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Il 2008, un anno in chiaroscuro

Di Mati Pignatelli, 20 Febbraio 2009

Cominciano ad arrivare i primi consuntivi relativi all’andamento del mercato dei viaggi italiano durante l’anno appena trascorso. Pubblichiamo così i dati dell’Osservatorio Astoi, che monitora le preferenze dei nostri connazionali partiti per vacanze organizzate in 47 destinazioni differenti nel mondo. I risultati dell’indagine sembrano, in particolare, disegnare uno scenario in chiaroscuro, con un andamento generale delle vendite positivo ma concentrato soprattutto nella prima parte del 2008, quando ancora l’attuale congiuntura economica negativa non aveva dispiegato completamente i propri effetti.

Dalle elaborazioni dell’Osservatorio dell’Associazione tour operator italiani (Astoi) emerge un quadro consuntivo per il 2008 generalmente positivo in termini di passeggeri (+10,5%) e fatturato (+9,6%) rispetto all’anno precedente. L’andamento del 2008 capovolge tuttavia la curva delle vendite del 2007, che aveva sofferto nel primo periodo dell’anno per poi riprendersi lungo il corso dell’estate e chiudere con un dicembre più che positivo. I primi sei mesi del 2008 registrano, infatti,un trend positivo, mentre l’estate segna un sostanziale pareggio con quella passata, con un contemporaneo incremento della quantità di passeggeri partiti nel mese di agosto, il cui numero ha raggiunto il 40% delle partenze estive complessive.
È però con il secondo semestre che l’Osservatorio Astoi registra un generale rallentamento nel trend delle prenotazioni, in coincidenza con l’autunno critico generato dall’impatto della crisi finanziaria sull’economia reale. Nello specifico, la flessione autunnale si è accentuata nel mese di dicembre, riflettendo il clima generale di sfiducia che pesa sul consumatore e che invade il turismo come la maggioranza dei settori merceologici. Proprio la flessione di dicembre, che minaccia di avere ripercussioni anche sul primo arco del 2009, sembra inoltre accentuare il divario, già marcato, fra le due macro tipologie dei viaggiatori di massa e di quelli d’élite. Tale trend, già peraltro più volte evidenziato in passato dall’Osservatorio Astoi, si sostanzia nella tendenza della maggioranza dei viaggiatori italiani a ricorrere sempre più a mini break vacanzieri (3-4 giorni al massimo), nonché a prestare grande attenzione al rapporto qualità-prezzo e alle numerose offerte presenti sul mercato dei viaggi organizzati. L’élite che viaggia, invece, continua a scegliere destinazioni di alta gamma e sembra risentire meno della congiuntura internazionale.
Scorporando i dati dell’Osservatorio, si nota poi come, fra le destinazioni più amate dagli italiani in vacanza, spicchi l’Egitto e, in particolare, il Mar Rosso (prima meta scelta), che ha registrato un +34% in termini di passeggeri rispetto al 2007. L’indiscusso successo di tale meta è frutto di un differenziato e ampio ventaglio di offerta, segmentato per target: dal mare al diving, dall’avventura alle vacanze in famiglia o sportive, per arrivare fino a quelle culturali, che naturalmente beneficiano dell’intramontabile fascino del cosiddetto Egitto classico, la cui proposta spazia dai viaggi in crociera lungo il Nilo agli itinerari alla scoperta delle piramidi e dei musei de Il Cairo: un segmento, quest’ultimo, capace anch’esso di registrare un ottimo andamento con una crescita delle partenze pari al 25,3%.
In flessione, invece, (di circa il 15%) le vacanze lungo le spiagge italiane che restano comunque al secondo posto fra le scelte dei nostri vacanzieri. Si rafforzano però le altre destinazioni mediterranee: in primis la Grecia, con un +20%, seguita, nell’ordine, dalla Tunisia (+20,7%), dalle Baleari (+17,5%) e dalle Canarie (+2,9%). Incoraggiante, inoltre, l’andamento di Capo Verde, della Gran Bretagna e del Marocco.
Fra le destinazioni lungo raggio, la migliore performance in termini di numero di partenze, l’ha poi registrata la Repubblica Dominicana, sebbene in calo del 7,1% rispetto al 2007, subito seguita dall’ottimo risultato degli Stati Uniti, cresciuti del 43,8%. Buoni gli andamenti anche per il Messico (+29,6%) mentre le Maldive, pur restando la meta preferita dell’Oceano Indiano, hanno registrato una flessione del 13%. In calo pure le Seychelles, mentre è stato buono l’andamento di Mauritius. Le vere novità fra le mete esotiche del 2008 sono state però la Tanzania e Zanzibar (+50%), nonché, pur se caratterizzato da un turismo più elitario, il Medio Oriente, con Dubai in testa.
In calo, infine, le partenze verso l’area indonesiana e la penisola indocinese, dove le destinazioni predilette dagli italiani restano pur sempre la Tailandia e Bali. Di minor impatto, ma al contrario positivi i trend verso le isole dei Caraibi minori (o Piccole Antille) e verso l’Oceania, compresa la Polinesia, che diviene sempre di più meta ambita per i viaggi di nozze.

Le destinazioni top del 2008

BREVE E MEDIO RAGGIO
MAR ROSSO,
GRECIA,
TUNISIA, SPAGNA (BALEARI IN TESTA)

LUNGO RAGGIO
REPUBBLICA DOMINICANA
USA
MESSICO

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