daiquiri a bordo piscina e magari rompere le scatole agli addetti alla reception e del ristorante è un sogno irresistibile. Anche quando parlo con studenti o persone che vogliono lavorare nel nostro settore, è quasi sempre la prima risposta. Non c’è verso. Nonostante alcuni film come Viaggio sola abbiano fatto capire che dietro il mystery guest c’è tanto lavoro fatto di studio, analisi, controlli e report. Evidentemente l’imprinting di massa creato negli anni 1980 da Professione vacanze di Jerry Calà è troppo forte. Tutto sommato fin qui nulla di strano, chi lavora nel turismo è abituato ai luoghi comuni. Però quando il luogo comune arriva da un tuo partner professionale le cose cambiano. Mystery guest è un concetto forte, piace alle persone ed è un argomento che piace a giornali, radio e social network. Infatti qualche settimana fa ha avuto una buona risonanza l’iniziativa di un sito di aste online per soggiorni in hotel di lusso, che ha lanciato una campagna per premiare alcuni suoi clienti facendoli diventare dei mystery guest. Il messaggio non è ti regalo una vacanza, ma ti faccio lavorare come mystery guest. Il mio lato marketing mi fa dire chapeau a quest’idea. Il mio lato turistico è un po’ amareggiato, perché ancora una volta una professione turistica è vista quasi come un’attività hobbistica. Forse se dirigessi un hotel mi infastidirebbe collaborare con un partner che ha questa idea del lavoro nel turismo. Ma forse in queste ultime settimane sono un po’ stressato e ho bisogno di staccare la spina. Quasi quasi mi candido anch’io come mystery guest. Dopotutto è “il lavoro più bello del mondo”.

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