Prima di parlare del lavoro interinale ho volutamente atteso che questo istituto, assolutamente innovativo per l’Italia, avesse il tempo di consolidarsi ed entrare nei comportamenti degli operatori, siano essi aziende o lavoratori. Negli anni 70 le aziende avrebbero visto la possibilità di assunzioni temporanee come un miraggio; erano i tempi immediatamente successivi ai grandi cambiamenti nelle relazioni sindacali che, non tutti riuscivano a comprendere ed accettare. Lo statuto dei lavoratori era un grosso masso nello stagno e nei primi momenti di applicazione aveva spesso creato situazioni di difficile gestibilità. A quei tempi qualunque ipotesi di lavoro flessibile sarebbe stata accettata con entusiasmo; ma questo era osteggiato e quindi, non a caso, si è dovuto attendere sino a tempi recenti per una regolamentazione che consentisse il lavoro interinale. Attualmente però la normativa ordinaria consente di far fronte con flessibilità a necessità particolari e quindi, questa stessa possibilità ha decretato la scarsa attrattività del lavoro interinale che, nel settore del turismo, stenta a decollare. Perché, mentre in tanti settori dell’economia il lavoro temporaneo funziona egregiamente in questo ha scarsa presa? La risposta probabilmente è più semplice di quanto si creda: questo è un settore dove la specificità, leggesi professionalità, costituisce un aspetto determinante e laddove non sia presente in maniera adeguata, condiziona significativamente l’attività aziendale. Ora, tutti sono alla ricerca dei migliori elementi che, quindi, hanno la possibilità di scegliere e, nello scegliere, è difficile che diano la preferenza ad un lavoro precario come quello temporaneo. Parlo spesso con gli operatori dei loro problemi di assunzione, soprattutto ora che siamo ormai nella stagione estiva, e talvolta ne condivido emotivamente le loro difficoltà, però, li sento ancora poco disponibili, anche dopo aver provato, ad utilizzare questa forma di collaborazione. Probabilmente i tempi non sono ancora maturi, le persone iscritte negli uffici interinali provengono culturalmente da forme di ricerca di lavoro stabile e presumibilmente ci vorrà del tempo perché lavoratori, professionalmente preparati, decidano percorsi professionali in cui il lavoro interinale sia una possibilità, non solo un ripiego.
Il lavoro interinale: evoluzione
Di Antonio Caneva, 31 Maggio 2002
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