Il rapporto qualità-prezzo (fondamentale anche a fronte dell’aumento delle tariffe alberghiere e dei pacchetti vacanze), ma anche la posizione, il comfort e, soprattutto, le attività pensate specificatamente per i bambini, a partire dal baby sitting, sempre più richiesto. Sono gli aspetti principali tenuti in considerazione dagli italiani che prenotano le vacanze in hotel con la famiglia e i bambini. La conferma arriva dall’annuale indagine diffusa dal consorzio Italy Family Hotels per fare il punto sui trend del turismo alberghiero a misura di famiglia.
Il rapporto qualità-prezzo
Secondo il sondaggio, il rapporto qualità/prezzo è essenziale per il 61% delle famiglie, che cercano in vacanza soprattutto l’offerta all inclusive e quella che prevede i bambini gratis. Questo anche a fronte di un aumento del valore medio del pacchetto vacanze, stimato in +10,6% rispetto al 2023: un incremento che, seppur sembra non scoraggiare per ora le famiglie dal prenotare, sicuramente le sollecita nel trovare soluzioni per contenete i costi, in primis una contrazione della durata media del soggiorno.
Per chi viaggia con i bambini i fattori che influenzano la scelta dell’hotel sono poi l’animazione e le attività specifiche per i più piccoli (48%) e, a seguire, l’affaccio sul mare o sulla spiaggia (26%), la presenza di piscina per adulti e bambini (24%), il comfort delle camere (14%) e, solo per il 12%, il luogo di vacanza: il segno che – evidenzia l’indagine – “l’hotel, per chi viaggia in famiglia, tende a essere una destinazione in sé e per sé, indipendentemente dalla località in cui si trova”.
Baby sitting
L’importanza dei servizi per i bambini come criterio di scelta è confermata anche dalla preferenza per i pacchetti che prevedono il servizio baby-sitting, rispetto ad esempio a chi cerca pacchetti con SPA inclusa. Gli stessi albergatori attestano, per un 57%, che la tendenza più rilevante nel 2024 rispetto al 2023 è proprio quella per il servizio baby-sitting e per le attività infant 0-2 anni.
Vacanze family (e pet) friendly
Cresce, infine, l’attenzione per l’ospitalità a misura di pet, con la disponibilità delle famiglie anche a spendere di più pur di portare con sé l’animale domestico. Tra i servizi richiesti da chi viaggia con gli animali ci sono, con quasi il 50% di preferenze, la spiaggia convenzionata, le camere attrezzate con ciotola, cuccia e lettiera (45,5%), il welcome kit con croccantini e giochi (32,9%) e la possibilità di accesso al ristorante per il proprio cane (32,4%).
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