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Il Klima al centro dell´offerta

Storia di una start-up che fa dell'eco-compatibilità l'architrave di una forte identità

Storia di una start-up che fa dell'eco-compatibilità l'architrave di una forte identità

Di Massimiliano Sarti, 26 Febbraio 2014

Una facciata completamente ricoperta da pannelli fotovoltaici in grado di garantire una copertura pari a circa il 50% del fabbisogno energetico dell’albergo; una proposta ristorativa a base di prodotti bio e integrali, capace di venire incontro alle necessità della clientela con specifiche esigenze alimentari, come per esempio i celiaci, i vegetariani o i vegani. Ma anche due distributori per la ricarica di auto e moto elettriche. Sono solo alcune delle caratteristiche green del Kima Hotel Milano Fiere: la struttura, inaugurata ad agosto 2012 di fronte all’entrata dell’area Expo 2015, fa infatti della propria vocazione eco-compatibile l’architrave di una proposta 4 stelle superior indipendente ma dalla forte identità.
«In questo momento, in particolare, stiamo cercando fornitori che ci garantiscano la copertura del nostro restante fabbisogno energetico con risorse prodotte da fonti rinnovabili», racconta l’amministratore unico e general manager dell’albergo meneghino, Massimo Macchi. «Non è però affatto un compito facile, perché sul mercato si trovano soprattutto interlocutori che competono sul prezzo e non tanto sul valore aggiunto garantito dal rispetto di standard legati alla sostenibilità ambientale. Per noi, invece, l’eco-compatibilità è il valore fondante di tutta l’offerta, tanto che persino nelle sale meeting i bicchieri sono biodegradabili, cartellette e fogli sono ricavati da carta riciclata al 100%, le penne sono realizzate con cartone pressato, mentre l’inchiostro è prodotto con il nero di seppia».
L’obiettivo del Klima Hotel è così anche quello di ottenere alcune delle principali certificazioni ambientali internazionali, tra cui l’americana Leed, che è forse, al presente, la più considerata a livello globale. «Ci stiamo lavorando», riprende infatti Macchi. «Ma siamo aperti da poco più di un anno e il fatto di non essere affiliati ad alcun brand alberghiero rende le cose un po’ più lunghe. Speriamo però di raggiungere l’obiettivo entro l’Expo 2015, anche se sappiamo che non sarà facile»
Da sola, tuttavia, l’identità green non basta a garantire la competitività di un hotel indipendente nel contesto sempre più globalizzato del mercato contemporaneo: «È per questo motivo che tutte le figure chiave della nostra struttura sono ricoperte da persone provenienti da importanti gruppi internazionali, la cui esperienza ci sta dando una grande mano a definire, tutti assieme, la personalità e gli standard dei nostri servizi», aggiunge sempre Macchi. «L’identità del nostro hotel è infatti un processo in continuo divenire, a cui contribuiscono, con il loro impegno quotidiano e con le loro idee personali, tutti i membri del nostro team. Credo, tra l’altro, che proprio la possibilità di partecipare alla definizione di standard non predeterminati sia una delle principali leve motivazionali, che consente al nostro staff di dare quel qualcosa in più che una struttura a forte impronta eco come la nostra impone. Basti pensare alla ristorazione, dove occorre sapersi destreggiare con menu differenti per ogni tipo di cliente, spiegando e consigliando con cognizione di causa piatti molto diversi tra loro».
Per iniziare a lavorare al Klima Hotel non occorrono, tuttavia, competenze specifiche in tema di ospitalità green: «Basta avere una personalità solare. Al resto ci pensiamo noi, con percorsi di formazione interni ad hoc dedicati a ogni ruolo». Ma da chi è costituito il target della struttura? «Sicuramente gli ospiti scandinavi, tedeschi e svizzeri mostrano una spiccata sensibilità per l’offerta green. Ultimamente, però, l’attenzione ai temi dell’eco-compatibilità sta crescendo notevolmente anche tra gli italiani». Il Klima Hotel, peraltro, adotta una politica di comunicazione e marketing dai tratti tradizionali che, pur non disdegnando affatto il ricorso ai canali più innovativi come l’online, è fatta soprattutto di strategie semplici e vecchio stile. «A cominciare dal presidiare personalmente le principali fiere di settore, come per esempio l’Itb di Berlino, il Wtm di Londra, l’Imex di Francoforte o la Mitt di Mosca», specifica Macchi. «Inoltre cerchiamo di essere presenti con continuità anche sulle principali testate di settore».
Altro punto delicato di un hotel indipendente in fase di start-up è poi sicuramente il rapporto con le agenzie online. «La partnership con le Olta per noi, però, è stata un’operazione assolutamente vincente. Nei primi mesi di apertura, in particolare, le agenzie online ci hanno garantito qualcosa come il 40%-50% delle nostre prenotazioni complessive. Ora le cose, certo, sono diverse, anche solo perché il tasso di occupazione tra agosto e dicembre 2013 e lo stesso periodo dell’anno precedente è cresciuto del 75%. Le Olta tuttavia continuano a rappresentare poco meno del 20% del nostro mercato, mentre il resto del nostro giro d’affari è generato per il 50% dal segmento business e per il 30% dal congressuale».
La contiguità del Klima Hotel con l’area della prossima Esposizione universale impone infine un’ultima riflessione sul tema dell’Expo e sulle sue prospettive: «Crediamo che l’evento sarà fondamentale per noi», afferma Macchi. «Anche solo perché la conclusione dei lavori relativi alla viabilità della zona in cui ci troviamo, ci permetterà di essere più facilmente accessibili. Ma non è tutto qui, naturalmente: siamo infatti costantemente in contatto con la società di gestione Expo 2015 e le informazioni che ci arrivano sono estremamente confortanti. Inoltre il nostro concept di ospitalità si sposa perfettamente con il tema dell’Esposizione “Energia per la vita: nutrire il pianeta”, tanto che siamo stati tra i primi a iscriverci alla piattaforma digitale E015, pensata per favorire la comunicazione tra visitatori, espositori e fornitori dell’evento milanese».
E per il dopo? «Molto dipenderà da quali progetti di riqualificazione dell’area verranno sviluppati», conclude Macchi. «C’è chi parla di una vera e propria cittadella dello sport, che magari potrà consentire a Milano di candidarsi per le Olimpiadi. Staremo a vedere. Siamo certi, però, che l’onda lunga dell’effetto Expo si farà sentire almeno fino al 2016. E noi stiamo lavorando per sfruttarne tutte le opportunità».

Identikit della struttura

Il Klima Hotel Milano Fiere, situato di fronte all’entrata dell’area di Expo 2015, è un 4 stelle superior dotato di 115 camere e cinque sale riunioni, capaci di ospitare fino a 600 delegati. La facciata anteriore è composta totalmente da pannelli fotovoltaici, mentre la parete posteriore è caratterizzata da un verdeggiante giardino verticale. La ristorazione, basata su prodotti integrali e biologici, offre cucina italiana e internazionale, nonché menu ad hoc per la clientela vegetariana, celiaca e vegana. A completare l’offerta, anche un centro fitness, una spa e un parcheggio da 400 posti auto, dove si trovano pure due distributori per la ricarica di auto e moto elettriche

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