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Il Chiaretto rosè alla riscossa

Novità e cocktail inediti per rilanciare lo spumante gardenese: «Il vino che nasce in una notte»

Novità e cocktail inediti per rilanciare lo spumante gardenese: «Il vino che nasce in una notte»

Di Carmine Lamorte, 25 Luglio 2013

Sicuramente molti saranno sorpresi dallo strano abbinamento tra il vino spumante, la gelatina e la marmellata. Eppure questo originale accostamento sperimentale si è dimostrato un vero successo in occasione dell’ultima edizione del tradizionale evento f&b meneghino Identità Golose. Ma andiamo con ordine: tutto prende il via da un progetto di Angelo Peretti e Paola Giagulli, rispettivamente direttore e vicedirettore del consorzio del Bardolino, nonché grandi appassionati dei prodotti di qualità italiani.
L’idea è quella di rilanciare il Bardolino Chiaretto rosè, lo spumante del Lago di Garda: «Un vino che nasce in una notte», così come ama sintetizzarne le caratteristiche lo stesso Angelo. E in effetti il suo caratteristico colore ce lo si gioca nell’ambito delle poche ore di macerazione, anche notturne, dell’uva Corvina: un po’ di tempo in più o in meno può davvero rovinare la caratteristica principale di questo spumante, che è appunto quella della sua tonalità particolare, che io amo definire il rosa del Garda.
Grazie alle innovazioni recentemente introdotte nel processo di spumantizzazione sono stati così soprattutto il gusto e l’aroma di questo rosè ad aver fatto grandi passi avanti negli ultimi anni, facendogli guadagnare parecchi consensi tra gli appassionati del genere. Tanto che il consorzio, nell’ambito dei programmi di diffusione della conoscenza del prodotto, ha messo a punto, qualche tempo fa, una ricetta cocktail, il Chiarè, creata sulla falsariga dell’Hugo Spritz, (liquore o sciroppo al Sambuco, foglie di menta, Prosecco e soda water), con l’obiettivo di consolidarne il consumo nella zona di produzione. E ciò nella convinzione che un vino possa conquistare i mercati nazionali, solo dopo essere stato apprezzato appieno nella propria zona di origine.
Coerentemente con ciò, a Identità Golose si è dato quindi il la a una nuova sperimentazione a base di gelatine ricavate proprio dal Bardolino Chiaretto rosè: una sorta di percorso del gusto, pensato per avvicinare chi non conosce questo spumante, e per sorprendere chi già lo apprezza, tramite un rituale allegro e simpatico dotato di tre distinte varianti: la gelatina di Chiaretto alla rosa, la gelatina di Chiaretto all’arancia e la gelatina di Chiaretto alla fragola. Una volta scelto il gusto preferito, l’idea è quella di far seguire una degustazione vera e propria del rosè, che beneficerà, in questo modo, di un’amplificazione del proprio gusto e aroma.
A completare l’inedita triade, sempre a Identità Golose sono state infine sperimentate tre marmellate per altrettanti varianti del celeberrimo Bellini con il Chiaretto rosè. Non me ne voglia il buon Cipriani (il cocktail originale è stato inventato, nella prima metà del secolo scorso, dal capo barman dell’Harry’s Bar di Venezia, Giuseppe Cipriani, ndr), tanto più che, per la realizzazione delle ricette, è raccomandabile l’utilizzo di marmellate di altissima qualità, adatte al bere miscelato e fatte solo di frutta e zucchero, senza addensanti, conservanti o coloranti. A ogni variante, in particolare, corrisponde una diversa marmellata di pesca, aromatizzata con un liquore ad hoc e alcune gocce di limone. Il tutto allungato a completamento con il Bardolino Chiaretto rosè spumante al posto del prosecco o dello champagne: in sintesi, una piacevole sorpresa di gusto e profumi, che ha riscosso notevole successo, tra gli ospiti dello stand del consorzio.

Le nuove ricette

Il Chiarè
7 cl. di Chiaretto spumante Rosè cl 7, sciroppo o liquore di fiore di Sambuco cl 3, soda water cl 5, due o tre foglie di mentuccia e ghiaccio Da prepararsi direttamente nel bicchiere

Il cocktail Chiaretto spumante e gelatina
Preparare una gelatina di Chiaretto (con zucchero, acqua, fogli di gelatina, Chiaretto, angostura) e tagliarla a cubetti. In una coppa da spumante dolce, porre quindi un cubetto di gelatina su un letto di confettura Bolero (papaya e frutto della passione). Versarvi infine il Chiaretto molto freddo.

I Bellini rivisitati

Preparare tre diverse puree con marmellate di pesca aromatizzate al tè nero indiano, alla curcuma e alla lavanda provenzale.
Purea n. 1: un cucchiaio di marmellata di pesche al tè nero indiano, liquore allo zenzero Domaine de Canton cl 2, gocce di limone.
Purea n. 2: un cucchiaio di marmellata di pesche alla curcuma, liquore Bols Vanilla cl 2, gocce di limone.
Purea n. 3: un cucchiaio di marmellata di pesche alla lavanda provenzale, liquore Maraschino Luxardo cl 2, gocce di limone.

In un flûte versare, infine, una delle tre puree di pesca e aggiungervi il Bardolino Chiaretto spumante freddo.

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