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Hotelplan propone 44 tour alla scoperta dell’Italia nascosta

Di Mati Pignatelli, 1 Agosto 2008

«Come tutto ciò che conta nella vita, un bel viaggio è un’opera d’arte». È questo un aforisma dello scrittore francese Andrè Suarès che rimanda all’arte del viaggio e che ben sottolinea, oltre al piacere e alla bellezza della scoperta fine a se stessa, anche la ricchezza dell’incontro con il nuovo, sia esso sottoforma di storia, di cultura o di paesaggio. Un buon punto di partenza da cui prende le mosse un recentissimo filone, peraltro in rapida espansione, di turismo incoming, che, con nuovo taglio culturale, intende proporre, in Italia, un viaggiare attento e vicino al territorio, nonché esclusivo per storia e ricercatezza.
Sebbene indirizzato a una nicchia di viaggiatori, è, infatti, “stra-ordinaria”, nel significato più filologico del termine, l’attenzione che numerose realtà imprenditoriali dell’industria dei viaggi dedicano a questo nuovo modo di fare turismo, utilizzando, in particolare, la cultura quale chiave di volta per itinerari alla scoperta del territorio e delle sua bellezze artistiche, paesaggistiche e turistiche nel senso più completo della parola. La maggior parte delle cure e delle energie spese in questa direzione arrivano, tra l’altro, da imprese di respiro internazionale dotate di una visione ampia e strategica del mercato e delle sue più recenti evoluzioni. Basti pensare, a tal proposito, a un esempio di discreto successo, sebbene ancora agli albori della propria attività, come quello del nuovo brand del gruppo Hotelplan, Italian secrets.
Sulla scia di un nuovo turismo di lusso che abbraccia e sposa assieme semplicità e autenticità, l’innovativo prodotto tutto dedicato all’incoming del gruppo Hotelplan Italia si propone di far scoprire ben 44 itinerari studiati e ricercati come opere d’arte, nonché ideati in modo da toccare luoghi nascosti alla massa situati ai quattro angoli dello stivale.
Si tratta, in altre parole, di una collezione di eccellenze dell’ospitalità italiana, locande di charme, hotel di design e dimore storiche ristrutturate, ma anche confortevoli bed & breakfast e piccoli alberghi, tutte accomunate dallo stesso obiettivo: un’accoglienza in grado di privilegiare un lusso intimo, personalizzato e senza ostentazioni; un prodotto che si traduca, insomma, in quella rara capacità di coniugare la storia dei luoghi attraverso un ambiente che rispetti la tradizione e offra al contempo servizi così finemente curati da dare la sensazione ai propri ospiti di averli pensati esclusivamente per loro.
Strategicamente confezionato per un target di viaggiatori desideroso di scoprire nel viaggio un’Italia forse meno nota ma intrisa di emozioni e sensazioni, Italian secrets non propone solo il paese dei piccoli borghi, ma anche città minori e grandi centri urbani, visti però da nuove prospettive.
Il successo che sta riscuotendo il nuovo prodotto incoming Hotelplan nasce così proprio dal felice connubio tra la tradizionale arte del confezionare servizi turistici e un contesto nuovo, profondamente immerso nella destinazione: al termine di un accurato processo di ricerca e valutazione, nel portafoglio del tour operator è rimasta, infatti, una selezione di piccole chicche, che, all’insegna dello slow travel, mira ad accogliere e viziare gli ospiti per allontanarli dalla vita moderna e dai luoghi comuni del turismo di massa.
L’auspicio non può essere altrimenti perciò che quello di una sempre maggiore diffusione, tra gli operatori, della consapevolezza del valore, ormai basato su prove tangibili, di una strategia basata sulla differenziazione del prodotto e sugli investimenti nel comparto dell’incoming culturale: un prodotto in grado di rispolverare il desiderio di numerosi turisti stranieri verso il piacere di un viaggio in Italia, da sempre peraltro universalmente considerata dal pubblico internazionale quale ambitissimo ed esclusivo buen retiro.

Tre proposte Italian secrets

Per capire l’essenza della proposta Italian secrets, la cosa migliore è forse conoscere più da vicino alcuni dei prodotti contenuti nel catalogo Hotelplan Italia dedicato all’incoming. A cominciare dalla Locanda delle Donne Monache: un antico monastero incastonato tra i vicoli del piccolo centro storico di Maratea, in Basilicata, risalente al 1735 e ora trasformato in un albergo le cui camere raccolte e i cui stretti corridoi si armonizzano delicatamente con l’avvolgente ritmo vitale del paese. Da segnalare anche i giardini pensili della struttura, da dove, in particolare, si può ammirare il tranquillo e silenzioso paesaggio dai tratti dolcemente selvaggi, che ha reso tanto celebre questo tratto di costa italiana.
Stradine che corrono tra prati e campi di ulivi, viali punteggiati di pini e cipressi che toccano antichi poderi, costruzioni rurali ancora ben conservate, nonché monumenti d’arte e di storia caratterizzano, invece, il paesaggio in cui sorge il Marignolle relais & charme, situato su una delle tante colline che circondano Firenze. Immerso nei profumi di lavanda, rosmarino, timo e nipitella, accoglie pochi ospiti nelle sue nove camere spaziose. I suoi locali, in particolare, sono arricchiti da collezioni di oggettistica varia e stampe dell’Ottocento. Cosa di meglio, perciò, di godersi, a fine giornata, il caratteristico scenario dell’ondulata campagna fiorentina, magari leggendosi un buon libro a bordo piscina?
Il Carducci 76 di Cattolica (Rimini), inserito dalla rivista statunitense Condé Nast Traveller fra i 25 hotel più trendy al mondo, è racchiuso, infine, in una villa anni Venti in riva al mare, trasformata in una residenza dagli interessanti giochi di simmetrie e sequenze prospettiche. Firmata Massimo Ferretti, fratello del noto stilista, la struttura presenta, tra l’altro, arredi di sapore etnico alleggeriti dalla linearità di uno stile essenziale e contemporaneo: luogo ideale per una vacanza sofisticata e all’insegna del relax, tra piscina, mare e centro benessere.

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