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Il focus Aica sul mercato alberghiero rivela dati contrastanti per villaggi e catene

Di Job in Tourism, 4 Gennaio 2008

L’anno appena trascorso è stato decisamente peggiore di quello precedente. A rivelarlo sono i dati, relativi ai primi dieci mesi del 2007, del focus Aica dedicato al mercato alberghiero italiano. Dopo quattro anni consecutivi di crescita delle performance economico-gestionali delle catene alberghiere, il 2007 segna infatti un’inversione di tendenza che dovrebbe portare il tasso di occupazione medio delle camere al 63,2% (-2,04% rispetto al 2006), il ricavo medio per camera occupata a 134,85 euro (-1,04%) e il revpar a 86,33 euro (-1,78%). «Negli ultimi undici anni l’Italia ha visto ridursi di circa due punti percentuali la propria quota sul mercato mondiale del turismo internazionale, passando dal 6,8% del 1995 al 4,9% del 2006», spiega il presidente di Aica, Renzo Iorio. «Per risultare meno esposta alle alee dei cambi e della congiuntura, l’industria turistica italiana deve puntare ancora di più sulla qualità, l’innovazione, l’aumento dell’efficienza e della dimensione delle strutture ricettive. Gli alberghi italiani sono, infatti, più piccoli di quelli spagnoli e francesi e alla ridotta dimensione si accompagna il loro insufficiente tasso di utilizzo che non arriva in media al 40%, contro il 50-60% di Spagna e Francia».
Le dinamiche negative che hanno interessato la ricettività alberghiera nel 2007 hanno peraltro colpito solo in parte il segmento dei villaggi turistici. Nonostante la stagione invernale sia stata molto deludente e abbia portato a una flessione delle presenze del 10% e a un decremento della redditività dell’11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la stagione estiva si è sostanzialmente allineata a quella del 2006. Sulla scorta di questi risultati, il focus dell’Aica prevede che nel suo complesso il 2007 si chiuda, grazie alle positive performance di ottobre dei villaggi marini, con un incremento dell’occupazione dell’1,44%. In particolare, i villaggi situati in località balneari dovrebbero registrare un tasso di occupazione medio dei letti (tol) del 71,5%, con un incremento del 4,74% rispetto al 2006, in grado di compensare la flessione dell’occupazione del 23,5% dei villaggi localizzati nelle zone montane che dovrebbero archiviare il 2007 con un tol pari al 65,6%. Per quanto riguarda infine i ricavi medi, il 2007 dovrebbe chiudersi a 95,83 euro, con un incremento dello 0,1% rispetto al 2006.

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