Ho partecipato a Città di Castello al convegno organizzato dall’Istituto F. Cavallotti “Le professioni del turismo: quale futuro?”, che fa parte del progetto pilota internazionale Leonardo da Vinci.
Sono andato volentieri in questa bella cittadina umbra, attirato dalle tematiche del dibattito e dalla curiosità di scoprire cosa poteva spingere un istituto di una cittadina decentrata (seppur a vocazione turistica) a sviluppare un progetto così ambizioso ( basta solo il nome…). Ebbene, ho trovato nel preside dell’Istituto, professor Pasquale La Gala, e nelle coordinatrici professoresse Luisa Benigni e Daniela Traversini, una visione di respiro di quello che dovrà essere il ruolo degli operatori del turismo inseriti in una comunità più ampia, quale quella europea, e la volontà di dibattere temi che, nel prossimo futuro, saranno importanti per i giovani indirizzati alle specifiche professioni del comparto.
Dopo i convegni che hanno avuto luogo a Edimburgo, Helsinki, Parigi, Vienna, Londra, Città di Castello, nuovamente a Londra il 20 maggio avrà luogo il prossimo incontro, nel corso del quale verrà presentato l’intero processo di ricerca con i risultati prodotti.
Hospitality and tourism
Le nazioni coinvolte: Scozia (coordinatore), Italia (partner), Austria (partner), Finlandia (partner), Francia (partner), Inghilterra (partner). Durata 2003-2005
Il progetto risponde all’esigenza di creare uniformità nell’ambito della formazione professionale di studenti e formatori nell’area turistico-alberghiera e si propone di impegnare piccole e medie imprese e organizzazioni specifiche per assicurare il loro contributo nella definizione di un quadro comune di riferimento e nella predisposizione di materiale utile per la formazione professionale.
Nel novembre 2001 il Consiglio d’Europa ha stabilito la necessità di «lavorare insieme per il futuro del Turismo» indicando le priorità:
– facilitare lo scambio di informazioni e la disseminazione tramite le tecnologie della comunicazione,
– migliorare la formazione al fine di elevare le competenze nell’ambito dell’industria turistica.
Il progetto si propone di creare un approccio comune nell’ambito della formazione in ambito turistico-alberghiero.
Dall’analisi della situazione attuale nei paesi partecipanti si svilupperanno standard formativi comuni e materiali didattici basati essenzialmente sulle tecnologie della comunicazione, che possono essere usati dagli stati membri e da altri ancora.
Risultati attesi
Pubblicazione dei risultati della ricerca anche in rete, tradotti nelle lingue delle nazioni partecipanti.
Creazione di standard di riferimento derivante dalle migliori pratiche per la formazione professionale come risultato di analisi condotte a livello nazionale.
Gli standard condivisi saranno poi incorporati in un quadro di riferimento comune.
Il quadro di riferimento sarà poi definito nella sua fase finale dopo averlo presentato alle organizzazioni e istituzioni dell’area turistico-alberghiera per eventuali proposte di modifiche
Il quadro di riferimento servirà come fonte per creare una serie materiali didattici da usufruire anche in rete, alcuni dei quali saranno sperimentati nelle nazioni partecipanti al fine di apportare eventuali correttivi.
Ogni nazione valuterà l’opportunità di proporre alle rispettive agenzie nazionali per la formazione professionale l’inserimento di tale quadro di riferimento
A questo punto un Centro di eccellenza sarà costituito al fine di fornire un modello per simili servizi in futuro.
L’esperienza acquisita nella creazione del quadro di riferimento comune e nella produzione di materiale didattico flessibile faciliterà la creazione di un “Syllabus” per i corsi alberghieri e turistici.
Oltre alla disseminazione in itinere dei risultati delle varie fasi del progetto si terrà un seminario europeo per la presentazione dei risultati raggiunti. Internet costituirà uno strumento basilare per la promozione dell’evento e sarà la base per ulteriori futuri sviluppi.
Hot, un Progetto pilota Leonardo
www.hotframework.org
Il Progetto pilota Leonardo denominato Hot (Hospitality and tourism), vede come partner italiano l’Istituto professionale per i servizi alberghieri, commerciali e turistici “F.Cavallotti” di Città di Castello, rappresentato dalle professoresse Luisa Benigni e Daniela Traversini e consiste in un’attività di ricerca e sperimentazione con la finalità di creare un Quadro comune di riferimento europeo per definire le competenze professionali di base che devono possedere docenti e formatori impegnati nel settore nell’ospitalità e del turismo.
Il progetto, di durata triennale (2002-2005), è coordinato dall’Istituto promotore della Scozia: il Telford College di Edimburgo ed è rappresentato da istituzioni scolastiche con indirizzi professionali nei settori dell’ospitalità e del turismo (Italia, Austria, Scozia), associazioni di categoria (Inghilterra), centri di formazione professionale (Francia), centri per l’educazione per gli adulti (Finlandia ) e università (Scozia).
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