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I trend dell’hôtellerie di lusso a Venezia

Danieli, The Gritti Palace e la prossima new entry St. Regis: intervista ad Antonello de' Medici, area managing director Venice

Danieli, The Gritti Palace e la prossima new entry St. Regis: intervista ad Antonello de' Medici, area managi

Di Mariangela Traficante, 2 Luglio 2019

Sono indirizzi deluxe che si aprono alla città, diventando punti di riferimento in occasione di eventi come la Biennale e il Festival del Cinema. La loro visibilità è enfatizzata dal grande schermo e dalle celebrities, e si stanno facendo strada nuovi mercati in arrivo da Oriente, e dalle giovani generazioni dei millenials. Parliamo di Hotel Danieli e The Gritti Palace, e della prossima nuova new entry St. Regis, nel portfolio Marriott a Venezia. Cosa significa oggi gestire strutture di questo livello nella città lagunare? Ne abbiamo parlato con Antonello de’ Medici, area managing director Venice, anche in vista della prossima edizione di Tfp Summit a Verona, la job fair organizzata da Job in Tourism a cui le strutture parteciperanno per incontrare potenziali candidati.

Domanda: Come sono cambiati, nel corso del tempo, gli elementi-chiave e le esigenze di un hotel di lusso, specie in una location come Venezia?
Risposta: “Si è fatta avanti la necessità di gestire nuovi segmenti di mercato, per esempio con la clientela proveniente dall’Asia e dai Paesi emergenti. Occorre poi fare attenzione ai millennials. E evidenziamo il passaggio da un’offerta “product-oriented” ad una che invece è più “service and experience-oriented”.

D. Quali sono oggi i nuovi servizi maggiormente richiesti dalla clientela di hotel come il Danieli e il Gritti Palace?
R. “Innanzitutto una gestione personalizzata dei clienti delle suites; nel nuovo St. Regis Venice di prossima apertura avremo anche dei Butlers.
Sottolineo poi l’importanza esponenziale della ristorazione: dai nuovi concept di cucina alla mixology nei bar, che divengono luoghi di incontro e di incrocio fra clienti internazionali e locali”.

D. Quali sono oggi i vostri principali mercati di riferimento?
R. “Sia all’Hotel Danieli che al The Gritti Palace i top market sono Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia e Germania. Anche per il St. Regis Venice si prevede un simile trend, con clienti provenienti anche dalla Russia, dagli Emirati arabi uniti e dalla Cina, visto lo sviluppo del brand in Asia”.

D. Si possono avere anche dati sui tassi di occupazione?
R. “I tassi di occupazione seguono la curva della stagionalità su Venezia, con picchi su maggio-giugno e settembre-ottobre. E poi ricordo anche un dato: gli anni di Biennale di Arte sono particolarmente importanti per la clientela degli alberghi di lusso”.

D. Parliamo della ristorazione: quanto conta oggi per voi? E quali sono i principali investimenti messi in campo in questo ambito?
R. “Conta moltissimo perché i clienti vogliono essere coccolati e sorpresi ma hanno anche sempre maggiore consapevolezza sull’uso delle materie prime, possibilmente a km zero, e sull’innovazione e creatività”.

D. Che ruolo giocano per hotel come i vostri le attività di meeting e congressi, matrimoni, eventi?
R. “Il mercato del lusso di Venezia è maggiormente orientato ad eventi social o legati a lancio di prodotti di lusso, vernissage d’arte e wedding”.

D. È importante oggi per un hotel “aprirsi” alla città, ovvero proporsi come punto di riferimento non solo per i visitatori che vi pernottano ma anche per chi – turisti e cittadini – voglia frequentarlo nei suoi servizi? E voi come vi ponete in tal senso?
R. “Le nostre strutture sono profondamente legate al tessuto culturale e sociale della città. Diventano sede e anche partner di iniziative, da Venice Heritage all’apertura di nuovi outlet del lusso, oppure anche eventi top durante il Film Festival (Variety). Sono inoltre promotori da sei anni della Venice Hospitality Challenge, regata dei maxi che si tiene a ottobre”.

D. Ci può “lanciare” una parola chiave per ciascuno dei vostri hotel veneziani, compresa la new entry St. Regis?
R. “Heritage per il Danieli, Sophisticated per The Gritti, Living Exquisite per St. Regis Venice”.

D. L’apertura del St. Regis è prevista per agosto: quale sarà il suo target di riferimento e quali i suoi punti-chiave?
R. “Il target di riferimento sono i “Lumineries”, ovvero personaggi che ne ispirano altri e clienti che hanno da sempre una speciale attenzione al best address in una città e al miglior servizio personalizzato per vivere una esperienza emozionale”.

D. Su cosa puntate maggiormente per promuovere l’hotel?
R. “Experience marketing: creare esperienze sensoriali immersive a 360° che rimangano nelle memorie dei clienti. Siccome la maggior parte dei clienti pianifica un viaggio su Internet utilizzando Google, per noi è importante avere un ottimo sito web facile da usare e renderlo ben visibile su Google o altri motori di ricerca. Inoltre dobbiamo far parlare di noi nei canali social media, soprattutto su Instagram”.

D. Parliamo del personale: cosa “serve” oggi per poter lavorare al meglio in un hotel di lusso?
R. “Attitudine, sensibilità e capacità di lavorare in team e di prendere l’iniziativa, oltre a solide competenze di base”.

D. Cosa chiedete a chi dovrà lavorare nei vostri hotel come requisiti indispensabili?
R. “Sorridere e amare il proprio lavoro”.

Gli hotel
The Gritti Palace, ospitato in un palazzo del XV secolo, è hotel di lusso dal lontano 1865 e punto di riferimento per una clientela internazionale e per eventi come la Biennale, il Carnevale e il Festival del cinema. Le sue suite con vista sul Canal Grande sono ispirate a ospiti celebri come Ernest Hemingway.
Anche l’Hotel Danieli è un’icona dell’hotellerie veneziana, con i suoi tre palazzi che spaziano dal XIV al XX secolo e la Royal Suite ispirata al doge Enrico Dandolo (e le Signiture Suites che celebrano icone del cinema e reali che qui hanno soggiornato).
A questi due hotel storici si aggiungerà il St.Regis Venice, che porterà il design sulla riva del Canal Grande, la tecnologia smart, il servizio maggiordomo e 129 camere e 40 suite.

Il profilo di Antonello de’ Medici
Antonello de’ Medici entra a far parte di Starwood (Itt Sheraton Ciga) nel 1996, con il ruolo di direttore Hr, responsabile della transizione successiva all’acquisizione di Ciga da parte del Gruppo di Itt Sheraton Italia. Nel 2000, quando Starwood acquisisce definitivamente Itt Sheraton, diventa Master Black Belt per il Sud Europa, entrando a far parte di una squadra messa insieme per introdurre la filosofia Six Sigma nel settore dell’ospitalità. Nel 2003 è nominato direttore generale per Starwood Hotels, Area Firenze, con responsabilità diretta di un hotel del brand Westin e di uno di The Luxury Collection. Attualmente è area managing director Venice presso Marriott International, Inc. per i tre alberghi Hotel Danieli, The Gritti Palace e The St Regis Venice; è anche business council chair per East Italy con il coordinamento di 27 hotel. Il manager è anche delegato al turismo di Confindustria Veneto e di Confindustria Turismo Venezia e dal 2016 è vicepresidente nazionale di Federturismo.

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