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Hotel Volver: obiettivo formazione

Le nuove iniziative del gruppo mirano a sviluppare e diffondere il know-how di settore

Le nuove iniziative del gruppo mirano a sviluppare e diffondere il know-how di settore

Di Giorgio Bini, 23 Ottobre 2014

www.hotelvolver.com

Una sorta di gap in ambito tecnologico e culturale. È questa probabilmente la criticità principale che impedisce oggi, alle strutture della Penisola, di sfruttare appieno tutte le potenzialità di una destinazione d’eccezione come l’Italia. Ed è la distanza che mira a colmare il gruppo Hotel Volver, con i propri servizi e le proprie iniziative, ora non più solo di natura commerciale ma anche dal carattere formativo: per contribuire allo sviluppo e alla diffusione del know-how di settore.
«Nella nostra attività quotidiana», racconta il direttore marketing, Vincent Spaccapeli, «noi analizziamo incessantemente tutti i trend del comparto. Ed è innegabile che, negli ultimi anni, abbiamo assistito a un indebolimento competitivo dei player italiani nei confronti della più aggiornata e agguerrita offerta internazionale. Una perdita di attrattività dovuta più alla mancanza di un atteggiamento dinamico che all’ingente mole di risorse a disposizione dell’offerta nostrana».
Quali sono, quindi, gli aspetti su cui stiamo accumulando i maggiori ritardi? «Sicuramente quelli legati all’evoluzione della rete: uno strumento le cui potenzialità non sono state ancora comprese fino in fondo, mentre già arrivano chiari indizi di una nuova fase del web, sempre più orientata verso gli aspetti più social di Internet».
L’esempio che corre immediatamente alla mente è naturalmente quello di TripAdvisor: «Un canale ormai utilizzato quasi universalmente, in grado al contempo di generare ingenti flussi di gradimento e di innescare polemiche a non finire. Molti operatori del settore, in particolare, contestano spesso l’utilizzo spregiudicato e, a volte, sospetto delle recensioni online. A fronte di queste comprensibili e frequentemente corrette rimostranze, manca tuttavia la capacità di sfruttare le opportunità che offrono questi stessi strumenti. E mi riferisco soprattutto alla possibilità di ottenere una valutazione completamente gratuita e immediata del proprio posizionamento di mercato».
La soluzione sta quindi nello sviluppare competenze avanzate di analisi dei dati, nonché nel potenziare le proprie capacità di ascolto: «Attenzione e pronta replica sono le chiavi di volta di una corretta gestione dei canali 2.0», riprende Spaccapeli. «Lo dicono i numeri: secondo le stime più recenti, infatti, gli hotel che rispondono alle proprie recensioni vedono in media aumentare la quantità di click ricevuti di circa il 20%. Una percentuale affatto trascurabile, che dimostra chiaramente come il futuro risieda oggi nei social e nelle loro dinamiche online».
Ed è proprio per approfondire queste e altre materie di stretta attualità alberghiera che Hotel Volver organizza da qualche tempo dei mini-workshop formativi: «Momenti di confronto utili ad aiutare le strutture a colmare il proprio gap di abilità e competenze; iniziative con numeri in costante crescita, tanto che nelle ultime edizioni la metà dei partecipanti era costituita da new entry: direttori e manager attratti dalla qualità degli interventi e dei temi proposti. È così che gli workshop si sono trasformati in veri e propri tour di appuntamenti, in grado di toccare tutte le principali città italiane».
A Genova, per esempio, si è recentemente parlato di outsourcing e degli aspetti più delicati legati alla contrattualistica in tema di esternalizzazione: «L’incontro è stato talmente apprezzato», racconta ancora Spaccapeli, «che abbiamo dovuto inserire altre quattro date per soddisfare tutte le richieste di partecipazione ricevute».
Ma Hotel Volver non parla solo di outsourcing, suo core business da sempre: attualmente sono infatti in fase di strutturazione i format riservati al facility management e al lightning, con tutte le novità in materia di hccp, sicurezza alberghiera e manutenzione. «Dirò di più: ci saranno anche interessanti novità relative agli incentivi per l’utilizzo delle rinnovabili e per la riqualificazione del parco luci».
Recentemente è stato infine inaugurato, a Milano, il tuor dedicato a Gea Mobile: il nuovo strumento It del gruppo. «Si tratta di un software che oserei definire rivoluzionario, pensato per monitorare e organizzare in tempo reale il lavoro di pulizia, lavanderia, manutenzione e mini-bar nelle camere e negli spazi comuni», conclude Spaccapeli. «Grazie a un pannello di controllo, è possibile per esempio controllare costantemente lo stato di pulizia di ogni stanza, mentre i collaboratori sono collegati tramite palmari al sistema centrale, così da essere messi nelle condizioni di recepire e restituire informazioni in tempo reale sull’avanzamento dei lavori e segnalare eventualmente la richiesta di una manutenzione, oppure le necessità di approvvigionamento dalla lavanderia. In questo modo, la direzione può inoltre controllare lo stato dell’hotel anche a distanza, semplicemente collegandosi a Internet».

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